Il ritorno dei giocatori LIV Golf
Chiarisco subito, la notizia non é quella che sembra.
Non sto parlando di una fuga in massa dalla Lega saudita, ma semplicemente di gruppo di giocatori che disputerà alcuni eventi del DP World Tour.
La stagione della LIV Golf si é conclusa con l’assegnaziome a Dallas del titolo a squadre al Team Rippers GC di Capitan Smith, dopo che Jon Rahm ha vinto il tiitolo individuale a Chicago.
A questo punto, liberi dagli impegni di calendario, alcuni dei membri dei Teams verranno a giocare i prossimi tornei del DP World Tour.
Jon Rahm scenderà in campo già in questo fine settimana nel “suo” Open di casa, insieme a Tyrrell Hatton e Patrick Reed.
Tutti e tre devono ancora raggiungere il numero minimo di tornei (4) per mantenere la carta del Tour europeo, e lo spagnolo é proprio quello più in arretrato (l’Acciona Open de Espana presented by Madrid sarà il suo primo torneo valido, NDR).
La settimana successiva i tre si ritroveranno all’Alffed Dunhill Links Championship, ma stavolta faranno parte di una folta compagnia.
Infatti, sono ben 14 i giocatori LIV Golf che prenderanno parte ad uno dei tornei più ambiti del calendario del Tour europeo.
La maggior parte di loro (10) é entrato nel field grazie all’invito ricevuto da Johann Rupert, il miliardario sudafricano che é il deus ex machina del torneo.
Rupert ha anche inserito una nuova categoria di esenzione destinata all’Asian Tour, tramite cui sono entrati nel fileld altri due gocatori della Lega guidata da Greg Norman, David Puig ed Eugenio Chacarra.
Al tycoon sudafricano non interessa la spaccatura che, purtroppo, tuttora divide il mondo del golf professionistico: lui vuole avere i grandi nomi schierati nel suo torneo.
Punto.
Concludo con Adrian Meronk, che difenderà il titolo all’Estrella Damm N.A. Andalucia Masters, che si terrà al Real Club de Golf Sotogrande dal 17 al 20 Ottobre, subito dopo il FedEx Open de France.
Ancora oggi mi trovo a raccontare la partecipazione di giocatori professionisti ad alcuni tornei come se fosse un evento straordinario.
A quando il ritorno del buonsenso?
