Il destino della palla da golf

Il destino della palla da golf

Dopo tre anni di studi, analisi, sperimentazioni, colloqui e pareri, R&A e USGA sono arrivate a prendere la fatidica decisione in merito al futuro della palla da golf.

In questi ultimi mesi ci siamo occupati più volte dell’argomento “palla meno performante per i professionisti”, per li più per registrare critiche, se non addirittura aperte dichiarazioni di rifiuto di applicazione di una eventuale Model Local Rule che obbligasse l’adozione di una palla “penalizzante” per pro e top amateurs.

Ebbene, non si può dire che R&A e USGA non abbiano preso nella dovuta considerazione la massa di dati ed informazioni raccolte.

Secondo quanto sostenuto da più fonti di ambiti diversi (media. esperti del settore e produttori), la prossima settimana i due organi di governo del golf annunceranno l’introduzione di una sostanziale modifica relativa alla palla da golf che porterà ad una riduzione della distanza raggiungibile.

Ma la vera novità é che questa modifica non riguarderà unicamente il mondo del golf professionistico: anche il golf amatoriale subirà il distance roll back.

Con tempistiche distinte (2028 per i professionisti, 2030 per il mondo amatoriale) le palline attualmente utilizzate diventeranno uffcialmente non conformi.

I nuovi standards che verranno applicati si baseranno sull’aumento della velocità dello swing con cui vengono testate le palline, che passerà dalle attuali 120 a 125 miglia all’ora.

Il tutto mantenendo inalterata la distanza limite raggiungibile ammessa, pari a 317 yards.

R&A e USGA hanno evidentemente voluto evitare uno scontro con il mondo dei professionisti, delle federazioni e delle associazioni.

Per fare ciò, hanno scelto la via di una decisione che, probabilmente, ritengono salomonica.

La scelta di limitare anche la performance delle palline utilizzate da noi amateurs alla fine del percorso di modifica lascerebbe inalterato il divario tta i due mondi, e forse sarà proprio quello che avverrà.

Quello che però non riesco a capire é il perchè anche il nostro mondo, dove la palla va più storta che lunga, debba essere interessato da una modifica così importante.

E non sono l’unico a pensarla così.


Contenuti simili
Total
0
Share