Psicologia delle aspettative.

Psicologia delle aspettative. Aspettarsi qualcosa, significa sperare che qualcosa accada, che si realizzi un avvenimento possibile. L’aspettativa è ciò che vuoi che succeda, e quando si tratta di qualcosa di positivo, ti farà sentire bene, producendo una ricompensa per il tuo cervello. 

Ma non ti hanno sempre detto che l’aspettativa è sbagliata, che ti allontana dal “qui e ora”, portando la tua attenzione sul risultato invece che su ciò che devi fare? E allora in quale modo possono svolgere un ruolo positivo?

Tutto sta nel saper creare un’aspettativa positiva e al contempo adeguata.

Significa conoscersi a fondo, e sapere fino dove puoi sperare di arrivare. Non solo per quanto riguarda il proprio obiettivo grande, quello a lungo termine, ma anche e soprattutto nella determinazione degli obiettivi intermedi, per prendere coscienza dell’impegno e della disciplina che dovrai schierare in campo per poterli raggiungere.

Se infatti la tua aspettativa, oggi che giochi qualche colpo sopra il par del campo, è quella di giocare le Olimpiadi, è importante che tu stabilisca un giusto arco temporale per poter raggiungere questo risultato.

Il fissare degli step intermedi che ti servano come feedback per capire quanto ti stai avvicinando al tuo obiettivo generale, ti aiuterà a mantenere il focus sul fare. 

L’aspettativa assume un ruolo ancora più importante nel momento in cui riesci a legarla al come ti vuoi sentire, attraverso l’azione.

Una cosa ha valore per il tuo cervello quando possiede ciò che è speciale per consentirgli di sopravvivere.

Nel momento in cui ti prefiggi uno scopo, prendi una decisione dalla quale derivi un valore per te; allora il tuo cervello continuerà incessantemente ad essere orientato verso ciò che per te è positivo.

Se hai deciso di giocare le Olimpiadi, allora noterai sempre più persone intorno a te che hanno raggiunto questo obiettivo. C’erano anche prima, solamente non le notavi perché non rientravano nella tua sfera di interesse.

Attenzione però: l’aspettativa ha la capacità di alterare le percezioni, sia in senso positivo che negativo.

Immagino ti sia capitato di giocare a golf e notare prevalentemente i colpi sbagliati, quando nella realtà se li conti sono sicuramente molti meno di quelli buoni.

In un importate studio pubblicato sulla rivista Nature Communications è stato dimostrato come “Ogni qualvolta non c’è corrispondenza tra ciò che ci aspettiamo di sperimentare e ciò che sperimentiamo effettivamente, il nostro cervello deve registrare l’errore e aggiornare le proprie aspettative: questi cambiamenti sono fondamentali per prendere decisioni e ora sappiamo dove tutti questi processi si svolgono all’interno del cervello”.

Le aree del cervello deputate a formare le aspettative sono fondamentalmente corteccia preforntale, insula e corteccia cingolata anteriore

La corteccia prefrontale (PFC) che è una sorta di centro esecutivo ed è legato alla razionalità. Guarda, supervisiona, guida, dirige, e rende coerente il tuo comportamento. Inoltre ti aiuta ad imparare dagli errori. Quando la tua PFC ha un’attività ridotta, ti distrai più facilmente, rischiando di perdere di vista le opportunità che ti possono capitare per raggiungere il tuo obiettivo.

L’insula si occupa delle sensazioni, dei presentimenti, mentre la corteccia cingolata è coinvolta nei pensieri orientati al futuro, come pianificare, stabilire obiettivi razionali, e ti aiuta a trovare alternative dirigendo l’attenzione da una cosa all’altra.

Come puoi capire il meccanismo non è per nulla semplice, ma quello che interessa qui è sapere come poterti prendere cura di queste aree del cervello in modo che da sfruttare al meglio il potenziale insito nella capacità di crearsi aspettative.

Per prima cosa definisci i tuoi obiettivi in modo chiaro, ti lascio il link al mio articolo sul tema, e scrivili su un foglio utilizzando il tempo presente e una forma positiva.

Appendi questo foglio dove puoi vederlo ogni giorno e, man mano che procedi, spunta il raggiungimento degli obiettivi intermedi. 

Dedica poi un momento durante la settimana, per scrivere ciò che devi fare, e liberare spazio nella tua corteccia prefrontale. 

Per una settimana, annota nel tuo quaderno, ogni volta che davanti ad una situazione imprevista in campo o nella vita, ti sei concentrato sul problema oppure sulla soluzione e quali differenze hai notato.

Le aspettative sono il segno della personalità superiore – Brian Tracy 


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