Allenamento in deprivazione: una nuova frontiera sportiva

Allenamento in deprivazione: una nuova frontiera sportiva

Sei stanco di allenarti sempre nello stesso modo e non vedi più risultati?

Vuoi raggiungere il tuo massimo potenziale fisico e mentale?

Allora l’allenamento in deprivazione è la soluzione che fa per te.

La settimana scorsa ti ho parlato di quanto sia importante la consapevolezza corporea, al fine di incrementare la tua performance (Link articolo).

Tra le tecniche che utilizzo per aiutare gli atleti nella conoscenza della propria corporeità, vi è l’allenamento in deprivazione sensoriale.

Ne parlo approfonditamente nel mio libro: “La versione potenziata di te stesso” – trovi tutte le info a questo link.

Ma oggi te ne parlerò anche in questa rubrica.

Che cosa significa deprivazione sensoriale?

L’allenamento in deprivazione è una tecnica innovativa che può aiutarti a migliorare le tue prestazioni sportive e raggiungere il massimo del tuo potenziale.

Consiste nell’escludere uno o più stimoli sensoriali durante l’allenamento. Questo può essere fatto in diversi modi, ad esempio indossando per esempio: una maschera per gli occhi o un tappo per le orecchie.

Durante lo swing sono indispensabili senso dell’equilibrio, del controllo del gesto tecnico e la conoscenza del corpo nello spazio, pertanto entrare in ascolto del proprio corpo diviene un passaggio fondamentale.

Per farlo è necessario lavorare sulla propria capacità propriocettiva.

 

 

La capacità propriocettiva è una caratteristica che ci permette di possedere la percezione di noi stessi in rapporto al mondo esterno.

Non sono solo i cinque sensi a informare come si posiziona il corpo nella realtà, ma è la capacità propriocettiva che permette di sentire il movimento anche con gli occhi chiusi e permette al corpo di muoversi meglio.

Quante volte, dopo che il vostro maestro vi ha fatto una correzione durante la lezione, non siete in grado di riprodurla da soli?

Questo accade perché non stai realmente ascoltando il tuo corpo. Se non riesci a capire cosa sentire, diventa impossibile ripetere l’ azione corretta.

 

“Tu non sei corpo e mente, sei corpomente”.
Osho, Discorsi, 1953/90

 

Perché funziona?

L’allenamento in deprivazione funziona perché costringe l’atleta a concentrarsi completamente sul proprio corpo e sui movimenti eseguiti senza altre variabili interferenti. In assenza di stimoli esterni, il cervello è costretto a concentrarsi sui segnali provenienti dai muscoli e dalle articolazioni, migliorando di conseguenza la conoscenza del corpo e la coordinazione.

 

Quali sono i benefici?

L’allenamento in deprivazione offre numerosi benefici, tra cui:

Miglioramento delle prestazioni sportive: gli atleti che si allenano in deprivazione hanno dimostrato di avere prestazioni migliori.

Riduzione dello stress: l’allenamento in deprivazione aiuta a ridurre lo stress e l’ansia, migliorando la concentrazione e la motivazione.

 

Come si fa?

L’allenamento in deprivazione è adatto a tutti gli atleti, dai principianti ai professionisti.

Tuttavia, è importante iniziare gradualmente e aumentare il tempo di allenamento gradualmente.

Attenzione Evita il fai da te!

Cosa ne dici hai voglia di iniziare?

#golfpsychology

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