Quanto ti influenza l’ambiente esterno?

Quanto ti influenza l’ambiente esterno? Non dar peso a quello che le persone intorno a te dicono e pensano è, in un mondo perfetto, la cosa ideale. Per arrivare a questo occorre aver sviluppato una grande consapevolezza di sé e una fortissima autostima.

La verità, per molti, è che invece il giudizio e il pensiero delle persone con cui ti circondi hanno un ruolo importante. Da questo ne deriva, come ovvia conseguenza, anche se pare che spesso ce ne dimentichiamo, che è di fondamentale importanza accompagnarsi con persone positive, che credono in te e che ti sono di supporto.

Con questo non intendo dire che ti devono dar ragione incondizionatamente, ma piuttosto che devono condividere il tuo progetto, il tuo sogno, e aiutarti a dare sempre il meglio di te.

Non solo, ma frequentare un ambiente pervaso di fiducia, porta a risultati eccellenti. Ne è un ottimo esempio un piccolo tennis club di Mosca con un solo campo, dove sono cresciute più Top 20 woman players che negli interi Stati Uniti.

Un ambiente favorevole alla crescita, può dare vita ad una sorta di focolaio di eccellenza. Non è un caso che alcuni istruttori o maestri abbiano formato molti degli atleti che poi si trovano a competere ad alto livello.

Non si tratta, evidentemente, solo di competenze tecniche, ma di un atteggiamento mentale propositivo e di fiducia nei confronti dei propri allievi.

Il primo passo, come sempre, è partire da te. Inizia tu per primo a dare un apporto di questo tipo nell’ambiente in cui ti trovi, che sia un circolo di golf o una squadra.

Il consiglio che il leggendario coach di golf Harvey Penick diede ai suoi ragazzi fu 

Make sure you go to dinner with good putters 

Intendendo con questo di finire la giornata con persone che hanno sempre qualcosa di positivo da raccontare rispetto al loro gioco.

Ti sarà capitato di trovarti a cena con qualche compagno di golf negativo che, oltre a lamentarsi costantemente del proprio gioco e averti reso la serata piuttosto noiosa, ti ha fatto venire in mente solo i colpi brutti.

Beh, magari la prossima volta lascialo mangiare per conto suo e cerca di accompagnarti con persone che ricordano i colpi migliori della giornata, e che sanno ridere dei brutti colpi che hanno giocato.

Sono certa che anche il tuo compagno noioso dopo poco cambierà completamente atteggiamento.

L’obiettivo è di creare sempre e comunque un team dove la filosofia sia win-win, per arrivare ad una situazione  win-win-win for the world.


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