I pensieri di Rory sul campo da golf. Ti ho raccontato in un articolo (ti lascio il link) di quando Rory vinse il British Open nel 2014 pensando per tutte le 18 buche dell’ultimo giro solamente due parole: process e spot.
Da quella volta ad oggi sono passati 9 anni, McIlroy ha giocato moltissimi tornei, alcune volte ha vinto, altre ha imparato.
E oggi, nel 2023, è un piacere ascoltare le sue parole direttamente dal campo.
Si è concluso ieri l’RBC Canadian Open, dove Rory ha chiuso al 9 posto. Microfonato in campo, ha raccontato i sui pensieri.
Mi piace sempre avere una sorta di pensiero oscillante quando sono sotto pressione perché mi sento come se mi allontanasse la mente dal risultato perché più puoi concentrarti sul processo e concentrarti su ciò che stai effettivamente facendo invece di ciò che vuoi fare o su ciò che vuoi che la palla faccia, allora questo mi aiuta a esibirmi al meglio.
Sai, tutti si innervosiscono, tutti sentono la pressione. E immagino che più ti trovi in quella situazione, immagino che l’esperienza ti aiuti a imparare ad affrontarla meglio. Quindi penso che il modo in cui ho imparato mentre andavo avanti e ho imparato a cosa reagisco, a cosa non reagisco. Ma penso che solo cercando di rimanere nel momento e concentrarsi su ciò che stai cercando di fare con il tuo swing o che tipo di colpo stai cercando di colpire, se lo fai, allora ti aiuterà ovviamente a colpire un colpo migliore.
Come puoi vedere, anche i campioni non hanno formule segrete che utilizzano per giocare il loro miglior golf. Usano le stesse cose di cui ti sto parlando da più di 2 anni: stare nel presente, e fidarsi del processo.
Il che significa sapere che colpo ti serve in quel preciso momento e lasciarlo accadere. Significa decidere cosa pensare, allontanare la tecnica per entrare nel flusso, e far accadere le cose migliori.
Qual’è quindi la differenza tra te e Rory?
La fiducia.
Per raggiungere grandi risultati è necessaria perseveranza, costanza, tanto allenamento, sia fisico che mentale, ma sopratutto è indispensabile avere una fiducia estrema nel processo che hai deciso di seguire.
Scegli con cura le persone a cui affidarti per la tua preparazione, e, una volta deciso, riponi in loro la massima fiducia. Questo non significa che non ci sia un coach migliore del tuo; significa però che la persona che hai scelto era la tua “best chiose” in quel preciso momento, perché si è creata da subito un’alchimia speciale, un qualcosa che ti ha fatto capire subito che era la persona giusta.
Crescerete insieme; mentre tu imparerai da lui, lui apprenderà da te. Si creerà una relazione forte, un team di lavoro che ti supporterà anche nei momenti più bui.
Perché sarà in quei momenti che dovrai avere la certezza di avere affianco persone che condividono il tuo stesso obiettivo.
Your nervous system will naturally feel calm around people with pure intentions and authentic energy – trust it.