Come promesso, eccoci per la seconda parte del piccolo glossario estivo del golf. Questa settimana ti spiego le parole che iniziano con la lettera L fino alla lettera Z. Come avrai visto la scorsa settimana, certe parole ti sembreranno familiari perché le abbiamo già usate insieme, invece altre saranno una novità per te. Cerca di imparale tutte perché potrebbero esserti molto utili.
Goditi questa lettera estiva sotto l’ombrellone cosi sarai pronto non appena ritornerai in campo con i tuoi amici.
L
Legno: Bastone con la testa più larga (a semi cerchio), si usa per i colpi più lunghi. Ciascun legno ha un numero che indica la forza del bastone.
Links: Una tipologia di campo da golf. Si chiamano links quando rispettano lo stile links style, che prevede una base sabbiosa offrendo una superficie di gioco più dura rispetto alle altre tipologie di campi. Di solito i campi links hanno l’erba più corta e sono caratterizzati da rough molto folti e con pochissimi alberi. Generalmente si trovano sulle coste vicini agli oceani. Uno dei più famosi links al mondo è l’Old Course di St. Andrews. l links è il più antico stile di campo da golf, sviluppato per la prima volta in Scozia.
Louisiana: Una formula di gioco molto comune. Si gioca a squadre ed ogni colpo viene giocato dalla posizione scelta come miglior colpo effettuato precedente da un giocatore della squadra. In inglese viene chiamata formula “scramble”.
M
Mallet: Tipo di putter che ha la testa del bastone più larga.
Marchino: Il marchino è un oggetto essenziale sul campo da golf, è un oggetto piatto che si usa per segnare la posizione della pallina, prima di sollevarla, su ogni green.
Mazza: Gli strumenti da gioco, sono gli attrezzi che servono per colpire la palla. Esistono tre tipi di mazze: i legni, i ferri e i putter.
Medal: È una delle formule di gara più storiche nel mondo del golf. Si contano i colpi che esegue ciascun giocatore e chi fa meno colpi vince.
N
Nearest to the pin: Nelle gare amatoriali di solito troverai un premio speciale che verrà consegnato a chi si avvicina di più alla buca avendo messo la palla in green su un par 3 scelto dal direttore di gara.
O
Ostacolo: Una zona del campo che ostacola il gioco dei giocatori per esempio il bunker, l’ostacolo d’acqua frontale o laterale e le zone di fuori limite.
Onore: Il diritto di tirare per primi alla buca successiva. Questo onore spetta a chi ha completato la buca precedente in minor colpi rispetto agli altri giocatori.
P
Par: numero di colpi ideali per concludere la buca. Esistono par 3, par 4 o par 5 che variano secondo la lunghezza della buca.
Tee di partenza: Zona del campo dove si inizia la buca.
Pitch Mark: Danno che si crea sul green quando la palla impatta con l’erba. Si deve riparare con l’utilizzo dell’alza-pitch.
Pro Shop: Negozio all’interno della clubhouse dove è possibile trovare tutto il necessario per il golf.
Putting Green: Come il campo pratica, esiste un green di pratica dove è possibile allenarsi con il putt. Di solito è situato vicino al campo pratica oppure vicino al tee della buca 1.
Q
Quattro palle la migliore: Un’altra formula di gara che si gioca a coppie dove ciascun giocatore gioca la propria palla e si sceglie ad ogni buca il risultato migliore effettuato tra i due giocatori. In inglese viene chiamata “best ball”.
R
R&A: L’ R&A è l’autorità competente del golf in tutto il mondo tranne che negli Stati Uniti e nel Messico dove se ne occupa la USGA. Inoltre, coopera con la USGA nel formalizzare e aggiornare regolarmente le Regole del Golf. Le due organizzazioni hanno prodotto insieme il regolamento dal 1952.
Regole Locali: Queste sono delle regole aggiuntive che possono essere decise dal circolo per regolamentare delle situazioni particolari che possono esserci.
Rookie: Un giocatore professionista che sta facendo il suo debutto sui circuiti. Vengono chiamati rookie il primo anno di gioco sui vari circuiti.
Rough: Zona del percorso dove c’è l’erba più alta che costeggia i fairways. Più alto è il rough e più possono essere in difficoltà i giocatori.
Ryder Cup: Sfida biennale a squadre che si gioca ogni due anni tra i migliori giocatori degli Stati Uniti e dell’Europa. Quest’anno… anzi alla fine di Settembre la Ryder Cup si giocherà proprio qui in Italia al Marco Simone Golf Club a Roma.
S
Sacca: Dove si mettono tutti è 14 i bastoni, esistono anche sacche molto leggere e comode da trasportare.
Score: Foglio di carta dove si segnano i colpi effettuati ad ogni buca. Generalmente lo fornisce il circolo del golf.
Set: Una serie completa di ferri. Di solito si intende dal pitch al ferro 3.
Shaft: Parte del bastone che college il grip alla testa del bastone. Può essere in acciaio o in grafite.
Shotgun: Una gara dove tutti i giocatori partono contemporaneamente dalle varie buche del percorso e non tutti dalla buca 1.
Sudden death: Una tipologia di spareggio che assegna la vittoria al giocatore che conclude una buca in minor colpi rispetto agli avversari.
Swing: Il movimento che eseguono tutti i golfisti per colpire la pallina.
Swing di pratica: È uno swing fatto a vuoto senza colpire la pallina che si esegue di solito per provare la sensazione del colpo che si intende eseguire successivamente.
T
Tee: Il tee da golf è uno strumento che sostiene la pallina da golf, sollevandola da terra. È uno stretto piolo di legno o di plastica sul quale si appoggia la pallina da golf in posizione stabile e immobile.
Testa: Parte finale del bastone che viene a contatto con la pallina.
U
USGA: Lo United States Golf Association, la Federazione Americana del Golf e anche organizzatrice dello US Open.
W
Wedge: Bastoni che si usano per i colpi che devono fare breve distanza. Hanno un loft maggiore degli altri bastoni. Di solito si giocano anche dai bunker avendo la possibilità di fare volare la palla più alta.
Buone vacanze e buon gioco a tutti… goditi la bellezza dei campi da golf nel periodo estivo.
Passate parola, gli amici sui green…sono per sempre!
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