Modena – Una destinazione da sogno per gli amanti del golf

Modena – Una destinazione da sogno per gli amanti del golf

Settimana di major.

È tempo del secondo, in ordine cronologico, dei 4 tornei più importanti dell’anno, il PGA Championship.

Chi alzerà il Wanamaker Trophy domenica ad Oak Hill dopo la vittoria, l’anno scorso, del temibile Justin Thomas sul percorso di Southern Hills?

Tutti campi temibili, circoli lussuosi dove il golf è di casa ormai da secoli. In particolare, il PGA Championship venne disputato per la prima volta nel 1916 vicino a New York al Siwanoy Country Club. 117 anni di storia per un torneo tosto, dove i green vengono tirati al massimo e la tensione sala alle stelle.

Ma tornando in Italia, nel Belpaese, nello Stivale o come lo si voglia chiamare, nella terra del sole e del mare, questa settimana per rimanere in tema “percorsi prestigiosi e di un certo livello”, siamo andati a far visita a Modena.

Città del cibo, in questo momento flagellata da una delle tragedie peggiori degli ultimi anni a causa dell’alluvione che imperversa da giorni su tutta la Romagna (per la quale il CONI ha deciso di proclamare un minuto di silenzio), città dell’automobile e città d’arte, offre bellissime vedute e diverse attrazioni da non perdere.

E poi… C’è il Modena Golf & Country Club ad aspettarvi.

Il Golf e la Club House

Il Modena Golf & Country Club, fuori all’occhiello di questo sport nella provincia omonima, affonda le sue radici negli anni ’80, più precisamente nel 1987, anno in cui un gruppo di imprenditori locali capitanati da Angelo Damen decisero di fondare il primissimo nucleo di quello che diventerà il circolo.

Fin da subito l’obiettivo era chiaro: affidare ad alcune matite autorevoli la progettazione del percorso di modo da realizzare un unicum. Vennero così chiamati in causa Bernhard Langer, pluri campione tedesco e l’architetto americano Jim Engh. 

6.097 metri par 72. Non proprio quello che si direbbe un campo facile. L’impegno con il quale è stato costruito, tuttavia, regala uno dei migliori percorsi d’Italia proprio grazie alle proprie caratteristiche.
Querce, aceri e arbusti sempreverdi, 5 laghi artificiali, il disegno dei fairways su oltre 100 ettari di terreno immersi sulle dolci colline modenesi lo hanno infatti inserito di diritto nel gotha del golf italiano.

L’eco della realizzazione di un Championship Course nei dintorni di Modena si espanse in fretta. Così tanto che solo nel 1993 ospitò la 50° edizione dell’Open d’Italia. Solo pochi anni dopo la sua inaugurazione.

La 16, hcp 1 e la 2 hcp 2, danno parecchio filo da torcere. Entrambi par 4 molto lunghi, presentano tee shot tecnici e un approccio al green difficile ma interessante. Guai andare a destra in tutte e due le buche.

Le 9 executive, invece, sono il giusto banco di prova per i neofiti. 976 metri solo par 3 che viene incontro sia ai neofiti che a tutti coloro che vogliono affinare la precisione sui colpi corti.

Oltre ad accogliere golfisti con tutte le facilities dedicate, tra cui un campo pratica (sede dell’accademy) con 15 postazione Outdoor e 10 al coperto attrezzate con riscaldamento autonomo per le giornate invernali, al Modena Golf & Country Club trovano spazio anche le strutture per accompagnatori e famiglie: 2 campi da tennis e uno da calcetto, una palestra, una piscina (giugno-novembre) con vasca per bambini, una sauna con zona relax e una sala biliardo chiudono l’offerta del club.

Modena e i dintorni

Modena e il centro storico, con le sue strade caratteristiche e i suoi negozi tradizionali. Ma anche ben altro.

  1. Duomo di Modena: Questo capolavoro dell’architettura romanica è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Il suo campanile, la Torre Ghirlandina, è uno dei simboli della città. Il Duomo è considerato uno dei più importanti esempi di questo stile in Europa. È stato costruito tra l’anno 1099 e il 1184 e presenta una facciata di marmo bianco decorata con sculture e bassorilievi. L’interno ospita diverse opere d’arte, tra cui il famoso pulpito scolpito da Wiligelmus, che rappresenta scene bibliche.
    Un’altra attrazione all’interno della cattedrale è la Cappella di San Geminiano, patrono di Modena. Qui si trova il sarcofago del santo, realizzato in argento dorato.
  2. Il Palazzo Ducale di Modena è un’imponente residenza rinascimentale costruita tra il 1634 e il 1646. È stato progettato dall’architetto Bartolomeo Avanzini per conto della famiglia degli Estensi, che governava la città. Il palazzo presenta una facciata imponente e uno splendido cortile interno. All’interno, invece, diverse sale decorate con affreschi, arredi d’epoca e opere d’arte. Una delle sale più famose è la Sala del Fuoco, caratterizzata da un soffitto affrescato e da una magnifica stufa in ceramica. Oggi, parte del palazzo è occupata dall’Accademia Militare di Modena, mentre alcune sale sono aperte al pubblico per visite guidate.
  3. Museo Enzo Ferrari: Questo museo è dedicato alla vita e all’opera di Enzo Ferrari, il fondatore della celebre casa automobilistica. È un’esperienza unica per gli amanti delle auto d’epoca e della storia dell’automobilismo.
  4. Casa Museo Luciano Pavarotti: Modena è la città natale del famoso tenore Luciano Pavarotti. La sua casa è stata trasformata in un museo che ripercorre la vita e la carriera del grande tenore scomparso nel 2007.
  5. Acetaia di Giorgio: A Modena è famosa la produzione del tradizionale aceto balsamico. Presso l’Acetaia di Giorgio puoi scoprire il processo di produzione e degustare questo pregiato condimento.

Modena e il cibo

  • I tortellini di Modena sono uno dei piatti più celebri della regione. Sono piccoli e ripieni di carne, tradizionalmente serviti in brodo di cappone.
  • Tigelle e crescentine: sono tipici panini piatti e rotondi, preparati con farina di mais o farina di grano e cotti su un’apposita piastra. Vengono serviti accompagnati da vari salumi, formaggi e salse.
  • Erbazzone: è una sorta di torta salata ripiena di bietole (o spinaci), pancetta e formaggio, solitamente il parmigiano reggiano.
  • Panpepato: è un dolce natalizio tipico di Modena, preparato con miele, frutta secca, cioccolato fondente e spezie. Ha una consistenza densa e un sapore intenso.
  • Zampone e cotechino: sono insaccati tipici della tradizione modenese. Lo zampone è un involucro di cotenna di maiale riempito con una miscela di carni macinate, mentre il cotechino è un insaccato simile ma senza l’involucro di cotenna.
  • Gnocco fritto: pezzi di pasta fritta, simili a focaccine, serviti come accompagnamento a salumi, formaggi o stufati.

Modena Golf & Country Club

Indirizzo: via Castelnuovo Rangone, 4 Colombaro di Formigine, tel. +39 059 553482, e-mail: segreteria@modenagolf.it
Apertura: sempre aperto. Chiusura il martedì non festivo.
Servizi: Bar/ristorante, pro shop, 18 buche + 9 bouche executive, campo pratica coperto e scoperto, pitching green, putting green, noleggio carrelli/cart/sacche/, Golf Academy (Massimo Scarpa, Margherita Rigon, Giacomo Tonelli e Luca Prampolini i maeștri), club dei giovani, piscina, sauna e zona relax, sala riunioni, sala biliardo, 2 campi da tennis, 1 campo da calcio.


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