Hai un obiettivo? E’ ora di passare all’azione!

Abbiamo parlato di come determinare un obiettivo. Ora, hai un obiettivo? Se non l’hai ancora, torna alla “casella” precedente. Se invece l’hai fissato e ti è ben chiaro qual’è lo scopo della tua vita, o almeno dei prossimi anni, è ora di passare all’azione!

La prima domanda a cui puoi provare a rispondere è: in una scala da 1 a 10, dove mi trovo ora rispetto al raggiungimento del mio obiettivo?

Quando decidi di metterti in gioco, ricorda sempre che non esiste una risposta “giusta” o “sbagliata”. Esiste solamente la TUA risposta. Più riuscirai ad essere onesto con te stesso, più le azioni che metterai in atto saranno rivolte nella giusta direzione.

Sapere dove ti trovi oggi, è importante per capire esattamente cosa ti serve per progredire. Infatti, per determinare in che posizione sei rispetto alla meta, sarà necessario fare una approfondita autoanalisi che ti porterà ad una maggior chiarezza rispetto a ciò che hai e a ciò che ti manca.

Ti propongo alcune domande a cui puoi rispondere per fare il punto: rispetto ad un giro di golf, quante volte hai preso il fairway? Quante volte sei andato a destra o a sinistra? Quanti green in regulation, quanti putt ad ogni buca?

Più o meno lo sai, e forse alla fine di ogni giro hai in mente ogni singolo colpo. Mettere questi dati nero su bianco ti darà una diversa consapevolezza; inoltre, facendolo con una certa regolarità, otterrai delle informazioni utili per capire esattamente in cosa stai migliorando e quali sono le aree del gioco dove stai faticando di più.

Questo è il tuo punto di partenza. Rispetto al punto di arrivo che hai determinato, quali sono le azioni che hai deciso di fare?

Agisci come se le tue azioni potessero fare la differenza. La faranno. William James

Scriverle ti farà prendere un impegno con te stesso. Cerca di capire quali sono le cose che puoi effettivamente fare in base alla tua preparazione attuale, al tempo che hai a disposizione, alle facilities che puoi utilizzare. Ricordati di fare programmi che puoi rispettare, perché già fare una cosa rispetto al non farla farà la differenza. 

Non importa se vai piano, l’importante è che non ti fermi. Confucio

Passati 7 giorni di allenamento è il momento per fare un recap. 

Quali sono le cose che sono andate bene? Individua dei fatti oggettivi, come ad esempio l’essere riuscito a mantenere gli impegni presi, esserti allenato nonostante la pioggia, aver rinunciato ad una cena da McDonald a favore di un’alimentazione più sana.

Restare in assenza di giudizio ti metterà in condizione di non dover mai “barare” con te stesso. Questo è un aspetto fondamentale e ben noto per chi gioca a golf.

Quali sono le cose che, ripercorrendo i 7 giorni passati, faresti diversamente? Pensa ad esempio ad un allenamento fatto con poca attenzione, ad una sessione di putt dove ti eri prefissato un obiettivo e l’hai abbandonata senza raggiungerlo, o a qualsiasi altra cosa oggettiva che cambieresti.

Riprendi la tua scala da 1 a 10; che cosa ti fa capire che ti stai muovendo nella direzione desiderata? Metti sempre la tua attenzione sui fatti ed evita di dare giudizi generalisti sul tuo percorso.

La facilità con cui ci si dice “Oggi ho giocato meglio” non contiene nulla che possa aumentare la tua autostima; al contrario, guardare il proprio diario e contare quante volte volte si è riusciti a mantenere fede agli impegni presi, ti darà maggiore fiducia e ti spronerà a provare a fare meglio la settimana successiva.

A proposito, su che cosa vorrai porre la tua attenzione la prossima settimana?


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