Abruzzo – Wilderness e Golf binomio perfettamente riuscito

In questo periodo si parla, ormai, di vacanze estive. Tutti, entusiasti, programmano le proprie, poche, ferie cercando di strappare qualche giorno in più di relax.

E chi, tra gli appassionati di golf, non sta pensando di trascorrere alcune giornate calpestando qualche fairway ‘nuovo’ o meno battuto rispetto ai più noti golf club? Io ovviamente sono uno di loro e ho avuto la possibilità di conoscere e apprezzare un luogo del tutto incantato e incontaminato.

Se si pensa che per giocare a golf in montagna ci si debba per forza dirigere verso le alpi, beh… ci si sbaglia di grosso. Arroccato nel cuore dell’Appennino Centrale, più precisamente in provincia de L’Aquila, in Abruzzo, lontano da folle e calche dell’ultimo minuto, esiste un angolo dove il golf è amato ed apprezzato in ogni sua forma.

Per andare a realizzare un percorso a 18 buche qui, a due passi dal Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga e a due passi dal Lazio, in uno degli ambienti più puri che si possano trovare nell’intera Penisola, hanno dovuto progettare, ai tempi, qualcosa che fosse un unicum per le sue particolarità e peculiarità. Ed il risultato è di gran lunga migliore di quanto uno si possa aspettare.

Ettari di terreno dove lo sguardo si perde tra boschi, montagne che superano i 2.000 metri, laghetti e colline. Il Golf Club San Donato è un piccolo diamante e punto di riferimento per l’Italia centrale per tutti coloro i quali un’oasi di piacere dove rifugiarsi di tanto in tanto vale di più di qualsiasi altra cosa.

Il Golf e la Club House

Non sono tanti anni che il circolo abruzzese è aperto ma in questo periodo la piccola realtà di montagna ha già saputo fidelizzare un nucleo di appassionati golfisti. Nato come campo pratica nel 2002, nel prima 9 buche, insieme alla club house, vengono aperte solo 3 anni dopo. Per vedere il disegno completo, composto dalle 18 buche attuali, bisogna aspettare però pochi anni in più fino al 2006.

Progettato e pensato da Peter McEvoy e Craig Cooke, il percorso risulta particolarmente curato nei dettagli e particolarmente attento all’ambiente circostante.
Una peculiarità è che le montagne, al Golf Club San Donato, fanno da quinta naturale. La profondità permette sempre di seguire con facilità il volo della palla e il tracciato diventa così divertente.

Godere oltre che di una partita a golf anche della piacevole sensazione di una passeggiata tra le montagne dell’Appennino Abruzzese, con scorci suggestivi del Massiccio del Gran Sasso, diventa imperativo.

Le strutture del circolo, inoltre, prevedono tutto quello di cui ha bisogno un golfista ma non si limitano a quelle. Oltre a Pro shop, campo pratica con 6 postazioni coperte e 7 scoperte, spogliatoi, e caddy master (con annesso noleggio carrelli/cart,attrezzatura), San Donato presenta una piscina scoperta, e campi da calcetto e da tennis in  (inaugurati nel 2007 e attualmente in via di ripristino). Anche il servizio di noleggio mountainbike, utile per la scoperta delle immediate vicinanze, è in via di ripristino e sarà disponibile non appena saranno completati altri lavori prioritari.

Un momento perfetto per capitare da queste parti sarà sicuramente nei primi giorni di agosto, periodo nel quale il Club darà libero sfogo alla propria immaginazione allestendo una festa in onore dei primi 20 anni di vita.

Cosa fare a San Donato?

Tralasciando l’arco alpino, l’entroterra abruzzese è il non plus ultra della wilderness italiana. Parentesi a parte e bisognoso quasi di un articolo dedicato sarebbe l’Orso Marsicano, una delle poche specie di orso presente sul territorio del Belpaese e vera e propria ‘razza’ autoctona.

Paesini arroccati e borghi incantevoli che sorgono nella provincia aquilana rendono le vacanze di appassionati e turisti un vero tocca sana.

  • Santo Stefano di Sessanio è considerato uno dei borghi più belli d’Italia. Questo abitato è uno dei posti più suggestivi del Parco Naturale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. E’ stato ribattezzato come borgo di rinascita dopo la sua totale trasformazione. Infatti, nella seconda metà del ‘900 il paese è stato spopolato ma è stata conservata la sua grandiosità e maestosità grazie ad una “Carta dei valori per Santo Stefano di Sessanio”, sottoscritta dal Comune, dall’Ente Parco e dalla Società Sextantio nel 2002, che hanno rilanciato uno sviluppo turistico sostenibile dell’area.
  • L’altopiano di Navelli, con il borgo omonimo, situato poco a sud del capoluogo abruzzese, è luogo d’incontro di bellezze più uniche che rare che lo rendono, non a caso, uno dei “Borghi Più Belli d’Italia”. La zona è famosa per la coltivazione dello zafferano, area seconda per produzione solo dopo la Sardegna. Il paese si staglia sulla cima del colle e la sua struttura, rimasta quasi intatta dal Medioevo, nella sua parte più antica si erge una bellissima scalinata, affascina i visitatori per via delle architetture antiche ancora visibili. 
  • Per gli amanti della fotografia, del turismo lento, che sia in bici, che sia a piedi o a cavallo, imperdibile, sia d’estate che d’inverno, è l’altopiano di Campo Imperatore, conosciuto anche come ‘Piccolo Tibet’. Questo si estende alle pendici del maestoso Gran Sasso e attraverso capanne di pietra, recinti per gli animali e chiese tratturali è testimoniata la forte cultura pastorale della zona. Da vedere, in particolare, i romantici e deliziosi laghetti Pietranzoni e Racollo.

Capitolo a parte merita L’Aquila, tristemente nota per il violente terremoto che ha distrutto la città. Il capoluogo, fondato nel 1254, presenta architetture tuttora intatte di ineguagliabile valore.

  • La basilica di Santa Maria di Collemaggio è un edificio religioso sito appena fuori la cinta muraria. Fondata nel 1288 per volere di Pietro da Morrone, è considerata la massima espressione dell’architettura abruzzese oltre che il simbolo della città ed è stata dichiarata monumento nazionale nel 1902. La Basilica è sede di un giubileo annuale, il primo della storia, istituito con la Bolla del Perdono del 29 settembre 1294.
  • Elemento principe del capoluogo abruzzese è sicuramente anche la Fontana delle 99 Cannelle. Monumento storico situato in zona della Rivera, si compone di 93 mascheroni e 6 cannelle. A pianta trapezoidale, rappresenta un elemento architettonico imperdibile per chi passa dalla città.

Golf Club San Donato

Indirizzo: S.P. per Menzano snc – Santi di Preturo (AQ), tel: 0862.601212, email: info@sandonatogolf.it
Apertura: Lun – Ven: 10:00 – 18:00 Sab – Dom: 9:30 – 18:30 Chiusura settimanale: Lunedì
Servizi: Bar/ristorante, campo pratica (6 postazioni coperte, 7 scoperte), putting green, pitching green, pro shop, caddy master, spogliatoi, noleggio carrelli/cart, campi da calcio e campi da tennis (attualmente non disponibili ma in rifacimento), piscina scoperta, possibilità di giocare a footgolf.

 


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