Ian Woosnam: “Il DP World Tour é un circuito che alimenta il PGA Tour, e questo é tutto”

Ian Woosnam: “Il DP World Tour é un circuito che alimenta il PGA Tour, e questo é tutto”

E’ doverosa e necessaria una breve presentazione, soprattutto per i più giovani che non erano ancora nati quando Ian Woosnam già vinceva sui Tours mondiali.

Ian Harold Woosnam é nato il 2 Marzo 1958, e fa parte dei Big Five ,i cinque giocatori europei che, nati tutti nell’arco di 12 mesi, oltre ad avere vinto almeno un Major, hanno contribuito a dare la svolta decisiva nella storia del Team Europe: oltre a lui, Seve Ballesteros, Nick Faldo, Bernhard Langer e Sandy Lyle.

A oggi vanta complessivamente 53 vittorie da professionista, tra cui il Masters Tournament del 1991.

Ha preso parte a otto Ryder Cup da giocatore (4 vittorie, un pareggio e tre sconfitte) ed é stato il Capitano vittorioso dell’edizione 2006, quando il Team Europe sbaragliò (18,5 a 9,5) gli statunitensi in Irlanda, al K Club.

Tutto questo per dire che sicuramente, Woosie (il suo soprannome) é nella posizione di poter esprimere il proprio pensiero sulla situazione attuale con cognizione di causa.

Dal suo buen ritiro di Barbados, dove é anche stato recentemente nominato global ambassador da Apes Hills Barbados, resort che ospita una tappa del Legends Tour, il gallese ha detto la sua sull’ultimo anno e mezzo del golf professionistico mondiale, parlando con Today’s Golfer.

“Guardate cosa sta succedendo nel golf ora, divento matto a vedere per quanti soldi giocano, brontolando e lamentadosi”.

Woosnam fu il primo giocatore ad arrivare a vincere 1.000.000 di £ in una stagione, cifra che oggi si mette in tasca il un giocatore piazzato in un torneo della LIV Golf o in un Signature Event del PGA Tour.

A domanda precisa sulla ipotetica ricaduta sul golf di base delle vaste somme che stanno affluendo a livello di elite, la risposta é diretta.

“Vedete tutti cosa sta capitando con i Comuni, stanno tutti rischiando il fallimento (Woosnam parla ovviamente delle realtà del mondo anglosassone, NDR), ed é estremamente difficile trovare i fondi per evitare che questo accada, ma questi sono i luoghi che che devono potere rimanere in grado di garantire a tutti la possibilità di giocare”

“Io credo che la cosa più importante sia l’opportunità per tutti di giocare a golf, e non conta per quanti soldi uno lo faccia”

“Per me la questione é sempre stata quella di trovare il prossimo Open Champion, indipendentemente da dove arrivi”.

Ma la domanda più importante é arrivata subito dopo, quando al Masters Champion 1991 é stato chiesto cosa pensasse delle dichiarazioni sul futuro della trattativa PGA Tour – LIV Golf rilasciate da Jay Monahan nella tradizionale conferenza stampa che ha preceduto il The Players.

La risposta é anche più importanet della domanda.

“Io non so, in tutto questo, dove si collochi il DP World Tour”

“Spero solo che non ci gettino via. Non si sa nulla in merito a questo”

“Ogni anno perdiamo i nostri dieci migliori giocatori che volano in America, ed i nostri punti del ranking (OWGR, NDR) continuano a diminuire”

“Che cosa siamo noi? Siamo un circuito che alimenta il PGA Tour, e questo é tutto”.

Potrei dire a Ian Woosnam che con me sfonda una porta aperta, come sapete bene.

Ci troviamo alla vigilia dell’inizio del cambio della guardia ai vertici del golf europeo, e speriamo che non cambino solo i vertici…


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