Ritorno in quota per il golf italiano – Il meglio di Madonna di Campiglio

Abbiamo cercato di rimanere lontani dalle alte vette che circondano lo Stivale ma non ce l’abbiamo ufficialmente fatta.

È come se, in larga parte, i campi di montagna fossero non solo complementari alle attività sportive che si svolgono durante l’anno in climi più miti, ma bensì fulcro di un movimento più ampio che durante l’estate emigra verso lidi più freschi e si cimenta, in tutto e per tutto, su percorsi dall’alto valore tecnico e dalla bellezza inaudita.

E poi, se lo spazio c’è e il paesaggio è favorevole alla nascita di un Club, metà del lavoro è già fatto.

In questo caso siamo andati a far visita ad un angolo di Trentino Alto Adige, al confine con la Lombardia e al cospetto delle cime dell’Adamello, per dar voce ad una comunità particolarmente vivace, sia durante la stagione invernale che quella estiva.

Il territorio in questione è quello di Madonna di Campiglio, meta rinomata per la villeggiatura e per il turismo conosciuta da secoli per la bellezza degli scenari che si snodano a perdita d’occhio intorno al comune.

La sua posizione, con un’area che si estende dal valico alpino di Campo Carlo Magno fino quasi al Lago d’Idro, gode di una rara eterogeneità di paesaggi e di ambienti, tali che si può passare da atmosfere diverse nel giro di pochi chilometri.

Il Golf e la CLub House

Il Golf Club Campo Carlo Magno, che si appresta a lanciare la stagione estiva proprio il 18 giugno, nacque quando Fritz Osterreicher decise di di trasformare parte dei terreni situati a Campo Carlo Magno in un campo da golf nel lontano 1919. Ebbene sì, questo campo è uno dei più antichi d’Italia e uno dei più alti: ben 1.650 m.s.l.m.

Affidò il progetto ad uno dei più famosi golfisti del tempo, Henry Cotton, che realizzò il percorso e attualizzò il campo che divenne funzionante già nel 1921 e affiliato alla Federazione Italiana Golf nel 1923. Un traguardo pazzesco se si pensa che il golf il Italia non era ancora del tutto famoso e che questa era una realtà di nicchia tra le montagne.

Il Club di Campo Carlo Magno fu così il terzo campo da golf in Italia, dopo quello dell’Acquasanta a Roma e a quello di Menaggio e Cadenabbia, affiliati rispettivamente nel 1907 e 1911, ma anche il primo assoluto per altura in Europa.

Da allora il percorso ha subito alcune modifiche e migliorie, come la creazione delle doppie partenze, ma nell’insieme, il campo nato a 9 buche, lungo 5.469 metri par 70, è così rimasto.

Un percorso contraddistinto da un  panorama di una bellezza assoluta immerso nel Parco Naturale Adamello Brenta con una vista incantevole sulle Dolomiti di Brenta riconosciute dal 2009 Patrimonio dell’UNESCO.

Cosa fare a Madonna di Campiglio

  • Prima cosa tra tutte bisogna visitare il paese di Madonna di Campiglio insieme al comune di Pinzolo e alla Val Rendena. Particolarmente florida e verdeggiante grazie alla numerosa presenza di corsi d’acqua e cascate, la Val Rendena si affaccia da una parte dalle Dolomiti di Brenta e dall’altra dal ghiacciaio dell’Adamello-Presanella. Una valle lungo la quale sorgono diversi comuni che meritano tutti una ‘capatina’.
  • In particolare, Caderzone Terme e Carisolo hanno un qualcosa in più. Il primo è famoso per le sue acque dalle proprietà curative ed è uno degli insediamenti più antichi di tutta la valle. Ripide stradine ciottolate e angoli suggestivi con particolari di case in legno vi ammalieranno. Il secondo, invece, è soprannominato il paese dell’amore. Situato all’inizio della Val Genova, è soleggiato e accogliente. Si può partire di qui proprio per andare alla scoperta dellaVal Genova, meno conosciuta e battuta.
  • Visitare la Val Breguzzo partendo dall’abitato di Breguzzo. È una delle maggiori valli laterali delle Giudicarie inferiori (zona del trentino che comprende il percorso del Sarca) nel Parco Naturale Adamello Brenta. Diversi sono gli itinerari escursionistici che si snodano in questo angolo sconosciuto di trentino durante l’estate.

Attività a Madonna di Campiglio

  • Un’escursione che parte dal Santuario della Madonna del Potere vi porterà tra natura e cultura. Proseguirete per  le spettacolari cascate Nardis passando per l’Antica Vetreriaper poi raggiungere, costeggiando il Sarca, la chiesa gotico romanica di Santo Stefano, arroccata su una rupe granitica che domina l’intera vallata. Da qui si torna verso l’antico Castagneto.
  • Una gita in famiglia per la ciclabile della val Rendena è un ottima alternativa alle 18 buche e allo stress. Questa collega Madonna di Campiglio a Villa Rendena. Da Tione è possibile collegarsi alla ciclabile della Valle del Chiesee arrivare fino al Lago D’Idro. Sono circa 30 km da Madonna di Campiglio a Ponte Pià quindi valutate il da farsi!
  • Ovviamente, come in tutti i paesi di montagna (o quasi), è possibile effettuare d’estate anche diverse attività come il Canyoning o la pesca sportiva. Il primo si può fare nella forra del Brenta oppure a Storo mentre la pesca sportiva si può svolgere nell’alto Sarca e nelle acque del fiume Chiese.

Golf Club Campo Carlo Magno

Indirizzo: Via Cima Tosa 16 Madonna di Campiglio (TN), tel: 0465 440 622, email:info@golfcampocarlomagno.it
Servizi: Campo 9 buche con doppie partenze, campo pratica, ristorante/bar, putting green, pitching green
Apertura: Giugno-


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