Un aiuto dalla respirazione per la gestione dello stress. Argomento rovente di quest’estate sportiva, ma non solo, legato ai benefici derivanti dalla pratica di una corretta respirazione.
Respiriamo dalle dodici alle venti volte al minuto, con lo scopo di portare ossigeno alle cellule ed espellere i rifiuti, come l’anidride carbonica. Non serve pensare per respirare, anche se gli yogi affermano che controllando il respiro si possono controllare tutti gli aspetti dell’essere.
La scienza ha rilevato che il respiro è un punto di accesso per regolare il sistema nervoso.
Una corretta respirazione avviene sempre con il naso per un serie di motivi, non ultimo il fatto che ai polmoni rischia di arrivare aria ad una temperatura ed umidità non ottimale; anche dal punto di vista fisiologico, questo assicura la giusta quantità di ossigeno al sangue, consentendo quindi un’ottimale irrorazione del cuore, dei muscoli e del cervello.
Una cattiva respirazione ha quindi una grande influenza a livello di efficienza del sistema cardiovascolare, digestivo, endocrino e nervoso.
Quando inspiri, il sangue viene inviato al cuore e ai polmoni, mentre quando espiri il cuore si rilassa; questo è il motivo per cui, allo scopo di ottenere un effetto distensivo, l’espirazione viene prolungata.
Non tutti sanno che la respirazione con la narice sinistra tende a calmare e rilassare, mentre con la narice destra porta ad un aumento della vigilanza e dell’energia, aumentando, rispettivamente, l’attività del sistema nervoso para simpatico (SNPS) e del sistema nervoso simpatico (SNS).
La postura ha ancora una volta un ruolo fondamentale. Infatti, quando le spalle sono ingobbite e il torace è chiuso, la capacità polmonare è ridotta, come lo è anche il movimento del diaframma, con la conseguenza di una respirazione insufficiente.
Tornando agli yogi, oserei dire massimi esperti in tema, utilizzano il Pranayama, per controllare il Prana e ancorarlo al momento presente.
Prana, in sanscrito significa energia vitale o energia della forza vitale che permea noi ed ogni cosa, ma significa anche respiro. Essi infatti credono che sia possibile cambiare il flusso e le qualità delle energie con il controllo del respiro. Provare per credere.
Il modo più semplice ed efficace per controllare la tua tensione è diventare consapevole del tuo respiro. Infatti, quando la parte del cervello deputata all’istinto (amigdala) viene stimolata da qualcosa che la mette in allerta, il respiro si fa più corto e veloce.
Diventarne consapevole comporta automaticamente un ritorno graduale ad un ritmo naturale del respiro. Inoltre, una respirazione profonda dal diaframma, serve a calmare la paura, facendoti ritrovare il giusto mindset.
Puoi sperimentare questo esercizio:
Inspira lentamente dal naso, facendo entrare l’aria nel tuo addome, e gonfiando la pancia conta fino a 6; trattieni il respiro contando fino a 4 ed espira profondamente, fino a quando non sarà rimasta nemmeno una molecola di aria nei tuoi polmoni. In questa fase dovresti riuscire a contare fino a 12.
Le tecniche di respirazione funzionano, non sono favole. Ovviamente, come per ogni cosa devi crederci, praticandole con consapevolezza e impegno.