LIV Golf e OWGR: colpo di scena!

LIV Golf e OWGR: colpo di scena!

Se il 2022 é stato l’anno che ha scatenato il cambiamento nel mondo del golf professionistico, devo dire che il 2023 non sta certo aprendosi in tono minore.

Le ultime settimane sono state caratterizzate da scambi verbali più o meno piccati tra i protagonisti dei due confronti che hanno tenuto banco nella scorsa stagione.

Quello tra la LIV Golf ed il DP World Tour, dai toni meno accesi, che avrà un punto di svolta il 6 febbraio prossimo, quando allo Sports Resolution Arbitration and Media Centre di Londra il Collegio Arbitrale procederà alle audizioni dei giocatori LIV ricorrenti avverso il provvedimento assunto a suo tempo nei loro confronti dal Board del Tour europeo (é notizia di ieri che Sergio Garcia, Branden Grace e Charl Scwartzel si sono ritirati dalla contesa, NDR).

Più complicata la vicende sul fronte principale, quello dello scontro tra la Lega suadita ed il PGA Tour.

Qui i tempi dell’iter processuale sono assai più lunghi, senza considerare che le cause attive sono diverse.

Ma, in tutto questo, é arrivata una notizia, riportata prima di tutti da The Telegraph.

Un vero colpo di scena nella questione, tuttora irrisolta, della richiesta di attribuzione dei punti validi per l’OWGR presentata dalla LIV Golf.

Come sappiamo, il Board del World Ranking é formato da otto membri.

Keith Pelley, CEO del DP World Tour, ha reso noto un fatto di notevole rilevanza.

“Nel corso dell’ultima riunione del Board dell’OWGR, io, Jay Monahan (Commissioner del PGA Tour) e Keith Waters (COO del DP World Tour e Presidente della International Federation of PGA Tours) ci siamo rimossi (dal procedimento di delibera, NDR) ed ora un Comitato a parte, composto dai rappresentanti delle organizzazioni che gestiscono i quattro Majors, deciderà in merito alla richiesta”

“Non ho analizzato la richiesta della LIV Golf, e pertanto non ho espresso alcuna opinione in merito”

“Quindi, fintanto che la LIV Golf sarà in essere, noi non saremo coinvolti nella questione”.

Credo sia una saggia decisione, sebbene tardiva.

Quello del conflitto di interessi é un problema sollevato già da tempo dai dirigenti della LIV Golf.

Il passo indietro dei tre membri coinvolti nelle dispute tra Tours dovrebbe facilitare il processo decisionale.

Ora il pallino é nelle mani dei rappresentanti di USGA, PGA of America, Augusta National e R&A.

Gli organizzatori dei quattro tornei più importanti al mondo hanno nelle loro mani il futuro della Lega guidata da Greg Norman.

Ma anche quello del golf professionistico in generale, io credo.

Restate sintonizzati.


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