Torino ricco di storia sportiva, La Mandria ed il suo campo immacolato per Campionato Nazionale Assoluto maschile a squadre.
Atleti che conosciamo bene si scrutano si dal mattino, ci sono nomi che riecheggiano per talento e stile di combattimento, altri per la fama di altri campionati del passato.
La qualità è servita sin dall’inizio, i capitani non smettono di studiare gli accoppiamenti perfetti, flirtando con strategie antiche miste ad un pizzico di follia.
In semifinale c’è un match romano tiratissimo, Marco Simone contro Parco di Roma, dove il livello di gioco continua a pareggiare i conti. I singoli però sono l’arma segreta del Parco di Roma che per 4/3 si porta in finale alla ricerca di un altro grande titolo a questo campionato.
Dall’altra parte del tabellone Modena e Riviera pareggiano nei doppi ma i green nei singoli sono a favore del Riviera che imbuca senza sosta per per il 5 a 2 della vittoria.
Silenzio, divise perfette, pulsazioni a 200 battiti al minuto. Si va così sul tee della 1 dei Campionati quando vuoi onorare la maglia del tuo circolo. Le vibrazioni ricordano i momenti più intensi della Ryder Cup.
Diego, Lorenzo, Nicolas, Giovanni fanno il loro dovere nei doppi del mattino portando alla squadra 2 punti pesantissimi. L’aria fresca e le luci dell’alba avvicinano il Riviera all’obiettivo.
Ma lo show doveva ancora cominiciare ed il mezzogiorno di fuoco da il via a dei singoli che rimarranno nella storia.
Odin Antonino Urso, Fabrizio Marzilli, Gianmarco Federici, Giacomo di Gennaro e Guglielmo della Porta scendono in campo con aria agguerrita e trovano in sacca nuovi swing, putt da rivedere in slow motion ed una voglia di vincere che sarà, a fine giornata, l’elemento fondamentale.
4 a 3 il numero della vittoria, un sorpasso importante che porterà nelle mani del Parco di Roma un trofeo che non si vede l’ora di portare a casa.
Spirito di squadra, grinta e rispetto delle regole, abbiamo visto tutto in questo campionato nazionale che continua ad essere fucina di campioni ma con quel sapore romantico delle antiche battaglie del nostro sport.
Bravo Parco di Roma, non mollate mai. Ma bravi gli avversari, senza gil attacchi poderosi del mattino nulla sarebbe stato così emozionante
Che bello vedervi fare squadra, che bello questo golf
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