La memoria serve solo a ricordare?

La memoria serve solo a ricordare?

Una domanda che forse a primo acchito può avere una risposta ovvia.

Ma sarà realmente quella corretta?

Se hai voglia di saperne di più sul tema della memoria un tuo alleato in campo e nella vita, sei nel posto giusto.

Prima di continuare a leggere le prossime righe, ti consiglio di prendere carta e penna rispondere a queste due domande: 

  1. Che cos’è la memoria?
  2. A cosa serve la memoria?
  3. Come puoi utilizzare la memoria in campo?

Ed ora proviamo a rifletterci insieme!

 

Che cos’è la memoria e a cosa serve?

Una delle risposte più semplici che possiamo dare a questa domanda è che la memoria è un organo che mi permette di archiviare informazioni e di ricordare esperienze.

Se però ci limitiamo a sostenere che la memoria sia un sistema di ritenzione e di puro ricordo.

Ti spiego perché!

Ti sarà capitato nella quotidianità o in ambito sportivo di notare che la nostra memoria è imprecisa, a volte distorce i ricordi e dimentica la maggior parte delle informazioni che incontra. 

E quindi come stanno le cose?

Perché resta vivido nella mia mente l’errore commesso alle due buche precedenti?

Perché ricordo il brutto score realizzato alla buca 6 un anno fa su quel particolare percorso?

 

« La memoria non è un contenitore passivo di informazioni. È indubbio che tramite essa siamo in grado di rievocare eventi passati della nostra vita, ma il fatto che ci renda capaci di ricordare non significa che questo sia il suo scopo evolutivo »

(Vecchi & Gatti, 2019)

 

La memoria è una delle armi più potenti che possediamo, è la capacità dell’individuo di conservare informazioni passate e di servirsene per riuscire ad affrontare situazioni di vita presenti e future.

Possiamo quindi affermare che la memoria si è evoluta per consentire un migliore adattamento dell’uomo all’ambiente.

In altre parole, la memoria non serve a ricordare il passato ma a prevedere il futuro.

 

memory

Come utilizzare la funzione previsionale in campo? 

Ho dedicato un paragrafo su questo tema all’interno del libro: La versione potenziata di te stesso”, perché per molto tempo la funzione previsionale in ambito sportivo, e non solo, è stata presa poco in considerazione.

Spesso capita che dopo una brutta performance alcuni atleti hanno voglia di dimenticare e di archiviare quello che accaduto il prima possibile.

È tempo di cambiare rotta!

A partire dalle analisi post giro che effettui, fino ad arrivare alla valutazione che colpo dopo colpo esegui in campo, allenati a comprendere il messaggio che ti sta suggerendo quel ricordo.

Ti do un suggerimento pratico.

Se la prossima gara la giocherai su un campo che conosci e c’è quella buca che ti mette ansia e paura, perché la scorsa volta hai fatto un disastro sbagliando strategia, prova a rivivere quel ricordo in modo funzionale.

1. Comprendi quali sono stati gli errori commessi.

2.Valuta quali possono essere le alternative che puoi mettere in campo per agire diversamente.

3.Poniti nuovi obiettivi per quella buca che ti aiutino ad ottimizzare la tua performance e la tua strategia.

Se vuoi iniziare ad utilizzare la funzione previsionale della memoria, inizia da qui!

#golfpsychology

www.golfpsychology.it


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