A cosa servono le emozioni negative? Prendo spunto da un articolo di giornale di @aledavenia che tratta un argomento che credo interessi molti giovani (e anche meno giovani) in questo particolare contesto storico: l’insoddisfazione.
Un’insoddisfazione non legata a qualcosa in particolare, ma come sensazione di vuoto, di mancanza di qualcosa che non si sa bene cosa sia. Nell’era in cui tutto è facilmente accessibile, ci accorgiamo che ci manca “qualcosa” di importante. Forse proprio la possibilità di desiderare, di immaginare il momento in cui entreremo in possesso di ciò che sogniamo in quel particolare momento.
Ai giovani non viene lasciata la possibilità di sperimentare nessun tipo di frustrazione, nessun fallimento. Quando vai male a scuola è sempre colpa del prof che ha chiesto cose diverse, quando non migliori nel golf è sicuramente il maestro che non ti insegna bene e non ti segue come dovrebbe.
Ma poi arriva il momento della gara; sei tu contro te stesso.
Nel senso che ciò che farà la differenza nel tuo cuore, non sarà solo aver vinto o meno, ma il sapere di aver dato il tuo meglio fino all’ultimo. Perché spesso quando ti arrabbi per una performance non all’altezza, non è per il risultato in sé, ma per la consapevolezza di non esserti impegnato al massimo, tanto in allenamento che in gara.
Chissà quante volte ti è stato detto che si impara solo sbagliando, e che il fallimento non è mai definitivo, finché non decidi di smettere di provare. Ma quello che forse ancora non ti è arrivato, è che tutto ciò è vero solo quando accetti di soffrire, di star male per una gara buttata via, senza giudicarti, ma cercando la ragione profonda che ti sta facendo soffrire.
Significa prendersi la responsabilità di come sono andate le cose, senza cercare scuse, e proprio in quella rabbia trovare la forza di reagire e di cambiare qualcosa.
A volte quando si perde si vince -Robbin Williams
Come il dolore fisico serve ad identificare il male e la cura, così imparare a conoscere il dolore dell’anima, serve a capire da dove viene ed effettuare il cambiamento che ti permetterà di curare quella sofferenza.
I dati ISTAT raccontano di un’Italia dove un giovane su 4 tra i 15 e i 29 anni non studia e non lavora, e dove il 51% dei ragazzi di 15 anni non comprende il significato di ciò che legge.
In parte la situazione è sicuramente causata da un Paese che non investe in istruzione e benessere se non davvero in minima parte, ma non puoi cambiare gli altri.
Devi partire da te.
Come gli alimenti di cui ti nutri hanno determinati effetti sul tuo corpo e sulla tua mente (vedi nel link i consigli di Giorgia) , così ciò che scegli di immettere nella tua testa, cambia la tua capacità di pensare, di agire, di essere.
I social propongono modelli di perfezione che portano solo a sviluppare un sentimento di invidia o di inferiorità. I video ti tolgono la possibilità di immaginare le cose, perché le immagini sono già state scelte da qualcuno al posto tuo.
Leggere un libro ti dà la possibilità di pensare, di vivere a modo tuo la storia che stai leggendo, di scegliere che faccia dare ai personaggi e di spaziare con la mente in congetture e collegamenti che nascono dalla tua esperienza personale e dal contesto in cui ti trovi.
Imparerai ad ascoltare le emozioni del tuo cuore, e a trovare la giusta strada per cambiare ciò che non ti piace, per migliorarti ogni giorno.
Non posso non lasciarti con qualche consiglio di lettura. I 7 libri che ho selezionato nell’elenco sono divertenti, stimolanti, colmi di indicazioni pratiche e perfetti per tutte le età. Se fai parte di una squadra, potete sceglierne ognuno uno diverso per poi condividere con gli altri gli spunti più interessanti.
1. Mente da campione (Jim Afremow)
2. The mamba mentality: il mio basket (Kobe Bryant)
3. Il gioco interiore del golf – Per vincere sul green e nella vita (Timothy Galllwey)
4. Grinta – Il potere della passione e della perseveranza (Angela Duckworth)
5. Disciplina da navy seal – (Roberto Morelli)
6. Fatti il letto – Piccole cose che cambiano la tua vita … e forse il mondo (William McRaven)
7. Il codice dell’eroe – Lezioni di superpoteri per la vita di tutti i giorni (William McRaven)
Buona lettura!