A Faenza si gioca tutto l’anno – 9 buche da scoprire tra città e colli

Nel cuore delle affascinanti colline romagnole, immerse in una tranquillità senza tempo.

Un incantevole angolo di paradiso che offre non solo un’esperienza di golf di prim’ordine ma si rivela anche come un portale verso la ricchezza culturale e naturalistica della regione circostante.

Un club fondato con passione e dedizione che nel corso degli anni è diventato un punto di riferimento per gli amanti di questa attività e per tutti coloro che cercano un luogo dove coniugare lo sport con la tranquillità della natura circostante.

Le colline romagnole si presentano come un dipinto vivente, con vigneti che si estendono all’orizzonte, uliveti che ondeggiano al ritmo della brezza e boschi secolari che raccontano storie antiche

Siamo, di preciso, nelle immediate vicinanze del centro di Faenza, città dalla lunga storia e ricca di tradizioni che accoglie i visitatori con un nucleo storico affascinante costellato da edifici medievali e stradine lastricate.

Il Golf e la Club House

Fondato nel 1991, il Golf Club Faenza “Le Cicogne” ASD è stato per molti anni un campo executive. La svolta arriva nel 2008 quando si vuole restituire alla città in provincia di Ravenna un 9 buche par 35.

Il percorso, del tutto pianeggiante, non comporta grandi difficoltà. Gli ostacoli sono rappresentati per lo più da alcuni specchi d’acqua e dalle vaste arie di rough incolto che possono diventare un vero e proprio incubo.
Perfetto per muovere i primi passi, comodo da raggiungere sia dal centro città sia dalle autostrade, forte di un’area allenamento provvista di campo pratica, pitching green e putting green, Le Cicogne hanno azzeccato il format.

La parte agonistica viene seguita dal maestro Luca Augusti, professionista PGAI che si occupa non solo di impartire lezioni di golf ma bensì anche di portare avanti il club dei giovani e tutte le altre attività annesse al golf.

La stagione migliore nella quale passare da queste parti? Sicuramente la primavera e l’autunno, quando i colori degli alberi si riflettono nell’acqua e le temperature sono più miti e sopportabili.

3 cose da fare nei dintorni del club:

  1. Visita al centro storico di Faenza: Dopo una giornata al golf si deve visitare il centro storico di Faenza. Conosciuta per la sua ceramica, la città vanta stradine pittoresche, piazze affascinanti e il celebre Museo Internazionale delle Ceramiche. Comune sottovalutato e poco tenuto in considerazione dai principali itinerari turistici, Faenza sotto la signoria dei Manfredi si sviluppò architettonicamente dal Rinascimento al Barocco e grazie a questa spinta culturale, più avanti, diventerà un punto di riferimento durante il Neoclassicismo.
  2. Escursione nelle colline circostanti:  La natura rigogliosa delle colline circostanti può essere scoperta con diverse escursioni. Sentieri ben segnalati offrono panorami mozzafiato, permettendoti di immergerti completamente nella bellezza della campagna romagnola. Faenza è infatti una delle città più vicine all’Appennino tosco-emiliano. Basta muoversi di pochi km in direzione sud e si attraversa la Vena del Gesso Romagnola, “una spettacolare dorsale grigio argentea ben riconoscibile a prima vista, che interrompe bruscamente i dolci profili collinari conferendo un aspetto unico al paesaggio”.
  3. Degustazione dei prodotti locali: La zona è rinomata per la sua cucina tradizionale e per la moltitudine di ziende agricole e cantine, dove si possono degustare prelibatezze locali, come formaggi, salumi e vini pregiati. Tra i vini si segnala il riconoscimento della DOC ai prodotti della Colli di Faenza, abbastanza recente come attestazione (solo ’97) che utilizza come vitigni Chardonnay, Pinot bianco trebbiano romagnolo, Cabernet Sauvignon, Sangiovese.

Golf Club Faenza “Le Cicogne” ASD

Indirizzo: Via S. Orsola, 10/e Faenza (RA), tel: 0546 622410, email: info@faenzagolf.com
Apertura: Sempre aperto. Giorno di chiusura il lunedì
Servizi: 9 buche, campo pratica, ristorante, pitching green, putting green, noleggio cart, noleggio carrelli/sacche, club dei giovani, maestro PGAI.


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