Ci sono campi da golf che crescono nel tempo, e poi ce ne sono altri che al primo colpo – in tutti i sensi – si prendono la scena. È il caso del Dunas Course di Terras da Comporta, una delle novità più interessanti del panorama golfistico europeo, che ho avuto il piacere di giocare durante il mio golf trip in Portogallo.
Un campo nel cuore del Portogallo, tra oceano e pinete
Siamo nella zona centrale del Portogallo, lungo la costa atlantica a pochi Km a sud di Lisbona, in una regione ancora poco esplorata dal turismo di massa ma ricchissima di fascino, natura e silenzi veri. Tra riserve naturali, spiagge infinite e villaggi di pescatori, sta nascendo un progetto ambizioso che ha il golf al centro: Terras da Comporta.
Il Dunas Course, aperto a fine 2023, è il primo tassello. Disegnato da David McLay-Kidd (lo stesso di Bandon Dunes e Castle Course a St Andrews), ha già vinto tutto quello che c’era da vincere: Miglior Campo del Mondo 2024 e Miglior Campo d’Europa ai World Golf Awards. Sì, le aspettative erano alte. E sì, sono state rispettate.
Un’accoglienza curata in ogni dettaglio
Oltre al percorso in sé, quello che rende il Dunas Course un’esperienza davvero completa è l’atmosfera moderna ed estremamente curata che si respira fin dal primo istante. Appena arrivato, sono stato accolto con una borraccia brandizzata e una tag personalizzata con il mio nome: un piccolo gesto che però dice tanto sull’attenzione che questo club dedica a ogni singolo ospite.
La clubhouse è elegante, essenziale e ben integrata nel paesaggio circostante: architettura contemporanea, materiali naturali e spazi aperti che si affacciano sul campo. Non è ingombrante, non ruba la scena al percorso – ma lo accompagna in modo coerente e raffinato.
E poi c’è il campo pratica, che è davvero qualcosa di notevole. Ampio, ben mantenuto, con postazioni perfette e una zona dedicata al gioco corto da manuale. Un vero campo pratica da torneo, in cui puoi prepararti come si deve per affrontare il percorso. E sì: le palline sono illimitate e incluse nel green fee. Un altro dettaglio che fa la differenza, soprattutto in un contesto così esclusivo.
Un campo che ricorda i grandi classici americani
Giocare il Dunas è un’esperienza totalizzante. Il layout si sviluppa su oltre 80 ettari di terreno sabbioso naturale, in mezzo a pinete e dune costiere, con zero costruzioni a disturbarne l’armonia. Ti senti isolato, ma nel miglior modo possibile: qui parli solo con il campo e con il vento.
Il feeling generale, per chi ha avuto modo di giocare negli Stati Uniti, ricorda molto Pinehurst No. 2: fairway larghi ma modellati, green sopraelevati, e quelle waste area che rendono ogni scelta di colpo più visiva, più “vera”. Ogni buca è disegnata per farti ragionare: puoi giocarla in mille modi, ma devi scegliere bene.
Le buche che mi hanno colpito di più
Tra le tante buche memorabili del Dunas, queste quattro mi hanno davvero colpito per design, scenografia e intensità di gioco:
- Buca 3 – Un par 3 tecnico con un’enorme waste area che circonda il green. Il colpo è tutto: devi essere preciso o finirai nella sabbia. È una buca che ti mette pressione già dallo stance.
- Buca 8 – Par 4 corto, raggiungibile dal tee per chi ha buona distanza. Ma attenzione: l’entrata al green è stretta, difesa da bunker strategici. Perfetta per chi ama rischiare… ma anche per chi sa quando frenare.
- Buca 13 – Probabilmente la più scenografica. Tee box sopraelevato e vista completa sulla buca, che si distende tra le dune fino a un green perfettamente incastonato nel paesaggio. Uno dei tee shot più belli del campo.
- Buca 18 – Un par 5 conclusivo di grande eleganza. Richiede gestione, ma dà soddisfazione se attaccato con coraggio. Il green, protetto dalla sabbia, ti obbliga a restare concentrato fino alla fine.
Un’esperienza golfistica di altissimo livello
Oltre al percorso, tutto il resto è già al top: accoglienza impeccabile, club house elegante ma non invadente, e soprattutto – dettaglio non da poco – palline illimitate incluse nel green fee. Il campo pratica è perfetto per prepararti al vento e al tipo di terreno che troverai in campo.
Il Dunas non ha bisogno di effetti speciali: si fa notare per come è stato pensato, costruito e inserito nel paesaggio. E il fatto che siamo solo all’inizio di un progetto molto più ampio rende il tutto ancora più interessante.
Puoi vedere tutta la mia esperienza nel video IL CAMPO PIU’ BELLO DEL MONDO? HO GIOCATO AL TERRAS DA COMPORTA sul mio canale YouTube The Travel Birdie e scoprire di più su thetravelbirdie.com.