In primavera e in estate allergie e intolleranze sul campo golf sono molto frequenti, ma è bene essere a conoscenza della differenza di accezione di questi due termini. Spesso vengono utilizzati indistintamente!
In questo articolo mi concentrerò solo su intolleranze e allergie alimentari.
Cos’è una allergia alimentare e cos’è una intolleranza alimentare
Sottolineo subito che allergie e intolleranze non sono due sinonimi.
Allergia
Reazione del sistema immunitario nei confronti di un alimento o di un suo componente.
- È una reazione immunomediata (ossia coinvolge il sistema immunitario).
- È dose indipendente: reazione generata anche da solo tracce dell’alimento in questione.
- Può essere letale (shock anafilattico).
Intolleranza
Reazione avversa del tuo organismo conseguente all’ingestione di uno o più alimenti. Può provocare sintomi simili a quelli provocati dalle allergie, ma differiscono per due aspetti:
- Non sono reazioni immunomediate (ossia non coinvolgono il sistema immunitario), ma sono dovute dall’incapacità dell’organismo di processare correttamente tale sostanza.
- È dose dipendente: i sintomi variano in relazione alla quantità ingerita di tale sostanza non tollerata
- Non è letale.
Quali sono le uniche intolleranze alimentari esistenti?
- Intolleranza al lattosio e favismo: determinate dalla carenza o assenza di enzimi necessari alla metabolizzazione di tale sostanza.
- Intolleranza di non-nutrienti presenti negli alimenti: in quantità ridotte sono ben tollerate. In alcuni soggetti possono verificarsi fenomeni di accumulo per consumo elevato di alimenti che le contengono. Esempi: istamina, solfiti, tiramina, caffeina ecc.
- Intolleranza al glutine e sensibilità al glutine non allergica (NCGS).
- Stop, fine, non esistono altre intolleranze come quella al lievito (di cui si parla troppo!), alla mela o alla seppia (come puoi notare non si è intollerante ad alimenti ma a sostanze contenute nell’alimento).
Quali sono i test scientificamente validati?
- Breath test: per valutare intolleranza al lattosio.
- Dosaggi ematici di marker specifici, assetto genetico, EGDS, biopsie duodeno-digiunali per patologie legate al glutine.
Test di privi di fondamento scientifico (che purtroppo si trovano in troppe farmacie o professionisti poco onesti):
– Dosaggio Ig4
– Test citotossico/test Bryan
– Test elettrodermici: Vega test, Sarm test, Mora test
– Biorisonanza
– Test kinesiologico
– Iridologia
– Analisi del capello
– Pulse test
Questi test non sono solo inutili ma possono essere pericolosi. Spesso, sulla scorta di questi risultati, si ricorre a severe diete di eliminazione che possono causare carenze nutrizionali gravi. Mentre in altre situazioni potrebbero celare o confondere sintomi ascrivibili a patologie serie, rendendo più difficoltosa la diagnosi.
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