LIV Golf e OWGR, colpo di scena
Poco più di un anno fa, l’allora CEO della LIV Golf, Greg Norman annunciò che la Lega saudita aveva deciso di ritirare la richiesta di accreditamento presentata a suo tempo all’OWGR, per i motivi che conosciamo.
Ma, secondo quanto riportato da Sportico, digital media di proprietà della Penske Media Corporation, pare che le cose siano cambiate.
Infatti, secondo fonti coinvolte nelle operazioni (che restano ovviamente anonime) i dirigenti della LIV Golf e quelli dell’OWGR “stanno dscutendo seriamente la possibilità di attribuire punti del ranking ai giocatori della Lega saudita”.
Siamo quindi di fronte ad un vero e proprio colpo di scena, dato che entrambi i soggetti coinvolti dimostrano di avere eseguito una netta inversione di rotta rispetto alle loro precedenti intenzioni.
Cosa é successo da un anno a questa parte?
Innanzitutto, sia la LIV Golf che l’OWGR hanno cambiato il CEO: Scott O’Neil é subentrato a Greg Norman nello scorso mese di Gennaio, mentre Trevor Immelman ha preso il posto di Peter Dawson subito dopo il Masters.
Il cambio della guardia pone sicuramente le basi per la revisione della querelle, liberando il campo da prese di posizione pregresse attribuibili ai precedenti CEO.
In secondo luogo, il fatto che la trattativa tra PIF e PGA Tour sembra ormai essere ad un punto morto (come sappiamo, il Tour ha rifiutato l’offerta del Fondo sovrano) rappresenta un ulteriore problema, dato che la chiusura dell’accordo definitivo era visto come il passaggio che avrebbe sbloccato tutta una serie di trattative “incagliate”.
Terzo elemento che ha pesato su questa “giravolta” é la decisione, presa da tre dei quattro boards dei Majors (il Masters Tournament non si é allineato) di istituire delle corsie preferenziali di accesso dedicate ai giocatori della LIV Golf.
In conclusione, si può tranquillamente affermare che il tempo é stato un buon consigliere sia per la LIV Golf che per l’OWGR: entrambi hanno dovuto ammettere che la mancata attribuzione dei punti pesa negativamente, per motivi diversi, prima di tutto sulla loro immagine, ed in secondo luogo sulla credibilità del sistema golf.