Chi di noi mamme non ricorda la pubblicità di Procter & Gamble in vista delle Olimpiadi 2012, sul ruolo della mamma degli atleti?
Il claim dello spot “The best job”, ideato dal regista Alejandro González Iñarritu, fornisce una rappresentazione inequivocabile del ruolo della mamma degli atleti.
The hardest job in the world, is the best job in the world. Thank you mom
Lo spot segue i sacrifici di quattro giovanissimi atleti e delle loro mamme; non tutti arriveranno alle Olimpiadi, ma ognuno di loro ce la mette tutte.
Le mamme accompagnano i loro piccoli agli allenamenti, lavano le magliette e i costumi, fasciano e curano le ferite, oppure gli danno uno spuntino.
Anche i piccoli mettono tutto il loro impegno: studiano, si allenano, cadono, ma sanno rialzarsi e alla fine per qualcuno di loro arriverà anche una medaglia olimpica.
Seguendo i giovani atleti, mi accorgo sempre più spesso di quanti sacrifici richieda lo stare al fianco dei propri figli, dedicandosi con gioia ed entusiasmo ogni giorno.
E’ un sacrificio la cui contropartita non ha prezzo: il loro sorriso!
Molti genitori mi parlano di figli frustrati, che non riescono ad avere performance in linea con il loro livello di preparazione.
Mentre raccontano non si accorgono di quanta importanza danno loro stessi al risultato, caricando il ragazzo di aspettative che, se deluse, saranno un grosso fardello da portare nella sacca.
Ricordati di dirgli quanto la sua mamma sia orgogliosa di lui per l’impegno, la costanza, la dedizione con cui sta affrontando il golf.
Ogni volta che sarai abbastanza forte da lasciarlo libero di cadere, di sbagliare, gli regalerai l’opportunità di imparare dalla migliore scuola esistente: l’università della vita.
Ciò che puoi insegnare a tuo figlio è la gratitudine, iniziando da te. Mostrati grata di ciò che la vita ti ha donato: un figlio meravigliosamente unico, con il quale condividere momenti indimenticabili, indipendentemente dal risultato di una gara.
