Rush finale e time management. La stagione delle gare e dei tornei sta arrivando al termine. Ancora qualche settimana e ti troverai a fare i conti con te stesso per capire da dove sei partito e dove sei arrivato.
Questo sarà il tuo nuovo punto di partenza su cui lavorare in vista della prossima stagione. Ma c’è ancora tempo.
Il mese di agosto è per noi Italiani sinonimo di vacanze. Chi per la famiglia, chi per lo studio o per il lavoro, normalmente si approfitta per recuperare un po’ di energie e per dedicarsi un po’ di tempo.
Se sei tra i fortunati che potranno sfruttare parte di questo mese di agosto per dedicarti al tuo allenamento, allora non perdere tempo!
Secondo Napoleon Hill, il più grande scrittore di crescita personale al mondo, il 98% della popolazione vive senza avere un obiettivo definito. E questo è uno dei principali motivi dell’insuccesso, o comunque del mancato raggiungimento del pieno successo.
Lasciando ad altre sedi il tema del proprio scopo nella vita, oggi voglio soffermarmi su qualcosa di tanto semplice quanto fondamentale per il tuo successo nei prossimi tornei.
Se è vero che senza un obiettivo definito è quasi impossibile raggiungere il successo, perché pochi riescono a fissarne uno?
Può succedere di fissarsi un obiettivo e di trovarsi durante il percorso a non sapere più come proseguire. Altre volte si fissa un obiettivo molto lontano nel tempo senza considerare che è necessario avere degli obiettivi intermedi per avere un feedback oggettivo sui propri progressi.
Qualunque sia la causa della mancanza di un obiettivo definito, completo del piano di azione necessario per raggiungerlo, questo è certamente un fattore di svantaggio nel raggiungere il proprio traguardo.
E’ un po’ come se giocando a golf ti trovassi a dover tirare al green senza sapere dov’è la buca.
Ti invito adesso a fissare il tuo obiettivo per la fine della stagione.
Cerca di essere dettagliato; non è sufficiente pensare di scendere di handicap o di salire nel ranking.
Scrivi un numero preciso.
Cerca di essere realista, perché se è vero che gli obiettivi devono essere sfidanti, devono anche essere realizzabili, salvo poi portare ad una grande frustrazione.
Sotto a questo numero, scrivi 3 cose che ti servono per raggiungerlo. Anche in questo caso ti chiedo di essere specifico. Quindi non “prendere più green in regulation” ma piuttosto “prendere 10 green ad ogni giro”.
Per ognuna di queste, scrivi un’azione che farai da oggi per raggiungere quell’obiettivo intermedio, che ti consentirà di raggiungere o avvicinarti il più possibile al tuo traguardo.
L’azione che scegli, neanche a dirlo, deve essere determinata nel quanto e nel come.
Fatto questo, appendi il tuo foglio in un punto in cui potrai vederlo ogni giorno, anche più volte al giorno.
Segnati oggi da dove parti. Ad esempio se vuoi aumentare il numero di green presi, segnati nell’ultimo giro fatto quanti ne hai presi. Tra una settimana fai una prima verifica per vedere dove sei arrivato. Questo ti servirà per eventualmente rimodulare verso il basso o verso l’alto il tuo obiettivo.
Ricordati sempre che il miglioramento non deve essere eclatante, ma costante.
Ogni giorno cerca di fare un 1% in più rispetto al giorno precedente. Ricordi il metodo giapponese Kaizen? Ti lascio il link al mio articolo.
Non dedicare più tempo del necessario al tuo allenamento. Se ti resterà qualche ora a disposizione, sfruttala per aumentare la tua concentrazione leggendo qualche libro, dedicati del tempo per fare qualcosa che ti gratifichi o per passare qualche ora in buona compagnia.
Ricorda che le ore sono 24 per tutti; la differenza tra i campioni e quasi campioni è nell’uso che ne fanno.
Non è vero che abbiamo poco tempo: la verità è che ne sprechiamo molto – Seneca