Argenta – Dove il golf incontra città, oasi e antichità nascoste

Stagione particolare per giocare a golf, non è vero?

La brina mattutina sta facendo capolino con le ultime temperature in discreto calo e la brezza, che durante l’inverno soffia imperterrita lungo quasi tutta la penisola italiana, accompagna (purtroppo) le corte giornate di questo periodo.

Tuttavia, il golfista è tale in quanto non si dà mai per vinto. Mai.
Meglio una partenza presto con 3 amici al freddo di qualsiasi altra cosa. Provare per credere.
Meglio fare shank a 50 metri dal green con il Sand wedge di qualsiasi altra cosa. Provare per credere.

Ed è proprio per questo che il golfista è una razza strana. Croce e delizia, amore e odio.

E visto che non ci arrendiamo mai, i Golf Club ci vengono incontro. Ci accolgono, come fossimo raminghi, ci scaldano con il tempore e l’atmosfera che loro solo sanno dispensare e ci permettono di sfogare il nostro stress nella maniera più sana che possa esistere: con una bella partitella di golf tra amici, ancor meglio se c’è in programma una gara nel week end.

Questa settimana siamo andati in Emilia Romagna per mangiare bene, bere divinamente e fare qualche giro nelle vicinanze di Ferrara, città maestosa ed elegante, che conosce bene le buone maniere e come rincuorare turisti e viaggiatori anche nel clima nebbioso che si cela in questa stagione da queste parti.

Il Golf e la Club House

Più precisamente ci siamo diretti a sud-est di Ferrara, in piena Pianura Padana. In realtà qui la regione morfologica cambia leggermente aspetto e inizia a profumare di mare e salsedine. Siamo infatti sempre più vicini al Mar Adriatico e alla zona lacustre delle Valli di Comacchio.

Il Golf Club Argenta ci accoglie nella sua semplicità: un campo tenuto a modo; una club house pulita, elegante e chic; dei servizi che fanno venire voglia di ritornarci (e lo faremo) in estate o, ancor meglio, in primavera.

Disegnato nel 1991 da Giovanni Trasforini, con un impianto arboreo ormai consolidato e rigoglioso, il percorso ha ospitato i campionati Regionali dell’Emilia Romagna, importanti tornei giovanili e per professionisti.
Nel 2012 a seguito del cambio di proprietà, il campo e la struttura, sono stati oggetto di nuovi investimenti che hanno portato a una serie di migliorie.

Un 18 buche par 72 che si presenta abbastanza lungo (6.300 metri) e circondato da parecchi ostacoli d’acqua. Non una rarità da queste parti, gli spazi ci sono e la materia prima non manca. Tuttavia gli ingegneri e i progettisti hanno restituito un campo fair e delicato. Attenzione alla 3! Par 4 di 400 metri dai gialli che risulta tecnica e lunga!

Cosa fare in provincia di Ferrara

Trovandoci in una posizione particolarmente centrale rispetto a molte città interessanti, sono diverse le attrazioni attristino-culturali che si possono visitare e osservare con i propri occhi.

  • Ravenna, raggiungibile in macchina in appena una quarantina di minuti, è conosciuta nel mondo per i suoi mosaici ( patrimonio UNESCO) e per essere stata la Capitale dell’Impero Romano d’Occidente per poco più di 70 anni. Città viva e profondamente intrisa di storia. Da visitare: il Battistero Neoniano, costruito su pianta ottagonale; il Mausoleo di Galla Placidia (figlia dell’imperatore Teodosio); S. Apollinare Nuovo, chiesa particolare per via del campanile cilindrico;
  • Comacchio si può ritenere quasi un unicum. Il paesino, infatti, sorge su 13 isolotti collegati da ponti che permettono le comunicazioni tra un luogo e l’altro. Il simbolo della città che conta ormai 22.000 abitanti è il complesso architettonico dei Trepponti, realizzato nel 1634 dall’architetto Luca Danesi.
  • Appena fuori dal percorso, distante pochi km, si trova il paese di Portomaggiore, sconosciuto ai più ma capoluogo dell’Unione dei comuni Valli e Delizie. È un piccolo centro e il nome lo deve al fatto che in antichità sorgeva proprio lì un grande porto utile ai commercianti. Adesso rimangono alcune tracce storiche nelle Ville come l’imponente Delizia Estense del Vergingese, struttura affascinante ed elegante eretta alla fine del ‘400. Da non perdere la Salama da sugo, pietanza culinaria prelibata tipica del paese.
  • Infine non si può non citare un po’ di natura e attività all’aperto. Il Parco del Delta del Po è proprio ciò che state cercando per svagare un po’ la mente, fare due passi o andare in bicicletta osservando la vastità dell’areale che si staglia intorno a voi e l’infinita varietà di avifauna che qui nidifica e vive. IN particolare, la “Valle Santa” di Argenta è una zona del Parco visitabile liberamente a piedi o in bicicletta e in cui è possibile praticare birdwatching anche grazie alla presenza di capanni e torrette di avvistamento.

 

Indirizzo: Via Poderi, 2/A Argenta (FE), tel: 0532 852545, email: segreteria@argentagolf.it.
Apertura: aperto tutto l’anno tranne i giorni di chiusura del golf ed è aperto al pubblico.
Servizi: Campo pratica, Pitching green, Putting green, Bunker, Golf carts, Noleggio bastoni e carrelli, Golf school Pro shop,Ristorante e bar, Spogliatoi, Parcheggio


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