Attitudine positiva sul campo da golf

Attitudine positiva sul campo da golf. Cos’è? Come si ottiene? E soprattutto a cosa serve? I post sui social si sprecano parlando di “positive attitude”, tra citazioni, brevi testi, video, o articoli più completi.

Se hai avuto l’opportunità di approfondire un po’, hai certamente inteso che l’attitudine mentale positiva non consiste nel programmare il proprio cervello ad ignorare le cose negative, a non provare emozioni di tristezza, sfiducia o frustrazione, quanto piuttosto a saper spostare la propria attenzione verso qualcosa di utile.

Ti faccio un esempio: stai giocando un importante torneo e quel giorno non riesci a trovare il giusto feeling sul green. Hai provato a fare qualche esercizio di respirazione, hai messo l’attenzione su ciò che stai facendo, cercando di non pensare al risultato, hai utilizzato il distrattore del tuo Self 1 (se vuoi vedere di cosa si tratta, ti lascio il link al mio articolo; per sperimentarlo in campo, invece, scrivimi!). Niente. Non c’è nulla che funzioni.

La ruota delle emozioni di Plutchik

In questo caso ci sono due possibili alternative.

Puoi iniziare a lamentarti tra te e te (spero tu non lo faccia ad alta voce ;)) dicendoti che “oggi non c’è niente da fare”, che sbagli tutti i putt, e che lo sapevi (è una delle frasi più ricorrenti nei momenti di difficoltà, ed è una delle frasi più sciocche, a ben pensarci: se l’avessi saputo, non avresti fatto quella cosa).

Oppure puoi iniziare a mettere l’attenzione su ciò che ti può essere di aiuto per chiudere il giro con il minor numero di colpi possibile. Ad esempio, potresti sfruttare meglio gli approcci e i colpi al green, in modo da trovarti con un putt più corto possibile. 

Qual’è la differenza tra questi due atteggiamenti? Nel primo caso resti focalizzato sul problema. 

Where focus goes, energy flows – Tony Robbins

Ritengo sia una delle frasi più utili in assoluto, da utilizzare quasi come un mantra. La tua attenzione su ciò che è negativo sta assorbendo tutte le tue energie.

Nel secondo caso, spostando l’attenzione su qualcosa di positivo, sfrutterai al meglio le tue energie, e dopo qualche buca il putt potrebbe non essere più un problema.  

Un atteggiamento mentale positivo nasce da emozioni positive, quali gratitudine, gioia, speranza, divertimento, meraviglia. Lasciare che la tua mente percorra i sentieri delle emozioni negative, senza condurla su terreni più produttivi, significa abbracciare un atteggiamento negativo.

Attento, non ti sto dicendo che le emozioni negative sono “sbagliate”; al contrario è importante esserne consapevoli nel momento in cui si provano, per poter spostare la propria energia nella direzione desiderata.

Se ti accorgi solo a fine gara di aver avuto un atteggiamento di chiusura, di essere stato frustrato dal gioco sul green che proprio non andava, l’unica utilità che ne avrai sarà annotartelo per fare in modo di diventarne consapevole prima la prossima volta.

Ti lascio un esercizio da praticare ogni mattina per sviluppare un atteggiamento mentale positivo. Siedi con la schiena dritta, chiudi gli occhi, fai qualche respiro profondo con il naso e inizia a sorridere. Prolunga questa pratica da 1 a 3 minuti. Il tuo cervello registrerà l’attività muscolare del viso e inizierà a produrre ormoni della felicità, indipendentemente dal fatto che il sorriso sia naturale o forzato. Durante la giornata, ridi consapevolmente.

Emotion is created by motion. Whatever you’re feeling right now is related to how you’re using your body – Tony Robbins

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