Non si può sempre parlare di montagna o di pianura.
Sarebbe molt0 interessante, in realtà, analizzare quanti soci migrino verso lidi più freschi ogni anno abbandonando i propri circoli di riferimento e quanti siano soci in due campi, per capire meglio come si muova questo fenomeno sportivo.
Tuttavia, nel Belpaese abbiamo la possibilità ( per fortuna) di fare 18 buche durante i 365 giorni in climi estremamente diversi e a diverse latitudini. Ambienti diversi e campi particolarmente differenti l’uno dall’altro sono all’ordine del giorno e rappresentano una delle maggiori note a favore del turismo golfistico peninsulare.
Oggi siamo andati a trovare e a visitare un percorso conosciuto ai più, non solo per il suo percorso a 18 buche ma bensì anche per il fatto di essere situato in una location unica che non ha bisogno di presentazioni.
A Villasimius, nel profondo sud della Sardegna, a cavallo tra il golfo di Cagliari e quella parte di costa che inizia a ritornare verso nord in direzione Orosei, a picco su Capo Carbonara, le giornate primaverile ed estive trascorrono tra una gara di golf, una gita in bici tra borghi marinareschi, scampagnate in gommone alla scoperta della cale giuste e il totale relax che i lidi offrono.
Il Golf e la Club House
Le 18 buche del Tanka Golf Villasimius, premiate nel 2007 come miglior nuovo campo in Italia dalla rivista “Il Mondo del Golf”, si snodano su un’area di circa 40 ettari con vista sull’area marina protetta di Capo Carbonara.
Adagiato in un contesto naturale dove il profumo di salsedine si mescola ai profumi della macchia mediterranea, denominato non a caso Polinesia del Mediterraneo, il campo, aperto tutto l’anno, vi regalerà scorci invidiabili in qualsiasi stagione. Nonostante l’estate sia uno dei momenti più trafficati, non fatevi spaventare, potrete sempre decidere di fare 9 buche e andare al mare il pomeriggio in completa tranquillità senza rinunciare a qualche bel colpo e qualche partitella con gli amici.
Un par 70 di 5418 metri di lunghezza che tuttavia non devono trarre in inganno i giocatori che si immaginano un campo semplice da affrontare con leggerezza. Anzi! tecnica, precisione e concentrazione sono i tre “must” per affrontare con il giusto spirito il percorso.
Intorno alla club house, centro nevralgico come in tutti i campi da golf, fanno da ‘background’ un campo pratica con otto postazioni coperte e quindici scoperte, un bel putting green e una zona approcci.
Sotto il profilo del gioco, le prime nove buche sono un po’ faticose e richiedono una buona varietà di colpi ma le difficoltà sono ripagate dallo spettacolo che offre la natura; le seconde nove sono più pianeggianti e concedono fiato, e maggior tempo al giocatore per concentrarsi sullo score. Qui i giocatori meno esperti potranno cimentarsi per migliorare il proprio swing.
Cosa fare a Villasimius?
Essendo affacciato direttamente sul mare cristallino della Sardegna, non poteva mancare una selezione, seppur breve, delle migliori spiagge dove prendersi i giusti momenti di relax.
- Porto sa Ruxi, sottile striscia di sabbia suddivisa in 3 piccole insenature, è una bellezza selvaggia che rende al meglio quando c’è maestrale. Essendo protetta da nord, infatti, la cala si colora di turchese particolare e le temperature rimangono più vivibili rispetto al solito. È poco a ovest di Villasimius.
- La cala di Cava Usai, invece, ciottolosa e prevalentemente a scogli, è perfetta per tutti coloro che cercano privacy e vogliono essere lontani da occhi indiscreti. Situata in una zona wild di Capo Carbonara, i suoi fondali, tra ciottoli e sabbia fine regalano bellissime sorprese.
- La spiaggia di Punta Molentis, poco ad est rispetto a Villasimius, collega il piccolo promontorio alla terra ferma. Sabbia fine e poco frequentata fuori stagione, è il luogo giusto dove andare per nuotate vista costa.
Attività a Villasimius
- Da vedere c’è la Fortezza Vecchia, antica costruzione eretta a protezione dagli attacchi della pirateria e degli stati barbareschi. Costruita alla seconda metà del XVI secolo su quella che era una pianta triangolare, risulta tuttora una costruzione affascinante e particolare. Soggetto di molti restauri durante i secoli, dalle sue feritoie, appositamente studiate per tenere a bada il nemico, si potranno sbirciare Capo Boi, la torre di Capo Giunco e il faro di Capo Carbonara.
- Una gita fuori porta all’Isola dei Cavoli merita ancor di più la spesa, sia in termini di tempo che di denaro. Presenta coste molto frastagliate ed è situata a meno di un chilometro da Capo Carbonara. Sulla sua sommità un faro, dal discutibile gusto estetico, si impone sull’isola. Ma non fatevi spaventare da quest’ultimo. Le cale presenti su questo angolo di Sardegna sono imperdibili.
- Bisogna, e dico bisogna, andare a Cagliari. Poco frequentata, poco conosciuta e poco raccontata, è elegante, storica e presenta alcune perle da vedere: Palazzo Regio, Palazzo di Città, la cattedrale di santa Maria, le torri dell’Elefante e di san Pancrazio, la laguna di Cagliari e il parco di Molentargius-Saline (perfetti per essere attraversati e visitati in bici, sono solo alcune delle delizie che vi regalerà la città ex capitale del Regno di Sardegna dal 1324 al 1720 e poi ancora dal 1798 al 1814.
Tanka Golf Villasimius
Indirizzo: Via Degli Oleandri, 4 Villasimius (Cagliari), tel: +39 3471724373, email: info@tankagolfvillasimius.it
Apertura: aperto tutto l’anno dalle 08.00 alle 20.00
Servizi: