La strada per il successo. Vincere le paure e smettere di procrastinare. Questi sono alcuni degli ingredienti di base per raggiungere risultati eccellenti. Ormai ne parlano tutti, dai coach e allenatori, agli atleti di ogni età, dai genitori degli atleti fino ai nonni!
Come sempre ti faccio qualche domanda: quanto tempo dedichi veramente all’allenamento mentale? Quante volte ti sei fermato a fare un esercizio e hai continuato fino a che non hai raggiunto l’obiettivo che ti eri prefissato? Quante volte hai preso un impegno con te stesso e non l’hai rispettato?
Partiamo dall’inizio. Se mi hai seguito in questi mesi, sai che per raggiungere un obiettivo è necessario avere un piano d’azione che sia chiaro, determinato nel tempo e misurabile. E questo è il primo passo importante. Ma purtroppo non è sufficiente.
Dovrai anche aumentare la tua consapevolezza di te, capire quali sono le tue paure e da che cosa derivano.
Ti faccio un esempio: hai paura di sbagliare. Da dove nasce questa paura? Da una maestra poco empatica a scuola? Da un genitore perfezionista? Cerca di risalire alla base di questo sentimento. Solo allora sarai in grado di superarlo.
Anche la paura della critica può avere effetti indesiderati da non sottovalutare. Come riconoscerla? Tra i sintomi più comuni ci sono la mancanza di padronanza di sé, come ad esempio mancanza di controllo della voce o della postura, la mancanza di iniziativa, che si esprime con l’incapacità di cogliere le opportunità per migliorare la propria condizione, e, last but not least la mancanza di ambizione.
Proprio quest’ultima è quella che noto in moltissimi giovani con cui mi confronto. Tra i “sintomi” più comuni la pigrizia mentale e fisica, la facile influenzabilità e l’abitudine a criticare gli altri alle spalle e lusingarli quando li si ha davanti, la mancanza di volontà nell’accettare le proprie colpe per gli errori commessi.
La paura della peste distrusse Atene, non la peste. Tucidide
Una volta che hai individuato cosa ti sta bloccando, sei pronto per portare avanti il tuo lavoro e andare verso l’obiettivo.
Ma guarda che sfortuna, proprio il giorno che hai deciso di iniziare ad allenarti sul gioco corto con una certa costanza, è prevista pioggia. Pazienza, inizierò domani.
E intanto i giorni passano, e le scuse si accumulano. Tra i sintomi principali della mancanza di tenacia trovi la procrastinazione, la mancanza di interesse ad acquisire conoscenze specialistiche, l’abitudine di trovare scuse, la ricerca di scorciatoie per il successo, l’abitudine ad incolpare gli altri.
Anche l’agitazione che spinge a rinunciare al primo segnale di sconfitta è sinonimo di mancanza di risolutezza.
Anche in questo caso non c’è scampo: solo attraverso un esame di te stesso puoi capire se questa qualità essenziale è rimasta nascosta dietro a qualche alibi e iniziare a costruire la migliore versione di te.
Non esistono scorciatoie per il successo, non esiste la fortuna. Per arrivare al successo servono azione, determinazione e fede.
