Golf Club Il Mulino – 9 buche sulla serra morenica d’Ivrea

Il profondo nord, dove le giornate si stanno rapidamente raffreddando e preparando a quello che sarà l’inverno, prima delle brinate e delle gelate racconta un territorio d’incontro, tra colline, pianura e montagne che in questa stagione è ancor più vivo e vegeto.

I paesini e le cittadine della zona, siamo nel biellese, si stanno timidamente apprestando ad andare in letargo, si stanno affrettando a mettere quanto più fieno in cascina prima che le basse temperature impediscano alla natura di prosperare e agli animali di pascolare liberi come hanno fatto finora in completa libertà per i pascoli erbosi dei vicini pendii.

Tuttavia, come detto, la microregione della serra morenica di Ivrea, rilievo di origine glaciale risalente al lontano quaternario, come territorio di transizione tra il Canavese e le Alpi, si riempie di colori. Molto è dovuto alla piovosità del luogo, molto alla folta vegetazione di latifoglie che qui abita e che salendo di quota, a poco a poco, si trasforma in boschi di conifere.

Il Golf Club di questa settimana è un distinto 9 buche, elegante e curato che con la preparazione tecnica del personale e la conoscenza approfondita, da parte del progettista, dell’ambiente circostante, restituisce un’esperienza di gioco sana, responsabile e divertente.

Il Golf e la Club House

Il Golf Club il Mulino nasce proprio qui, appena al di là della serra morenica di Ivrea, tra il Parco Naturale della Riserva della Bessa e il torrente Olobbia.

Green ampi con pendenze di diverse difficoltà e una diversa stratificazione del terreno partendo da una sabbia più grossolana verso il basso fino a quella più fine in superficie e una rete di tubi drenanti alla base in grado di constrastare l’acqua piovana in caso si verifichino eventi naturali eccezionali.

Un circolo che mette al centro la critica tematica dell’ecosistema all’interno dell’ambito golfistico. Un campo che viene infatti trattato con criteri ecosostenibili nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute dei giocatori, con la totale assenza di prodotti chimici come glifosate, fungicidi, insetticidi e diserbanti.

30 ettari dedicati al nostro sport che prendono il nome da un antico mulino risalente al 1600 ancora presente sul fairway della 1.

2610 metri di campo, par 36, con due par 5 di oltre 500 metri, ricco di ostacoli naturali ma con pochi bunker.

Ma cosa fare nel biellese?

  • Graglia è un piccolo comune appena fuori il capoluogo di provincia Biella che, a quasi 600 metri di quota, custodisce un importante Santuario dedicato alla Beata Vergine di Loreto. Fa parte, dunque, di strutture devozionali prealpine che caratterizzarono, nel XVI, una diffusa religiosità popolare mariana e cristiana. Piccola curiosità, inoltre, è che il paesino è il comune nel quale viene imbottigliata l’acqua Lauretana.
  • Visitare il Parco Burcina, un giardino storico appena fuori Biella e situato a ridosso delle Alpi biellesi. 57 ettari di terreno compresi tra i 570 e gli 830 metri sul livello del mare completamente pedonali, attrezzato con aree pic nic dove si possono raccogliere anche i funghi in precisi giorni e dove si può scorrazzare in bicicletta (rispettando le strade).
  • Addentrarsi nella Riserva Naturale della Bessa. 7,5 kmq di terreno, post0 alla base delle pendici meridionali delle Alpi biellesi, dove sono stati rinvenuti reperti storici e incisioni rupestri che si possono tranquillamente visitare grazie ai 5 itinerari presenti nell’area. Istituita nel 1985, la riserva protegge quella che era migliaia di anni fa (tra il I e il II secolo A.C.) una delle più grandi miniere di oro per l’Impero Romano.
  • Durante le giornate di bel tempo, preferibilmente durante la bella stagione ma per coloro che sono profondi conoscitori del windsurf sanno che le condizioni sono migliori d’inverno, si può surfare sul lago di Viverone, poco distante dal circolo e bacino particolarmente spettacolare per il panorama che si staglia soprattutto a nord, con l’arco Alpino che sembra gettarsi in acqua.
  • Per chi passa da queste parti gettarsi a capofitto nella tradizione culinaria biellese sarò un colpo alla linea e al colesterolo. Tuttavia i piatti sono particolarmente gustosi, energetici e sempre più a km0. Si passa dalla polenta concia, al “ris an cagnùn“, riso amalgamato con toma e burro soffritto fino ad arrivare alla “minestra marià“, riso con bietole o spinaci. Ma ovviamente a fare gola sono i formaggi e qui, in provincia di Biella, la regina è la toma. Diverse vallate producono diversi tipi di toma, ma che sia a pasta molle o a pasta più dura, il gusto rimane sempre quello autentico del pascolo e della tradizione.

Golf Club il Mulino

Indirizzo: Via Libertà 37 – 13882 Cerrione (Biella), tel: 339 6353001, email: info@golfclubcerrione.it
Apertura: Dal 1 novembre al 1 marzo: lunedì chiuso – Segreteria dalle ore 9:30 alle 17:00
Servizi: Campo 9 buche, campo pratica, area approcci, putting green, noleggio carrelli, noleggio cart, spogliatoi, bar ristorante.


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