Hunter Mahan: “Ecco perchè mi sono ritirato dal PGA Tour”

(fonte Wikipedia)

Hunter Mahan: “Ecco perchè mi sono ritirato dal PGA Tour”

Per chi ha qualche anno meno di me, il nome di Hunter Mahan non suscita grandi ricordi.

Ma io che l’ho visto in campo in ben due Ryder Cup (al Celtic Manor nel 2010 e a Gleneagles nel 2014) a cavallo del periodo della sua miglior forma golfistica, so che si parla di un giocatore che ha ampiamente dimostrato il suo valore con 6 vittorie in carriera sul PGA Tour (di cui 2 WGC, NDR).

L’ultima delle sue 453 apparizioni sul Tour risale al 3M Open del 2021, dove non passò il taglio.

Terminata la sua carriera sul Tour, si é trasferito con la sua famiglia a Colleyville, in Texas, dove ha intrapreso l’attività di coach per la squadra di golf maschile della Liberty Christian, una piccola scuola privata.

In una intervista rilasciata a Bunkered, il giocatore originario della California ha spiegato i motivi per cui si é ritirato definitivamente.

“Il golf (professionistico) é una routine che dura sette giorni su sette, che tu sia a casa tua o in giro”

“Io avevo raggiunto il limite, ed era tempo di voltare pagina”

“Io non sono mai stato uno che pensava di restare lì per la maggior parte della vita, nè ossessionato dal gioco come molti altri”

“Loro giocano anche mentre dormono, e pensano al loro gioco per tutto il tempo, e si divertono”

“Per me era solo un lavoro”

“Anche io mi sono divertito, ma una volta che mi sono ritirato e ho lasciato quel mondo ho cambiato completamente il mio ritmo di vita, e sono molto felice di ciò”

“(Se vuoi essere competitivo) non puoi presentarti al mercoledì e giocare un golf di livello professionistico”

“C’è troppa competizione e troppi grandi giocatori”

“Se non ti ci dedichi totalmente, finirai bastonato e logorato, e a quel punto che ho deciso di ritirarmi”

“Qualche anno fa, avevo ancora alcuni tornei rimasti per finire la stagione ed ero così stufo della routine nel giocare a golf”

“Il golf aveva preso il controllo della mia vita in modo negativo, ed io dovevo allontanarmi da tutto ciò”

“Ho amato il gioco del golf, ma giocare a livello professionistico ti richiede veramente tanto”.

Mahan ha fatto capire che tutta quella pressione ha avuto riflessi importanti anche sulla sua salute mentale.

“Ero diventato molto ansioso”

“Quando l’ansia prende il sopravvento, cominci a provare sensazioni come ‘non posso trovarmi di nuovo in una stanza di hotel, sentendo le pareti che si chiudono su di me ed una totale mancanza di spazio'”

“Ho sentito di ‘dover uscire di lì’, ed é quello che ho fatto”

“Ero a Truckee (in California, dove si disputa il Barracuda Championship, NDR) e non riuscivo neppure ad avvicinarmi al campo da golf”

“Allora ho detto’Torniamo a casa'”

“Non avrei potuto colpire una solo palla in più in un campo pratica”

“Il golf in questi casi é molto compassionevole, perché puoi finire nel tunnel ma puoi anche uscirne”

“Ma io non volevo più passarci attraverso. Semplicemente, non ne volevo più sapere”

“Oggi ho 41 anni e sono ancora giovane, ho quattro bambini dai 10 anni in giù, ed ho così tante  cose da fare con loro”

“Non voglio che loro vivano la mia vita, voglio essere io a far parte delle loro”.


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