Sei un caddie-genitore?
Sei un genitore in dubbio se assumere o meno il ruolo di caddie?”
Vuoi semplicemente avere qualche tips per saperti comportare in campo?
Sei nel posto giusto!
In questo articolo ti fornirò consigli utili per la tua “sopravvivenza”, e vantaggiosi per l’atleta che seguirai.
Pronti?
Si parte!
Essere caddie-genitore, molto più che portare una sacca!
Spesso i genitori mi pongono domande del tipo:
“Samantha è meglio se oggi faccio da caddie a mia figlia oppure no?”
“Se lo seguo e gli spingo solo il carrello, lo posso fare?”
Per trovare una risposta a queste ed altre domande, partiamo con il comprendere cosa significa essere caddie.
Se ad occhi meno esperti il ruolo di caddie può sembrare molto semplice, quando si passa all’atto pratico la sua complessità prende forma e si percepisce.
Ciò che rende impegnativo questo ruolo riguarda non solo la conoscenza del gioco, delle regole e del campo; bensì tutto quello che si riferisce al mondo dell’atleta e alla relazione che con lui si instaura.
Come dimostrato da differenti studi, la relazione caddie-atleta deve fondarsi su una fiducia a doppio senso (William & Stacy, 2022), affinché possa diventare vantaggiosa sul campo.
Una relazione efficace possiede un effetto diretto sulla prestazione (Jowett & Zhong, 2016), ottimizza lo stato psico-cognitivo del golfista, aiutandolo a mantenere alta la concentrazione sul colpo (Donald & Winter, 2022; Swann et al., 2015) e a migliorare la capacità di problem solving e decision making (Carry et al., 2021).
Il tempo condiviso, dentro e fuori dal campo, aiuta ad aumentare la qualità della relazione caddie-atleta (Jowett & Zhong, 2016), ma non devi dare per scontato che essere genitore agevolerà questo processo.
Hai voglia di capire come fare?
Te lo dico subito.
5 tips per una relazione efficace!
Voglio regalarti 5 tips che ti aiuteranno ad indossare i panni di caddie-genitore.
Salvale mi raccomando!
#1 – Accetta.
Accetta di non essere tu il giocatore, ma tuo figlio. Non ti sostituire a lui nelle scelte, dagli la possibilità di sbagliare. Questo implica che tu non veda l’errore come un fallimento personale. Lo riesci a fare?
#2 – Ascolta in modo Attivo.
Ascoltare attivamente è una modalità che richiede sforzo e sospensione di qualsiasi giudizio. E’ necessario lasciar parlare l’atleta, affinché abbia la possibilità di chiedere consigli e di esprimere dubbi ed emozioni. Riesci ad ascoltare e a rispettare i silenzi o tendi a riempirli con domande ?
#3 – Accogli le Emozioni
Sei pronto ad accogliere gioia, euforia, rabbia, frustrazione e tutte le reazioni ad esse associate? La tendenza a empatizzare, a essere iperprotettivi, a evitare o contrastare le emozioni non ti aiuterà nell’azione di supporto.
#4 -Stai Fermo!
Non dare consigli o suggerimenti quando non ti vengono richiesti, ma soprattutto non sostituirti al maestro con correzioni tecniche.
#5 – Sii oggettivo!
Non aspettarti la perfezione, valuta in modo realistico l’accaduto rimanendo emotivamente distaccato.
Questo aiuterà l’atleta ad accettare e a trasformare la delusione che potrà nascere di fronte all’errore.
Cosa dici, sfruttiamo queste Survival Tips?
#golfpsychology