Marco Simone Golf – RyderCup e Roma, esiste di meglio?

Città magica. Difficile. Amabile e detestabile. Parola di chi ci ha vissuto e studiato. Eppure di Roma alla fine non si può che parlare bene. Tutto il resto non conta. Roma è Roma e lo sarà per sempre. Quella sua insaziabile voglia di stupire, quella sua atmosfera notturna che tutto avvolge e tutto ammanta rimane un alone di mistero. Ammaglia da millenni, persuade generazioni di turisti ed è il centro culturale del mondo.

Capitale per secoli di uno degli imperi più importanti della storia dell’uomo, per il mondo del golf ricoprirà un ruolo ancora più importante nel 2023. Il Marco Simone Golf & Country Club ospiterà, infatti, la prima RyderCup in terra italiana, evento più unico che raro dalla portata planetaria che andrà in scena dal 29 settembre al 1º di ottobre.

Il Marco Simone è un Club, o forse meglio dire Mes que un club, che è stato completamente ridisegnato, adattato e impreziosito di particolari incredibili prima per l’Open d’Italia, conclusosi da poco, e poi in vista della competizione internazionale.

Siamo andati a conoscerlo, alle porte di Roma, incastonato tra la Tiburtina e la Nomentana, per capire, oltre allo splendido percorso, che cosa offra a tutti noi comuni mortali che della marrana e degli ostacoli d’acqua dopo un giro ci stufiamo.

Il Golf e la ClubHouse

Il Marco Simone Golf & Country Club nasce come progetto ambizioso da parte della stilista e imprenditrici Laura Biagiotti alla fine degli anni ’80 con l’obiettivo di trasformare 150 ettari di campagna romana in un circolo all’avanguardia. Costruito intorno al Castello Marco Simone risalente circa all’anno 1000, il percorso RyderCup offre scorci a perdita d’occhio sull’acro romano e sulla città stessa. Un par 72 lungo 5.757 metri dai gialli e 6.674 metri dai neri! Terreno ondulato, green di vetro e molto ondulati (come abbiamo visto all’Open) e ostacoli ben pensati fanno di questo percorso un campo vero.

Un campo da Golf con la G maiuscola. I colpi bisogna pensarli, studiarli e cercare di eseguirli nel modo corretto. Tuttavia, grazie ai diversi tee di partenza previsti, 4 per gli uomini e 3 per le donne, il percorso può essere giocato dalla lunghezza più idonea rendendo l’esperienza del Marco Simone speciale e stimolante per giocatori di ogni livello.

Il percorso Resort, invece, con 9 buche e una più facile impostazione, è un campo che si lascia giocare in semplicità, senza tralasciare le caratteristiche che rendono questo comprensorio un fiore all’occhiello in Italia: manutenzione, trattamenti, disegno e estetica.

La riprogettazione dell’impianto, in collaborazione con l’European Golf Design e Tom Fazio II, ha interessato ovviamente anche le strutture di allenamento e la ClubHouse. Il campo pratica si sviluppa in una vallata di oltre 2 ettari con tre ampie terrazze che danno la possibilità di allenarsi sull’erba per tutto l’anno.

Marco Simone Golf e molto altro

Cosa vedere vicino al Golf

  • Acropoli di Tivoli. Beh che dire…L’antico abitato risale all’età del ferro. Posta strategicamente nel punto più alto, l’Acropoli era anche protetta da un fossato per tutta la sua interezza. Famosi al suo interno sono i due templi, uno di Vesta e l’altro di Sibilla. Il primo, di forma circolare e risalente al I secolo a.C., è l’unico tra i tanti dedicati alla dea ad essere ancora integro. Il secondo, di forma rettangolare e più antico, datato intorno al II secolo a.C., era dedicato alla Sibilla Tiburtina, venerata come una dea a Tivoli.
  • Le ville di Tivoli. Soprattutto Villa Adriana e Villa d’Este. Villa Adriana, patrimonio Unesco dal ’99 venne fatta costruire da Adriano nel II secolo d.C. in un territorio ricco di acque. La Villa si estendeva su un’area di almeno centoventi ettari, ora i visitabili sono 40. Straordinaria era la ricchezza della decorazione architettonica e scultorea della villa che è stata oggetto di frenetiche e sistematiche ricerche a partire dal Rinascimento. Villa d’Este, patrimonio Unesco dal 2001 è il giardino all’italiana per antonomasia. Fontane, ninfei, grotte, giochi d’acqua e musiche idrauliche sono la caratteristica dominante.
  • In primavera, durante la fioritura dei ciliegi, esiste un luogo nel quale recarsi per assaporare e ammirare questo processo in tutta la sua bellezza. Palombara Sabina e Sant’Angelo Romano sono considerati i paesi delle ciliegie. Non male!

Cosa vedere a Roma

Da bravo abitante di Roma, anche se di adozione e per soli 4 anni, ho saputo destreggiarmi tra caos, spostamenti, quartieri caratteristici e non. È ovvio che ci sono monumenti, musei e luoghi che devono essere visitati obbligatoriamente. Ma è altrettanto vero che si ricerca sempre qualcosa di un pelo diverso.

  • Una volta nella vita bisogna andare al mercato di Porta Portese come canta anche Baglioni. Un mercatino delle pulci pressoché gigantesco, fulcro della vita domenicale del romanaccio che va alla ricerca dell’affare del week end.
  • Due passi a Villa Borghese non per immergersi nel verde ma per scoprire Valle Giulia. Zona tra i Parioli e il parco, sede della facoltà di architettura della “Sapienza”, nel ’68 fu teatro di scontri violentissimi ricordati come la battaglia di Valle Giulia. Fu uno dei primi scontri, precursore di quello che fu il famoso ’68.
  • Partire dalla Scalinata di Trinità dei Monti e arrivare alla Basilica di Santa Croce in Gerusalemme attraverso l’antica strada Felice, in nome di papa Sisto V, Felice Peretti. La strada, lunga anticamente più di 2 km venne frazionata e ora assume diversi nomi: Via Sistina, Via delle Quattro Fontane.

Marco Simone Golf & Country Club
Indirizzo
: Via di Marco Simone, 84/88 Guidonia (RM), tel: 0774 366469, e-mail: info@golfmarcosimone.it
Periodo Apertura: Aperto tutti i giorni dalle 8 alle 20. Orario segreteria: tutti i giorni 8:00-19:00
Servizi: Caddie master, campo pratica, noleggio cart, putting green, pitching green, bar/ristorante.


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