Golf club Bologna – L’appoggio per la scoperta dell’Emilia Romagna

Si dice che in ogni momento e ogni stagione tutte le scuse siano buone per fare un giro nella cornice verde che avvolge la città di Bologna. E anche se durante questa stagione il verde viene rimpiazzato a più non posso dal giallo e dal marrone, lo spettacolo è comunque assicurato.

Siamo tra Valsamoggia e Bologna. Qui la vallata sale fino agli oltre 800 metri di Savigno, regalando emozioni al viaggiatore curioso di scoprire itinerari storico-artistici inediti e panorami affascinanti. Fulcro dell’intera zona è, indiscutibilmente, il Parco Regionale dell’Abbazia di Monteveglio. Area protetta, all’interno potrete camminare a su antiche vie di pellegrinaggio come la Piccola Cassia a contatto con un ambiente particolare come quello dei Calanchi.

I Colli Bolognesi, sebbene sia preferibile visitarli in primavera o nel primo autunno, attirano curiosi da ogni parte d’Europa per le caratteristiche fisiche, naturali e gastronomiche. Sì, siamo pur sempre in Emilia Romagna e qui, il buon cibo, è di casa.

“Quando sentite parlare della cucina bolognese fate una riverenza” diceva Pellegrino Artusi, scrittore e gastronomo. Ci aveva preso. Oltre ai classici tortellini in brodo e alla tagliatelle al ragù, la cucina bolognese offre infinità di leccornie diverse: Passatelli, maltagliati, balanzoni, zuppa imperiale, polpettone, friggione, rane in umido e chi più ne ha più ne metta. Mortadella, pecorino e sua maestà il parmigiano reggiano.

E passare al Golf Club Bologna per una gara di golf o 18 semplici buche sarà stata di gran lunga la scelta migliore presa negli ultimi tempi.

Il Golf Bologna e la Club House

Un Par 72 lungo 5868 metri circondato da alberi e precisamente disegnato in modo tale da avere un colpo sempre diverso dal precedente. Alcune buche dog leg sono particolarmente insidiose, pochi sono gli ostacoli d’acqua presenti anche se più che ben piazzati. Le difficoltà risiedono nelle pendenze create per portare il golfista fuori dalla traiettoria corretta.

Risulta, di per sé,  un gran bel parkland. Apprezzato da tutto il mondo del ‘vero’golf in Italia, il Golf Bologna è un campo che si fa giocare, che ti sorprende e che difficilmente ti lascia abbattuto. Il percorso è pensato, infatti, come una volta. Pensato per sviluppare  e mettere alla prova l’essenza stessa di questo sport così amato e odiato, ovvero il proprio gioco, non nei confronti di avversari ma nei confronti, come sempre, del campo stesso. Un campo dunque, che ti sfida e che ti sprona a dare il meglio di te senza affossarti.

La Club House è immersa a 360º nel comprensorio. Il verde la avvolge su ogni lato. Nel suo stile, armonioso ed elegante, sono allestite tutte le facilities del caso: segreteria, spogliatoi, un eccezionale ristorante guidato da un cuoco abile, Simone Zuntini, e il bar. Al Golf Bologna il tipico week end di golf trascorrerà veloce, liscio e all’insegna del buon gioco. Ogni cosa è funzionale allo sport. Pochi i fronzoli. Lo staff, guidato dal Direttore Marco Antonangeli, ex Direttore di Garlenda, è una macchina ben rodata che saprà venire incontro alle vostre richieste.

Cosa vedere nei dintorni

  • Bologna è la prima attrazione nelle vicinanze del Golf. Sia per le caratteristiche storiche, sia per la gastronomia che, ovviamente, in un centro abitato raccoglie le migliori tradizioni delle valli prospicienti e unisce sapori e usanze. Proprio nel 2021 i portici del capoluogo emiliano sono entrati nella lista dei Patrimoni dell’Unesco. Un caso che siam passati proprio di qua? Per visitarla ci vorrebbero almeno due giorni intensi. Tuttavia, le cose che non dovete assolutamente perdervi sono: Piazza Maggiore, Palazzo d’Accursio (con la parte interna della Biblioteca Sala Borsa), Palazzo Re Enzo e la Pinacoteca Nazionale. Della cucina parleremo più avanti, vi basti sapere che esiste anche il Friggione.
  • Il territorio appenninico del comune di Monte San Pietro, abitato dal 2500 a.C da popolazioni neolitiche e dell’età del Rame, assunse un importante valore militare strategico quando i Longobardi costruirono l’insediamento definitivo per placare gli invasori. Adesso il comune è puntellato di svariati castelli e borghi rurali. Da vedere c’è il museo della Badia del Lavino, situato nell’abbazia dei Santi Fabiano e Sebastiano, e l’antica chiesa di Amola che ospitala “Via Crucis” di Mauro Gandolfi eseguita nel 1792 e costituita da ben 14 dipinti.
  • Il borgo fortificato di Monteveglio, nel Parco omonimo, sorge, insieme all’antichissima Abbazia di Santa Maria Assunta, sulla cima di un colle che domina la vallata. La sua costruzione risale all’anno mille e di quell’antica struttura, purtroppo, rimangono solamente la porta ad arco, da cui ancora oggi si accede al borgo, e una massiccia torre castellana, entrambe sormontate da merlature a coda di rondine.
  • Savigno, posto in una conca circondata da ‘montagne’ alte fino a 800 metri, tra pascoli, boschi e alberi da frutta allietati dal buon clima, è la città del tartufo. Le prime tre domeniche di novembre, infatti, in paese viene organizzata la Sagra nazionale del tartufo bianco pregiato di Savigno e dei Colli Bolognesi, manifestazione della più ampia Tartufesta.

Cosa fare e dove mangiare

  • Attraversare la piccola Cassia. Sì, è davvero bella. E sì, è ancora poco conosciuta. Essa copre un tratto dell’Appennino che già i Romani seguivano. Prima strada longobarda, poi itinerario che portava a Roma congiungendosi con la via Francigena. Tante le testimonianze storico-religiose lungo il tragitto: Rocca di Bazzano; Abbazia di Monteveglio; Castello di Serravalle e S. Apollinare,;Badia; Bombiana.
  • Il percorso sull’alta Valle del Lavino è un anello che parte e torna a Calderino e racchiude borghi storici, particolarità naturalistiche e scorci panoramici mozzafiato sul territorio di Monte San Pietro.
  • La via dei Brentatori è un percorso che ripercorre le strade attraversate da coloro che erano dediti al trasporto di prodotti agricoli dai terreni del contado sino alla città di Bologna caricandoseli sulla schiena nella brenta.
  • Andare a provare tutti i piatti tipici all’Antica Drogheria Bergamini a San Giovanni in Persiceto o al ristorante Tramvia a Casalecchio di Reno. Tutti i piatti sopracitati sono solo alcune tra le tante delizie da approfondire in questa zona.

Golf Club Bologna

Indirizzo: Via Sabattini, 69 Monte San Pietro (BO), tel: 051 969100, email: info@golfclubbologna.it
Periodo apertura: da martedì a domenica
Servizi: Ristorante e Bar, spogliatoi, caddie master, noleggio cart e carrelli, piscina, noleggio attrezzature, meeting room, sala tv e carte.

 


Contenuti simili
Total
0
Share