Justin Rose :”Forse il mio ruolo andrà oltre quello di portare punti”

Justin Rose :”Forse il mio ruolo andrà oltre quello di portare punti”

Justin Rose ha disputato cinque Ryder Cup, partecipando a due sconfitte, nel 2008 a Valhalla e nel 2016 ad Hazeltine, e a tre vittorie, 2012 (Medinah), 2014 (Gleneagles) e 2018 (Parigi).

Dopo il trionfo a Le National, a cui arrivò dopo avere vinto la FedEx Cup, occupando la prima posizione nel World Ranking, le sue prestazioni cominciarono a declinare (unico lampo, il terzo posto allo U.S. Open del 2019), tanto da non riuscire ad ottenere uno dei tre picks di Padraig Harrington per Whistling Straits.

La vittoria dello scorso febbraio alla AT&T Pebble Beach Pro-Am ha segnato la ripartenza che lo ha portato a guadagnarsi uno dei posti in squadra al Marco Simone Golf & Country.

“Sono arrivato qui con una profonda riconoscenza per essere parte della squadra”

“Ma il compito principale é quello di fare punti, così sto preparando il mio gioco al meglio per realizzare l’obiettivo”.

Quello di garantire punti alla squadra non é mai stato un problema per Rose, che vanta un personale di 11 vittorie, 8 sconfitte e 3 pareggi.

In particolare, ha realizzato 7 punti e mezzo in dieci incontri di Foursome, il che farebbe pensare che potremmo vederlo in campo già venerdì mattina (magari con Matt Fitpatrick? NDR).

Ma il campione britannico é ben cosciente che, in quanto giocatore più anziano del Team Europe, avrà un altro compito, secondario ma vitale.

“Forse il mio ruolo andrà oltre quello di portare punti”

“Probabilmente, se qualcuno dei più giovani avrà un duibbio, io sono quello nella migliore posizione per dargli un paio di suggerimenti”

“Luke (Donald, NDR) mi ha chiaramente accennato a tale eventualità, di prestare attenzione a ciascuno e dare il mio parere”

“Credo che il Team possieda un buon feeling in termini della miscela delle  caratteristiche dei giocatori”

“Ci sono io, con la mia esperienza, poi ci sono dei ragazzi che giocano un golf incredibile, come Viktor, Rory e Jon”

“I più giovani, ovviamente, rappresentano il motore della squadra per le edizioni futire”.

Justin Rose é uno dei pilastri del Team Europe, uno dei pochi rimasti, e mi aspetto che sia un grande esempio per i rookies.

Ma dentro di me io spero di vederlo, ancora una volta, nella posa che é ben scolpita nella mia mente.


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