E’ la settimana dello US Open a Torrey Pines, il major più bello, affascinante e importante, a mio avviso.
In verità ho scritto lo stesso del Masters di Augusta e dirò lo stesso per The Open, insomma ho il cuore diviso.
La settimana appena trascorsa è scivolata via con parecchie novità e molte sorprese, ma con lo sguardo dritto su Torrey Pines, dove da giovedì si disputa lo US Open.
Vincerà Jon Rahm, inequivocabile. I litiganti Koepka e DeChambeau, intanto, stanno facendo a gara di “giro vita e bicipiti”, “chi tira più lungo” e “pari e dispari”, ragazzacci!
Jon, concentrato, ha un credito esigibile e passerà alla cassa.
Le 3M italiane diranno lo loro. Guido Migliozzi sbarca negli USA, all’esordio in tutto e per tutto, e gli americani lo definiscono “the most fun name to say in the field”. Ci farà divertire, come sempre!
OUT, Week 23, Results
1Il PGA, in attesa dello US Open, ci ha fatto scoprire il Congaree Golf Club di Gillisonville dove si è giocato il Palmetto Championship, un campo bellissimo e spettacolare. Il PGA ha invece scoperto il mancino Garrick Higgo (68, 69, 68, 68 -11) che, alla seconda apparizione USA, ha vinto con merito, lasciando a 1 colpo 6 giocatori tra i quali Chesson Hadley, leader dopo 54 buche. Noi europei conosciamo invece molto bene Garrick, in 27 gare sull’ET vanta già 3 vittorie. Il ragazzo è straordinario ma se ti chiama Gary Player per dirti di “stare tranquillo e non preoccuparti degli altri”, vincere deve risultare ancora più facile. Purtroppo non ho mai ricevuto telefonate dal Cavaliere Nero.
2Lo spot più bello per il nostro gioco preferito è stato lo Scandinavian Mixed Hosted by Henrik & Annika al Vallda Golf & Country Club, una gara unica dove donne e uomini si sono sfidati per la stessa classifica e lo stesso montepremi. Ho tifato fino all’ultimo per il gentil sesso, ma ha vinto Jonathan Caldwell (70, 67, 70, 64 -17) al suo primo sigillo sul’ET. Alice Hewson ha chiuso 3a a due colpi e Olivia Cowan si è classificata 10a. L’esperimento è riuscito e, personalmente, lo inserirei stabilmente in calendario. Il Golf è Donna!
3L’Italia s’è desta! Lunedì con il sorriso sul Challenge Tour. Volevamo una prova d’orgoglio e i nostri giocatori hanno risposto con una prestazione complessiva in crescendo. Michele Ortolani, migliore dei nostri, ha terminato in 38a posizione, flirtando fino a sabato sera con la top ten. Bergamaschi, Manassero e Scalise hanno registrato score in altalena. Ha dominato il belga Kristof Ulenaers (65, 65, 67, 72 -19) che ha staccato il tedesco Long di 5 colpi. Il ragazzo (23 anni) alla prima gara da professionista sul Challenge vince con largo anticipo il premio “Carneade! Chi era costui?” 2021. Lo aspettiamo per una conferma.
4La tappa francese dell’Alps Tour dell’Open International de la Mirabelle d’Or giocata al Golf de La Grange aux Ormes conferma lo stato di forma della nostra squadra. La pioggia di vittorie e podi registrate nelle prime 6 gare dell’anno trova continuità con la 3a posizione di Jacopo Vecchi Fossa e il 4° posto di Stefano Mazzoli. Ha vinto il padrone di casa Franck Medale che migliora il suo 3° posto del 2019. Con questo risultato Jacopo Vecchi Fossa prende il largo in testa all’ODM dell’Alps, che vede Mazzoli quarto e Manassero sesto. Le Alpi sono italiane e l’Alps pure.
5Sorprese a non finire. Il Campionato Nazionale Ragazzi Match Play, Trofeo Andrea Brotto, giocato al Golf Club Bogogno, è stato un susseguirsi di emozioni e coup de théâtre. Il taglio, dopo 36 buche, è caduto sul +1 con 23 giocatori sotto par e 7 pari al par. Alessandro Nardini ha fatto il record del campo con un incredibile 63 (-9) ma era -7 dopo 8 buche! Flavio Michetti ha registrato un 64 (-8) e si sono visti altri 4 score a -6. Ma ha vinto Filippo Ponzano (Torino) che ha avuto la meglio su Elia Dallanegra (Croara) con il risultato di 4/2. Per la cronaca Filiipo è entrato nel tabellone match play in 28a posizione mentre Elia in 31a. Sconfitti in semifinale Riccardo Tosi e Lorenzo Fiato, bravissimi anche loro. Cercavo la smentita e puntualmente è arrivata. Bravi ragazzi!
IN, Week 24, Preview
5Il golf mondiale questa settimana si ferma per lo US Open che si gioca sul South Course del Torrey Pines Golf Club a La Jolla California, progettato da William Bell Sr. nel 1957, e abitualmente sede del Farmers Insurance Open. Un teatro incredibile per un torneo che si gioca fin dal 1895. Da ricordare che le prime 16 edizioni sono state vinte sempre da giocatori britannici; poi nel 1911 e nel 1912 ha vinto John McDermott e nel 1913 vinse Francis Ouimet. Se volete approfondire ecco lo yardage book delle 7.800 yards del South Course, me-ra-vi-glio-so!
4A gennaio, sul South Course, Patrick Reed (64, 72, 70, 68 -14) fece suo il Farmers Insurance Open con 5 colpi di vantaggio su Finau, Norlander, Palmer, Schauffele e Hovland. Rahm arrivò 7° e Francesco Molinari 10°. Da allora Chicco ha giocato 6 gare sul PGA con un solo top ten al Genesis Invitational (8°). Ma Patrick Reed non si ripeterà perché la vittoria spetta per diritto divino a Jon Rahm. Il ricordo del Memorial è vivido e la sua sete di rivincita è pari a quella dell’Ispanico Russell Crowe de Il Gladiatore. E Rahm è Ispanico per davvero!
3A Torrey Pines ci saranno anche 3 italiani: Francesco Molinari, Edoardo Molinari e Guido Migliozzi, le 3M che rappresentano la piccola ma valorosa colonia tricolore. Il miglior risultato di Francesco allo US Open (11a partecipazione) risale al 2019 a Pebble Beach, quando vinse Gary Woodland. Edoardo, 3 presenze, è arrivato 47° nel 2010, anche lui a Pebble Beach, quando vinse McDowell. Guido é all’esordio, un rookie da marcare a uomo. Manca Tiger che a Torrey Pines ha scritto la storia, per lui un doveroso “fuori tema”.
2Il Challenge Tour rimane in Spagna all’Iberostar Real Club de Golf Novo Sancti Petri di Cadice dove, dopo il Challenge de Cadize, si gioca da domani il Challenge de España. Il field non cambia dalla gara della scorsa settimana dove si è messo in luce il belga Kristof Ulenaers, di cui dobbiamo cominciare a ricordare il nome fiammingo. Gli italiani in gara sono Scalise, Zemmer, Lipparelli, Di Nitto, Maccario, Bergamaschi, Manassero, Ortolani e Castagnara. L’obiettivo è migliorare ancora, la strada è quella giusta.
1L’Alps Tour ritorna in Italia al Golf Club La Pinetina per il Memorial Giorgio Bordoni by AON. La gara, valevole anche per l’Italian Pro Tour, vede al via i migliori giocatori dell’Alps capeggiati da Jacopo Vecchi Fossa e Stefano Mazzoli, che hanno raggiunto la consapevolezza di poter essere sempre tra i protagonisti di ogni tappa.Tra gli italiani presenti si annoverano molti dilettanti e tra questi spicca la presenza di Filippo Ponzano, fresco vincitore del Campionato Nazionale Ragazzi Match Play. Forza Italia, con Giorgio Bordoni nel cuore.
“Fuori tema” dedicato a Torrey Pines (1)
L’ultima volta che si è disputato lo US Open a Torrey Pines era il 2008 e ha vinto Tiger Woods. Nei primi due giorni la Tigre giocò con Phil Mickelson e Adam Scott, numeri 1, 2 e 3 mondiali, robetta. Tiger si era appena operato a un ginocchio, ma alla 18 della domenica Tiger imbucò “the putt” da 4 metri, forzando Rocco Mediate al playoff. Il giornalista Stephen Hicks entrò nella storia del giornalismo sportivo sentenziando «Expect anithing different?»: in verità nessuno si aspettava qualcosa di diverso. Il giorno seguente Tiger giocò il playoff a 18 buche (follia!) contro Mediate, ma vinse alla 19a, scrivendo l’ennesimo capitolo della Storia del Golf. Tiger ti aspettiamo!
“Fuori tema” dedicato a Torrey Pines (2)
La storia di Torrey Pines merita un approfondimento. Se avessimo la DeLorean di Marty McFly funzionante e tornassimo a Torrey Pines nel 1940, ci ritroveremmo a Camp Callan, un campo di addestramento dell’artiglieria costiera e contraerea dell’esercito degli Stati Uniti. Pochi golfisti e molti artiglieri. Visti i drive di DeChambeau & C. la contraerea può servire.
“Fuori tema” dal giovedì di Filippo Ponzano
Giovedì ho incontrato Filippo sulla collina della 18 di Bogogno alla fine del secondo giro, stava aspettando l’arrivo delle ultime partenze per avere la certezza di non scivolare nella lotteria dei playout. E’ stato fortunato perché nessuno ha registrato score così bassi da mettere in pericolo la sua 28a posizione. Da venerdì la fortuna ha lasciato spazio alla bravura e Pippo ha vinto il Campionato, che favola!
“Fuori tema” dal rinomato “Wedding planner NG”
Lee Westwood ha sposato il suo caddie!
La bella Helen Storey, che da qualche anno porta la sacca di Lee in giro per il mondo, ha sposato l’amore della sua vita. Da questa settimana il consueto 10% “sindacale” del premio destinato al caddie è diventato un più consono 50% “matrimoniale”. Il Golf è Donna, sempre di più.