Il Bravo Maestro: come il “Saper Essere” fa la differenza!

Il Bravo Maestro: come il “Saper Essere” fa la differenza!

     Come posso diventare un bravo maestro?

     Quali sono le caratteristiche di un bravo maestro? 

      Come si individua un bravo maestro?

Sono alcune domande che maestri, atleti e genitori spesso si pongono.

In questo articolo, mi rivolgerò in primis ai tecnici, ma con il desiderio di donare un punto di vista differente anche ad atleti e genitori.

Per farlo è importante rivedere tre credenze errate:

 

  1. Essere un grande campione, non significa necessariamente essere un Bravo Maestro. Regna da tempo una sorta di strana idea secondo la quale chi sa far qualcosa bene, sa anche spiegarla, trasmetterla ad altri.

      2. I Bravi Maestri non sempre lo sono per tutte le tipologie di atleti.

      3. Scegliere un Bravo Maestro non equivale a garantirsi vittorie.

 

Allenare non è un compito semplice, soprattutto quando si sceglie di essere maestri di Settori Giovanili.

Maestri… Allenatori… Coach… possono essere definiti in vario modo, ma esiste un aspetto che li accomuna, sono tutti: Educatori Sportivi.

 

“È più facile insegnare che educare, perché nel primo caso basta sapere mentre nel secondo bisogna essere”.

 

I saperi del Maestro

Per essere un Bravo Maestro e quindi un Educatore sportivo è necessario:

 

Sapere

Saper fare

Saper far fare

Saper Essere

 

C’è chi sarà più facilitato in un aspetto chi in un altro, l’importante è essere consapevoli che allenare è un percorso difficile. 

Ci si deve prendere cura di tante persone diverse l’una dall’altra, ognuna con la sua storia, con il proprio carattere e con le proprie peculiarità.

È pertanto fondamentale essere consapevoli che il miglioramento di un allenatore passa dalla capacità di osservarsi e migliorarsi giorno dopo giorno, proprio come fa un giocatore.

Ma non solo nelle conoscenze tecniche…!!

Prima di ogni altro Sapere ritengo che un Bravo Maestro sia colui che Sa Essere: Tecnico, Guida, Educatore, Motivatore, Leader e Persona!

Ecco perché prima è importante conoscersi.

pallina di ruoli

Cosa ti ha spinto a diventare un maestro di golf?

È una domanda che pongo sempre durante le lezioni di formazione agli allenatori.

Sai perché?

In campo portiamo sempre la nostra persona con i nostri pregi e i nostri difetti, le nostre giornate, le nostre gioie e i nostri pensieri… è un po’ utopistico pensare che quando si entra al circolo ci si dimentichi del mondo che sta fuori.

E quindi..

È fondamentale per un maestro conoscersi ed essere consapevole, non solo delle sue qualità tecniche, bensì di tutte le sue capacità relazionali, comunicative e di ascolto.

Mettersi in gioco in questo ruolo è una prerogativa giornaliera.

Per farlo inizia da qui, rispondi a questa domanda:

“Cosa mi ha spinto a diventare un maestro di golf?

Hai voglia di provarci?

#golfpsychology

www.golfpsychology.it


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