Adam Scott: “Temo che i World Rankings possano diventare irrilevanti”
Adam Scott riveste due ruoli importanti nell’ambito del PGA Tour.
All’inizio dello scorso anno é stato eletto Presidente del Player Advisory Council, organo rappresentativo dei giocatori che si interfaccia direttamente con il Commissioner.
A tale carica si é aggiunta, dal 1 Gennaio di quest’anno, quella di Player Director, in sostituzione di Charley Hoffman.
Si può quindi affermare, senza rischio di smentita, che il Masters Champion 2013 si trova in un posizione privilegiata per osservare e valutare la situazione attuale del golf professionistico.
In virtù di ciò, Scott ha le idee chiare sulla strada che i Tours dovrebbero prendere, e le ha condivise a margine dell’Hero Dubai Desert Classic.
Vorrebbe vedere molti più giocatori di livello giocare nei grandi tornei di tutto il mondo.
Vorrebbe anche che l’OWGR adottasse un approccio più globale, alla luce dei recenti cambiamenti introdotti, palesemente focalizzati sugli eventi del PGA Tour.
I diffusi timori sul rischio che i tornei del DP World Tour e dell’Asian Tour siano penalizzati da tali cambiamenti, secondo Scott portano con sè il concreto rischio, per tali cambiamenti (ma anche per l’OWGR, NDR) di diventare irrilevanti.
“Non ho bisogno di ricevere alcun feedback in merito a ciò, perché posso osservare ciò che succede”
“Così come il golf professionistico é nel pieno di un forte dibattito, credo che anche essi (i rankings OWGR, NDR) si trovino in una posizione rischiosa”
“Devono trovare un sistema efficiente. Diversamente, temo che i World Rankings possano diventare irrilevanti”.
Che dire?
Facendo una rapida carrellata su tutte le volte che ho parlato di OWGR, é ormai evidente che il sistema non raccoglie più consensi.
E non parlo solo delle lamentele dei giocatori LIV.
Ormai anche i giocatori del PGA Tour stessi avanzano dubbi sulla attuale validità dei Rankings.
Ma in tutto questo l’organo di governo dell’OWGR non sembra volerne tenere conto.
Come non essere d’accordo con le tesi di Scott?
