Ahhh la storia, precisa e puntuale maestra di vita che ammalia e stupisce con i suoi racconti e le sue trame, oggi troppo poco studiata e fin troppo incompresa.
E il parmense, crocevia di gens diverse nel corso dei secoli, è fondamentalmente un luogo di storia e di cultura. Dall’Appennino al Po, tra colline, montagne e pianura, su questo lembo di terra venne istituito il Ducato di Parma e Piacenza, unificato sotto il comando dei Farnese e poi, successivamente, portato avanti dai Borbone-Parma.
Regge, manieri, castelli e fortezze sono il lascito delle popolazioni, nobili e contadini, che qui vissero cinquecento anni fa e che tuttora raccontano un territorio ricco di bellezze, di arte e di emozioni.
Quello che si prospetta in provincia di Parma è un viaggio nel mistero del tempo attraverso diverse epoche, dal Medioevo al Cinquecento, dal Seicento al Risorgimento. Una terra che riecheggia al suono della musica dell’illustre Giuseppe Verdi, nato vicino a Busseto, comune del parmense.
A rapire i vostri cuori sarà, infine, la dedizione alla gastronomia che come in tutte le province dell’Emilia, è maniacale, sublime e ricercata.
Ogni palazzo, ogni rocca, aprono scenari differenti, fatti di intrighi di corte, folli amori, eccezionali sorprese. Immergersi nella storia di un Ducato così importante nonostante le sue ‘discrete’ dimensioni è un atto indispensabile per una conoscenza approfondita delle vicende che fecero, di questo angolo d’Italia, un avamposto unico e strabiliante per secoli.
Il Golf del Ducato, ad oggi Parma Golf Experience, che comprende 3 campi, La Rocca, Parma Golf e Salsomaggiore Golf non poteva che sorgere su quelle che sono le ceneri di tale background storico. Le radici, in questo circolo, sono solide e ben strutturate.
Il Golf e la ClubHouse
Oggi ci troviamo in uno dei tre campi che compongono l’offerta, vasta e variegata, del Golf del Ducato.
Scelta, quella di riunire sotto un unico vessillo i 3 campi della provincia, azzeccata e, spero, ripetibile anche altrove. Il significato è semplice e ben strutturato: donare al turista e all’appassionato di golf non una mera facility ma bensì una ‘experience’ a 360° che sappia avvolgere l’ospite e offrire un prodotto fresco e genuino.
Il percorso de La Rocca, situato nel cuore della Food Valley dove golf e gastronomia si fondono in un magico connubio, è stato fondato nel 1985 ai margini del parco naturale dei Boschi di Carrega.
Le 18 buche che lo compongono, circondate da laghetti, boschi di querce e acacie è leggermente collinare e, grazie alla mescolanza di scenari diversi, restituisce al golfista un campo piacevole, giocabile (tratto fondamentale per tutti noi) e piuttosto variegato. Lungo 6.103 metri, par 72, il percorso La Rocca del Golf del Ducato è una sorpresa. Ospite di diversi circuiti importanti, non è un caso se proprio tra queste antiche Marche nobiliari si insediò uno dei campi preferiti dal mondo golfistico italiano.
La ClubHouse, assolata ma ridossata a diversi filari di alberi che ne rinfrescano la temperatura durante le afose estati, è charmosa ed elegante. Inserito nel contesto suggestivo quale il casinetto di caccia dell’imperatrice Maria Luigia d’Austria, il ristorante accoglie i giocatori in un clima caldo e familiare mentre il bar, adiacente alla segreteria ed alla reception, è luogo di ritrovo dopo il gioco. I piatti sfornati dallo chef del golf sono ovviamente di origine tradizionale ma per un approfondimento sulla cucina parmigiana, guardate più giù.
Cosa vedere nel Ducato
- La Reggia di Colorno, antica dimora di Maria Luigia moglie di Napoleone, è monumentale e sfarzosa. I suoi oltre 400 salotti e cortili furono abitati prima dai Sanseverino, poi dai Farnese, ancora dai Borbone e, infine dalla sopra citata Maria Luigia d’Austria. Al suo interno oggi trovano spazio mostre temporanee di diversi artisti. E’ possibile visitarla tutto l’anno e cosa ancora più importante, ospita al suo interno gli appartamenti del Duca e della Duchessa, veri esempi di stile del tempo.
- Fontanellato. La sua rocca Sanvitale è un’imponente fortezza eretta nel XIV secolo su un preesistente edificio del XII secolo. Essa è tutt’oggi circondata da un ampio fossato alimentato un tempo dall’acqua prodotta da una risorgiva e risistemato all’inizio del XVII secolo dall’architetto parmense Smeraldo Smeraldi.
- Parma, distante solamente 15 km dal golf, è l’epicentro di quello che fu, che è e che sarà per sempre un luogo d’importanza storica sublime e intrigante. Il Battistero di San Giovanni, con i suoi particolari marmi rosa di Verona, insieme al Duomo, con le opere del Correggio, sono i simboli della provincia. Non poteva mancare ovviamente un riferimento al compositore Verdi, al quale è stato intitolato il Teatro Regio, e un riferimento ai Farnese, i quali fecero costruire il Teatro Farnese nel 1618, capolavoro della falegnameria.
Cosa fare e cosa mangiare nel Ducato
- Due passi per il Parco dei Boschi di Carrega, alla scoperta delle atmosfere ducali. È stato il primo parco dell’Emilia Romagna ad essere istituito nel 1982. Si estende sui terrazzi fluviali quaternari fra il fiume Taro e il torrente Baganza ed ha un’estensione di circa 1270 ha. Per gli amanti della storia e dell’arte il Parco custodisce anche alcuni preziosi gioielli architettonici, come il Casino de’ Boschi.
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Parma è famosa in tutto il mondo per i suoi salumi, per il parmigiano e per una quantità non bene precisata di altri alimenti. Tra diversi primi piatti, secondi di carne e antipasti, un piatto da provare sono sicuramente i tagliolini al culatello, prodotto catalogato come presidio slowfood è un insaccato derivante dalla coscia del maiale. Nel primo in questione viene rosolato con il burro e la salvia e poi allungato con il brodo.
- L’altro piatto forte sono, ovviamente, gli anolini. Tipica pasta all’uovo ripiena di parmigiano reggiano, pane raffermo grattato, tuorlo d’uovo, sugo ristretto di stracotto di manzo e spezie. Si possono condire a piacimento con diversi sughi.
Golf del Ducato
Indirizzo: Via Campi, Sala Baganza (PR) Tel: 0521 834037, email: larocca@parmagolf.it
Servizi: campo pratica, pitching green, putting green, chipping green, golf carts, servizio di noleggio carrelli, pro shop, bar e ristorante con dehor climatizzato, ampio parcheggio, spogliatoi e clubhouse.
Periodo d’apertura: Sempre aperto. orario dalle 9:00-17:00. Osserva il giorno di chiusura il lunedì non festivo.