Il diario del golfista

Il diario del golfista. Uno strumento indispensabile quanto poco o sottoutilizzato. Molti giocatori oggi usano app super smart per annotare le proprie performance e avere le statistiche da poter confrontare: percentuale di fairway presi, di green in regulation, numero complessivo di putt a giro. Ottimo!

Quando però guardi uno strumento digitale che ti indica un numero di difficile lettura, mancano le tue sensazioni, il pensiero che hai fatto in quel momento, l’appunto specifico su cosa faresti di diverso se rigiocassi quel colpo. 

Manchi tu come persona.

Ecco perché chiunque abbia praticato con me una sessione in campo ha ricevuto un libretto per le proprie annotazioni e mi ha vista usarne uno sul quale ho annotato tutto quello che abbiamo fatto in quel allenamento, le mie sensazioni, gli spunti, i pensieri, le cose dette e le parole importanti. 

Sul tuo libretto potrai annotare tutto quello che fai nella tua giornata di pratica, ma anche segnarti gli obiettivi su cui lavorare nei giorni successivi, dandoti una scadenza precisa per raggiungerli.

Sarà il tuo amico più sincero, perché ti darà un feedback chiaro e oggettivo, senza alcun giudizio. Ti accompagnerà ad ogni gara, dandoti la fiducia derivante dal fatto di sapere quanto lavoro hai fatto per prepararti al meglio.

Ti sarà di aiuto nei gironi in cui non avrai alcuna voglia di alzarti dal letto per andare a praticare, magari sotto la pioggia, ma vedendolo sul comodino ti ricorderà l’impegno che hai preso con te stesso.

La presenza fisica di un quaderno, il fatto di prenderlo, toccarlo, annusarlo, portarlo con te, scriverci una frase importante, la tua affermazione, perché ricordati, le parole che usi contano è diversa dal guardare uno schermo. Stai utilizzando tutti i tuoi sensi, per un coinvolgimento totale.

Un consiglio: nella prima pagina, scrivi il tuo grande obiettivo. Per essere “grande” deve essere stimolante: rendilo energizzante, deve accenderti ogni volta che lo leggi.

La forza di un obiettivo sta nel crederci come se fosse già reale. Quindi gioisci nel “sogno” di essere arrivato e usa questa sensazione per darti energia durante il cammino che ti porterà lì.

Qualunque cosa la mente possa concepire e credere, la può raggiungere – Napoleon Hill


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