Bobby Locke e la prima controversia televisiva

“Bobby Locke e la prima controversia televisiva”, sembra un titolo di Camilleri piuttosto che il primo errore visto in tv.

Andiamo per ordine.

Al Royal St George’s, dove quest’anno si svolgerà il 149mo Open,  Bobby Locke conquistò il suo primo major di golf.  

Locke vinse altri tre Open negli anni ’50.

Il sudafricano Bobby Locke

Lui e l’australiano Peter Thomson dominarono l’Open Championship in quel decennio.

Basta leggere i piazzamenti di Locke tra il 1949 e il 1957: primo, primo, sesto, primo, ottavo, secondo, quarto, assente e primo. 

L’australiano Peter Thomson

Thomson tra il 1951 e il 1958: sesto, secondo, secondo, primo, primo, primo, secondo e primo.

Qualcosa di incredibile. Spiegabile in parte.

Quasi tutti i migliori giocatori americani furono costretti a dare forfait dall’evento britannico poiché l’Open

era in calendario pochi giorni prima del PGA Championship negli Stati Uniti.

Verrebbe quasi voglia di mettere  un”asterisco” accanto a tutti i risultati degli Open degli anni ’50.

Il torneo perse sicuramente  un po’ di lustro in quel periodo, fino a quando fenomeni come Arnold Palmer e Jack Nicklaus sono stati attratti dall’avvenimento nei primi anni ’60 per portare un po’ di polvere di stelle internazionale sull’evento.

Locke nel 1949 venne praticamente bandito da un Pga Tour isolazionista, per essere stato davvero troppo bravo e aver vinto decine di tornei americani. 

Thomson vinse il suo ultimo titolo Open nel 1965, battendo giocatori del calibro di Palmer, Nicklaus e il campione in carica Tony Lema, un risultato che portò a  cinque le Claret Jugs già vinte negli anni ’50.

Thomson e Locke ebbero la meglio uno sull’altro per un colpo alternativamente.  Locke prevalse nel 1952, Thomson restituì il favore due anni dopo sconfiggendo il sudafricano al Royal Birkdale per 283 a 284. 

Locke costrinse anche Thomson al secondo posto nel 1957, con un prepotente vantaggio di tre colpi, ma in circostanze controverse. 

Il torneo, giocato a St Andrews (più facilmente raggiungibile con la ferrovia rispetto al previsto Muirfield) in risposta alla carenza di carburante causata dalla crisi di Suez, fu anche il primo ad essere trasmesso sulla BBC .

L’ultimo giro venne trasmesso in televisione tra le undici e mezzogiorno, per altri 20 minuti alle 16.15, e poi come parte di un programma con Wimbledon tra le 17 e le 17.57.

Fortunatamente per gli appassionati di golf, il tennis, che, tra l’altro, era anche coperto da ITV, non ha intralciato l’epilogo sull’ultimo green di  St Andrews.

Locke, con un vantaggio di tre colpi, dopo aver spostato il suo marca palla di una testa di putter lontano dalla linea del suo partner di gioco Bruce Crampton, non si ricordò di fare il processo inverso prima di giocare. Uno spettatore attento notò l’errore di Locke e  immediatamente lo fece presente, ma il R&A annunciò che il risultato complessivo non era stato influenzato, in quanto la penalità per una tale trasgressione era solo di due colpi – e  Locke aveva vinto per tre.

Tecnicamente, Locke avrebbe dovuto subire la squalifica per aver firmato uno score sbagliato. 

Thomson avrebbe vinto cinque Open consecutivi se le regole fossero state rigorosamente applicate.

Un piccolo ricordo di quell’Open ( purtroppo senza l’accaduto)  cliccando qui 


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