Nel viaggio di crescita personale, lo sport si presenta come un maestro insostituibile nell’insegnamento non solo di abilità fisiche, ma anche di Life Skills che preparano bambini e ragazzi ad affrontare le richieste e le sfide che incontrano nel loro percorso di crescita.
I profondi cambiamenti sociali e culturali degli ultimi decenni hanno indebolito i meccanismi tradizionali attraverso cui le Life Skills vengono apprese.
Di conseguenza, i giovani si trovano non più sufficientemente equipaggiati per affrontare la vita futura.
Immersi in un’atmosfera intrisa di ricerca di risultato e vittoria, anche le discipline sportive vedono ostacolata e annebbiata la loro mission, che da sempre è volta al benessere e all’educazione delle nuove generazioni.
Per questo voglio in questo articolo riavvolgere il nastro, per impostare una nuova rotta!
Cosa sono le Life Skills?
Negli anni ’70 si iniziò a parlare di Life Skills in relazione ad un nuovo concetto di “Salute”, che non si limitava a considerare solo la dimensione igienico-sanitario, ma molteplici aspetti della persona.
Nel 1993 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) rese pubblico un documento dal titolo “Life Skills education in schools”, in cui promosse l’insegnamento di tali competenze nella scuola, definendole come:
“abilità di comportamento adattivo e positivo, che consentono agli individui di affrontare in modo efficace le richieste e le sfide della vita quotidiana”
Sebbene si riconosca che vi siano innumerevoli abilità all’interno di questa categoria, e che esistano differenze culturali, l’OMS ne individua dieci come base per la promozione della salute e del benessere di bambini e ragazzi.
Conosciamole insieme…
Youth Empowerment: Dove e Come allenare le Life Skills?
Oltre all’ambito scolastico, anche lo sport viene riconosciuto come un ambiente favorevole per tale scopo.
Attenzione! Fare sport non è sufficiente per sbloccare il vero potenziale delle “life skills”.
Gli adulti, che sono in prima linea con i giovani atleti, giocano un ruolo chiave.
Come fare?
1. È necessario strutturare programmi sportivi sistematici e finalizzati all’apprendimento delle life skills per ogni fascia di età, integrandoli all’interno del contesto di gioco e allenamento.
2. Gli allenatori-educatori dovrebbero prediligere strategie didattiche di tipo attivo ed esperienziale.
3. Le società che sposano questa filosofia, devono condividerla in modo chiaro con i genitori, coinvolgendoli in un confronto che sia educativo anche per loro stessi oltre che per i ragazzi.
4. Puntare al trasferimento delle Life Skills nella vita. Il valore educativo dello sport diviene rilevante se non resta autoreferenziale, se i suoi effetti possono invece essere generalizzati anche ad altri contesti di vita.
Con il sostegno di adulti preparati, i giovani possono attraversare le diverse fasi della vita in modo consapevole e responsabile, trovando il loro posto nella società.
Abbraccia la sfida dello sport!
Sei pronto ad allenarti per la Vita?