Coraggio! La virtù delle virtù.

Coraggio! Aristotele la definiva la virtù delle virtù. Ed effettivamente è un termine di origine latina che mette insieme le parole  “cor” cioè cuore e “habere”, avere,  oppure cor-agere, agire col cuore. Il coraggio è avere un cuore in azione. 

Ma che cos’è il coraggio senza la paura? Sono due sentimenti che esistono solo insieme.

Senza paura sarebbe incoscienza, non coraggio – Giovanni Falcone

Il coraggio risiede nell’affrontare la paura, nel trovare la forza di agire e liberarci dalla sua azione paralizzante. Come dice Martin Luther King, “Un giorno la paura bussò alla porta, il coraggio andò ad aprire e non trovò nessuno”.

Paura di fallire, di sbagliare, di vincere, di non essere all’altezza, del giudizio dei genitori o degli allenatori. Ed è proprio quando sei in difficoltà che puoi scegliere se abbandonare, o reagire.

Puoi restare immobile e attendere l’evoluzione degli eventi senza fare nulla per cambiare le cose. Oppure puoi prendere in mano la situazione e usare il tuo superpotere, quella tua virtù che hai costruito nel tempo e che tante volte ti è venuta in aiuto nei momenti difficili.

Ecco 4 idee su cui puoi lavorare per diventare più coraggioso:

  • challenge: se vuoi aumentare la tua dose di coraggio, sfida te stesso! Nel momento della sfida puoi pensare che sia facile, ma con questo atteggiamento il rischio è di non mettere sufficiente attenzione e farti trovare impreparato; oppure il tuo pensiero può essere “E’ dura, cerchiamo di non rovinare tutto”. E’ il caso ad esempio di un giocatore che si trova sotto par alla buca 15 e inizia a giocare “con il freno a mano” per non rovinare la gara, e alla fine è proprio ciò che succede. Oppure puoi sviluppare una mentalità del tipo “Sarà dura, vado a prendermela”. Ed è in questi momenti che stai sfidando te stesso mettendo in campo tutto il tuo coraggio, con il rischio di fallire. Per vivere con coraggio, devi mettere in conto di cadere. Viceversa, non stai facendo niente di straordinario;
  • percezione: come vivi l’ansia? Ti si alzano i battiti cardiaci, ti sudano le mai, tremi? Usa queste sensazioni per stare nel presente e immergerti nella fida. In fondo le stesse sensazioni le provi quando fai qualcosa di eccitante, giusto? Impara a giocare con le emozioni;
  • scopo: ricorda a te stesso il motivo per cui sei li. Abbiamo parlato di ikigai, di missione. Quello è uno dei più potenti motori della tua mente. Ricorda perché stai affrontando quella sfida;
  • connessioni: circondati di persone che ti siano di aiuto, che ti sostengano. Non ti serve avere intorno tanti amici pronti a festeggiarti quando vinci, ma assenti durante il duro percorso che ti ha portato al successo. Ricorda che i campioni sono solitari e hanno pochi amici e compagni di team su cui contano davvero, e, soprattutto, creano relazioni forti che durano nel tempo.

Si tratta di un allenamento costante, continuo. Le virtù non si creano dal nulla, ma si sviluppano e si rinforzano con il lavoro di ogni ogni singolo giorno. Sbaglierai, cadrai, fallirai, e tutti questi momenti ti saranno utili per poi avere successo.

Coloro che non falliscono stanno semplicemente facendo quello che già conoscono; non si stanno sfidando, non stanno perseguendo uno scopo più alto, non hanno imparato a sfruttare le emozioni ma le hanno messe a tacere.

Osare è perdere solo momentaneamente la propria strada. Non osare è perdere se stessi – Kirkegard

Ti lascio il link di un discorso che fece l’Ammiraglio della US Navy William H. McRaven, autore del Best Seller che ti consiglio vivamente di leggere “Fatti il letto”  con tanti spunti su ci iniziare a lavorare da oggi, …o forse da domattina.

 

Nota dell’autore: questo articolo è dedicato ad una persona in particolare, un vero “Navy Seal” della Marina Italiana, perché trovi il coraggio di vivere la vita che desidera.

 


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