Il Team stelle e strisce a due mesi dalla Ryder Cup…
I giocatori americani hanno iniziato ad ottenere punti validi per il processo di qualificazione alla Ryder all’inizio del 2022 e alla conclusione del BMW Championship del PGA Tour il 20 agosto 2023 (secondo playoff dei tre previsti della FedEx Cup), i primi sei giocatori della lista faranno parte della squadra statunitense.
Il capitano Zach Johnson annuncerà quindi le sue sei scelte al termine del Tour Championship 2023 poco più di un mese prima dell’evento.
Sebbene sia difficile per i giocatori del LIV Golf ottenere la qualificazione automatica (con Koepka 4° nella classifica punti), i giocatori americani che hanno lasciato il PGA Tour per il circuito Saudita sono ancora idonei per la squadra per effetto di un periodo di “grazia” della PGA of America che durerà fino a giugno 2024.
Ecco quindi uno sguardo aggiornato su come potrebbe apparire la squadra USA a 61 giorni dalla coppa.
Scottie Scheffler
Attualmente il n°1 al mondo si trova in cima alla lista dei punti grazie alle sue ultime due stagioni dominanti sul Tour con sei vittorie, incluso il suo primo major al Masters e il primo Players Championship di questa stagione. Nel 2023 Scheffler ha collezionato 16 piazzamenti tra i primi 25 in 17 partenze, con 13 fra i primi 10. Ha avuto un debutto traballante alla Presidents Cup lo scorso autunno a Quail Hollow (0-3-1), ma il suo contributo sarà fondamentale.
Wyndham Clark
Sei mesi fa gli appassionati di golf non lo avrebbero mai immaginato nella squadra. Dopo aver ottenuto la sua prima vittoria sul PGA Tour due mesi fa e il suo Major, Clark è balzato al numero 2 nella lista dei punti e ha una grande possibilità di rimanere tra i primi sei per la qualificazione automatica.
Brian Harman
Ultima parte della stagione in crescendo per Harman con il secon do posto al Travellers, ma soprattutto la vittoria all’Open Championship che ha lasciato il mondo a bocca aperta per insospettabilità e qualità. Un atteggiamento perfetto, da grande esperto e ottimo ambasciatore dello spirit of the game.
Brooks Koepka
All’inizio di quest’anno si stava discutendo sul fatto che Koepka potesse essere una degna scelta del capitano. Ora Zach Johnson potrebbe anche non dover fare una scelta. Dopo la notizia dell’accordo proposto fra PGA Tour, DP World Tour e il Fondo per gli investimenti pubblici dell’Arabia Saudita, così come il secondo posto al Masters, la vittoria del PGA Championship e 17mo pari merito allo US Open, il cinque volte campione Major attualmente si trova al quarto posto nella lista dei punti.
C’è un asterisco in fondo alla pagina della classifica che recita:
*La classifica a punti non garantisce la qualificazione alla Ryder Cup. I giocatori devono soddisfare separatamente tutti i requisiti di idoneità.
Mentre è ancora in sospeso, Koepka sembra essere molto probabilmente nella formazione
Xander Schauffele
Poi Schauffele (n°5) e il suo amico Cantlay (n°6) per i prossimi due posti. Erano ciascuno 3-1-0 alla Presidents Cup, 2-1-0 se accoppiati insieme. Nell’ultima Ryder Cup, entrambi debuttanti, con 2 vittorie nei foursome. Direi loro di non prendersi altri impegni per il periodo.
Patrick Cantlay
Le sue statistiche in Presidents Cup sono ottime. Inoltre Cantlay strinse la mano di Shane Lowry alla 16 battendolo nel suo debutto in singolare alla Ryder Cup nel 2021.
Concluse la settimana in Wisconsin 3-0-1, a pari merito per il maggior numero di punti della squadra. Con Schauffele i due darebbero spettacolo.
Max Homa
Non solo è uno dei preferiti dai fan, ma ha dimostrato (prestazioni importanti a parte) che si possa contare su di lui nei momenti più importanti dopo un perfetto debutto nella Presidents Cup. Homa ha vinto quattro match in rimonta, ribaltando il singolo della domenica contro Tom Kim. Si è fatto strada tra i primi sette al mondo con due vittorie e otto piazzamenti tra i primi 10 in questa stagione, e anche se fuori attualmente dalla qualificazione automatica, Johnson e i suoi capitani avranno difficoltà a trovare un giocatore che merita di più.
Cameron Young
Young era arrivato quarto nella lista dei punti all’inizio di questa stagione, ma da allora ha fatto un passo indietro fino all’ottavo. La sua buona prestazione per 1-2-1 al suo debutto in Presidents Cup ha lasciato un po’ a desiderare, ma Young ha una mentalità da mastino e gli Stati Uniti dovrebbero scommettere su di lui come gladiatore a Roma.
Jordan Spieth
Spieth è uscito dai primi sei e attualmente si trova al nono posto nella lista dei punti e dovrebbe essere una scelta guardando lo storico della sua squadra e la recente rinascita. Il 29 enne ha collezionato 5 vittorie nella Presidents Cup lo scorso autunno ed è pronto per fare la sua quinta apparizione nella Ryder Cup, dove vanta un “modesto” record di 8-7-3 (0-3-1 nei singoli).
Keegan Bradley
Un primo ed un secondo posto quest’anno per l’occhio che uccide. Se la deve ancora giocare però con i suoi colleghi di maggior esperienza per partire alla volta dell’Italia a fine settembre.
Collin Morikawa
Qualche volta in difficoltà, ma si è inserito bene per il Team USA al suo debutto in Ryder Cup nel 2021 (3-0-1) e nel debutto in Presidents Cup lo scorso autunno (2-1- 0). Ora 11° in lista, è alla ricerca della qualificazione automatica, ma scommetterei sulla sua partecipazione.
Rickie Fowler
Fowler sta guadagnando terreno con la vittoria nel Rocket Mortgage, un sesto, un nono ed un quinto par merito nelle ultime sette partenze. Il 34 enne ha ora sette top 10 e 13 top 25 in questa stagione . È un veterano della Ryder Cup rispetto alla maggior parte della squadra, ma vanta solo un record di 3-7-5 in quattro presenze.
Facilmente si potrebbe ipotizzare che i primi 9 siano nella squadra.
Veramente in forse Fowler, con una manciata di nomi meritevoli tutti in considerazione.
Oltre a personaggi come Justin Thomas (chi non lo vedrebbe bene con Spieth??) e Tony Finau che fece benissimo con Homa in President, anche Sam Burns, Kurt Kitayama, Denny McCarthy e Harris English giocheranno le ultime carte nel mese di agosto.
Vedremo poi Tiger nella veste di “Assistent Captain, Motivator, G.O.A.T.”,ecc. ecc?
Se ci fosse anche lui, impossibile non venire a salutarlo dal vivo.