Nella venticinquesima settimana dell’anno, la quarta del mese di giugno, gli appuntamenti golfistici sono davvero tanti, sia quelli professionistici, sia quelli internazionali del mondo amateur.
Ecco quali non possiamo perderci:
Alps Tour – Alps de Andalucia 2022
Dal 23 al 25 giugno il Tour resta in Spagna e si dirige a sud, vicino al confine tra Spagna e Portogallo, per il 12° evento della stagione: l’Alps de Andalucía 2022.
L’evento, giunto alla sua decima edizione, si giocherà per la prima volta all’Isla Canela Golf Club, sul percorso Valle Guadiana Links a Huelva di Ayamonte.
Il defending champion Edgar Catherine non sarà presente nel field perchè passato sul Challenge Tour, come il vincitore del 2020 e molti altri ancora.
Il field questa settimana è davvero stellare: tutti i primi 10 giocatori nella classifica dell’Ordine di Merito saranno in campo, compreso l’attuale leader e recente vincitore di due tappe del Tour, l’amateur francese Tom Vaillant.
Il percorso del Valle Guadiana Links di Isla Canela è un PAR 72 di 6.540 metri inaugurato nel 2007 e progettato da José Canales. Si snoda lungo la riva del fiume Guadiana, che segna il confine tra Spagna e Portogallo ed è caratterizzato da ampi fairway e green in Bermudagrass. Le prime nove buche sono caratterizzate dalla presenza di pini, mentre le seconde hanno uno stile links, con vegetazione quasi assente e ampie buche che corrono parallele al fiume. Il vento sarà sicuramente una variabile da tenere in considerazione.
Tra i 140 giocatori in campo, che si contenderanno il montepremi di 40.000 euro, gli italiani saranno 19: Gregorio De Leo e Stefano Mazzoli nella top10 dell’Ordine di Merito, ma anche Andrea Romano, ottavo nella tappa della scorsa settimana, Giacomo Fortini, Riccardo Bregoli, Andrea Saracino, Edoardo Giletta, Manfredi Manica, Michele Ortolani, Alessandro Notaro, Cristiano Terragni, Ludovico Addabbo, Jacopo Albertoni, Gianluca Proietti, Michele Cea, Federico Zucchetti, Carlo Casalegno, Takayuki Matsui e Davide Buchi.
Challenge Tour – Blot Open de Bretagne
L’Open de Bretagne al Golf Blue Green de Pléneuf Val André fa parte del calendario dell’European Challenge Tour dal 2007. L’edizione di quest’anno si giocherà dal 23 al 26 giugno 2022.
Dal suo debutto sul Tour ad oggi il torneo si è sempre disputato sul percorso del Golf Bluegreen de Pléneuf Val André di Pléneuf, un PAR 70 di 5901 metri in cima alle magnifiche scogliere bretoni.
Inaugurato nel 1992, il percorso combina brughiera, oceano, spiaggia e scogliere a perdita d’occhio.
Seguiremo con attenzione i 6 italiani in campo: Matteo Manassero, Aron Zemmer, Jacopo Vecchi Fossa, Enrico Di Nitto, Filippo Bergamaschi e Rocco Sanjust.
DP World Tour – BMW International Open
Mentre nel mondo del golf ancora si discute circa la posizione del DP World Tour nella contesa tra PGA Tour e LIV Golf, il Tour Europeo si dirige in Germania per il BMW International Open, dove anche i giocatori del LIV saranno in campo.
Il torneo è un punto fermo del Tour dal 1989 e torna quest’anno, per la terza volta consecutiva, nella sua sede originaria: il Golfclub München Eichenried.
Il campo, progettato da Kurt Roßknecht, è nato non molto tempo prima del BMW International Open, accogliendo subito una competizione di così alto livello, nella prima edizione di quello che allora era l’unico evento dell’European Tour in Germania.
Il percorso è in pieno stile parkland, ricco di alberi, con ostacoli d’acqua e bunker disseminati ovunque e green rialzati. Ogni anno subisce qualche modifica, così da essere sempre challenging anche per i giocatori di alto livello: quest’anno sarà un PAR 72 di 6.660 metri.
Nel field ci sono alcuni dei partecipanti al Major della scorsa settimana, ma saranno a Monaco di Baviera anche gli habitué del DP World Tour, mescolati a una manciata di talenti locali e giovani giocatori invitati. L’albo d’oro dell’evento comprende alcuni grandi nomi del golf europeo, con 7 vincitori di Major che hanno conquistato il successo negli oltre 30 anni di storia di questo torneo.
Tra i vincitori del passato ricordiamo anche uno straordinario Andrea Pavan, che nel 2019 vinse in un playoff contro il neo-campione dello U.S. Open Matt Fitzpatrick.
Il campione uscente è il norvegese Viktor Hovland, ora sul PGA Tour, che ha conquistato proprio qui il suo primo titolo sull’European Tour lo scorso anno, davanti a un Martin Kaymer in piena ascesa, che, invece, rivedremo quest’anno in campo.
Il montepremi è di 2 milioni di euro e, tra i giocatori da tenere d’occhio ci sono:
- Martin Kaymer, due volte vincitore di un Major, si è ritirato dall’U.S. Open la scorsa settimana per un infortunio (prima di arrivare a Brookline), dopo una discreta prestazione a Centurion durante il primo evento LIV, dove ha riportato il risultato più positivo della stagione in corso. Lo scorso anno aveva guadagnato un 2° posto e ha vinto l’edizione 2008 del medesimo evento.
- Sergio Garcia, giocatore a detta degli esperti, orgoglioso e desideroso di guadagnarsi una vittoria, anche dopo la prestazione non ottima al Centurion.
- Billy Horschel, che ha mancato il taglio allo U.S. Open nella sua prima partenza dopo la vittoria al Memorial di Jack Nicklaus.
- Ryan Fox, habituè delle classifiche europee quest’anno.
Gli azzurri in campo saranno sei: Andrea Pavan, Francesco Laporta, Edoardo Molinari, Nino Bertasio, Renato Paratore e Lorenzo Gagli.
Si potrà seguire il torneo, dal 23 al 26 giugno, su GOLFTV/DISCOVERY+ ed EUROSPORT, con il commento di Federico Colombo e Maurizio Trezzi, con la seguente programmazione:
PGA Tour – Travelers Championship
Dal 23 al 26 giugno, la settimana successiva all’U.S. Open, nel calendario del PGA Tour c’è un appuntamento fisso, dal 2007: il Travelers Championship.
Il torneo è sempre molto partecipato ed il field, questa settimana, vede schierati sei dei primi dieci classificati nell’OWGR, per un montepremi di 8,3 milioni di dollari.
Da Brookline i campioni del Tour maggiore si spostano nel Connecticut, al TPC River Highlands, per quello che storicamente è un evento a “basso punteggio”. Il percorso, conosciuto come Edgewood Country Club all’inizio degli anni 80, è stato rivisto e ridisegnato per gli eventi professionistici da Pete Dye. Ha ospitato il primo evento del PGA Tour nel 1984, quando ancora prendeva il nome di Greater Hartford Open.
Un secondo restyling è stato curato da Bobby Weed, che ha dato vita al percorso come lo conosciamo oggi: corto, ma complicato, con fairway stretti ed alberati. La media score, infatti, tende ad essere nell’ordine delle decine sotto il PAR (10-20) ed il percorso richiede un sapiente gioco dei ferri, soprattutto nelle ultime quattro buche, che si sviluppano intorno a un grande lago.
La storia del torneo suggerisce che sarà qualcuno che ha giocato lo U.S. Open ad alzare il trofeo la prossima domenica sera: tutti i vincitori dal 2016 ad oggi, infatti, avevano partecipato anche al Major della settimana precedente.
Il defending champion è l’americano Harris English, quattro volte vincitore sul Tour, che lo scorso anno ha battuto il connazionale Kramer Hickok all’ottava buca di spareggio.
Tra i giocatori da tenere d’occhio ci sono:
- Keegan Bradley, che ha avuto una solida prestazione a Brookline e vanta un 2° posto nell’edizione 2019 del Travelers Championship ed un 8avo posto nel 2017.
- Joel Dahmen, protagonista della classifica dello U.S. Open, anche se non ha mai trovato questo percorso di suo gradimento, con un 20esimo posto come miglior risultato in quattro partenze.
- Tra i giocatori più quotati c’è anche Rory McIlroy, che è in un ottimo stato di forma, ma potrebbe anche essere stanco dopo la grande performance di Brookline.
- Scottie Scheffler, per il quale vale il medesimo discorso di McIlory, ma può contare su una carriera più “fresca”.
In campo non ci saranno italiani.
Seguiremo il torneo, dal 23 al 26 giugno, su GOLFTV/DISCOVERY+ ed EUROSPORT, con il commento di Alessandro Bellicini e Nicola Pomponi, alla seguente programmazione:
LET Access – Golf Vlaanderen LETAS Trophy
Dal 23 al 25 giugno le campionesse del LET Access viaggeranno in Belgio, al Millennium Golf di Paal, un PAR 72 di 5.466 metri per il Golf Vlaanderen LETAS Trophy.
La vincitrice nell’edizione 2021 dell’evento, Lily May Humphreys, non sarà in campo a difendere il proprio titolo. La campionessa inglese di Royal Norwich, infatti, ha vinto l’Ordine di Merito e si è classificata 1a come “Rookie of the Year” delle LET Access Series 2021, guadagnandosi un posto d’onore sul Tour maggiore europeo.
Tra le 104 giocatrici nel field le azzurre sono: Erika De Martini, Martina Flori, Lucrezia Colombotto Rosso, Clara Manzalini e le amateur Sara Berselli, Alessia Fornara e Caterina Tatti.
LET – Tipsport Czech Ladies Open
La stagione del Ladies European Tour (LET) prosegue questa settimana con il 16° evento del calendario 2022 e si dirige a Beroun, nella Repubblica Ceca.
Dal 24 al 26 giugno 130 giocatrici si sfideranno sul percorso del Golf Club Beroun, un PAR 72 delle lunghezza di 5.693 metri.
In campo ci saranno non meno di 16 giocatrici, con Kristyna Napoleaova a guidare la carica delle campionesse “di casa”. L’ex calciatrice ceca, 4a nella classifica “Rookie of the Year”, ha avuto un ottimo inizio sul Tour, con un secondo posto all’Aramco Saudi Ladies International e una 9a posizione allo Joburg Ladies Open.
Sarà presente anche Sara Kouskova, vincitrice dell’Amundi Czech Ladies Challenge 2021 (LET Access Series), che è appena diventata professionista poche settimane fa.
L’inglese Meghan MacLaren, tre volte vincitrice sul LET, cercherà di ottenere altri successi nel 2022 dopo aver conquistato il suo terzo titolo in Australia un paio di mesi fa.
La svedese Johanna Gustavsson, 3a nella Race to Costa del Sol 2022, è alla ricerca di una prima vittoria sul Ladies European Tour, dopo l’ottimo risultato ottenuto a Londra la scorsa settimana, così come l’argentina Magdalena Simmermacher, 5a nella Race.
Seguiremo con attenzione l’unica azzurra in campo: Virginia Elena Carta.
LPGA Tour – KPMG Women’s PGA Championship
I major si susseguono e dopo quello maschile della scorsa settimana dal 23 al 26 giugno le migliori giocatrici del golf femminile saranno protagoniste del KPMG Women’s PGA nel Maryland.
Anche se il nome sarà familiare a molti per essere stato sede di 5 precedenti Major (quattro maschili ed uno senior), il Congressional Country Club ed il suo Blue Course, sarà uno spettacolo tutto nuovo da vedere. Dopo lo U.S. Open del 2011 (quando Rory McIlory vinse il suo primo grande evento), il percorso è stato sottoposto ad un restyling per mano di Andrew Green, iniziato già nel 2019 e completato solo lo scorso anno.
I fairway che erano stretti e delimitati da un fitto rough, tanto da rendere lo stile di gioco monodimensionale, sono stati ampliati e sagomati, con aree di festuca e green rialzati e mossi, che privilegiano la strategia.
Fondato nel 1924, il Congressional è stato originariamente progettato da Devereux Emmet, prima che Robert Trent Jones mettesse le mani al percorso. L’ossatura del tradizionale tracciato dell’U.S. Open è rimasta, ma i fairway più ampi e le modifiche ai green creeranno maggiori opportunità per diverse strategie di gioco.
E’ un PAR 72 da 6.246 metri, con una buca 18 davvero memorabile, che ha un green circondato dall’acqua per un finale davvero spettacolare. Questa settimana sarà l’occasione anche per vedere il nuovo Congressional, che ospiterà regolarmente grandi eventi, come il PGA Championship maschile e la Ryder Cup, in programma nei prossimi anni.
Tra le 156 giocatrici in campo, con un montepremi di 4,5 milioni di dollari ci saranno da tenere d’occhio:
- Minjee Lee, una delle golfiste più in forma in questa stagione, specialmente dopo il 2° trionfo in un Major e la 3a posizione nel Rolex Ranking. Oltre alla vittoria di Pine Needles all’inizio di questo mese, la Lee può essere definita come una delle migliori giocatrici “di ferri” e dovrebbe trovare questo percorso molto in linea con il proprio gioco.
- Nelly Korda, la cui lunga pausa dovuta all’infortunio al braccio non sembra aver alterato il suo stato di forma. Per la defending champion, che è solita dare il meglio nelle grandi competizioni, ci sono tutte le premesse per confermare il proprio titolo.
- Hannah Green, che si trova regolarmente tra le protagoniste della LPGA e la scorsa settimana ha giocato un golf solido, conquistando il 12° posto. La Green vanta potenza ed un gioco corto creativo, due caratteristiche che di solito producono buoni risultati nei Major.
- Lydia Ko, che vanta una forma eccezionale quest’anno, con un 25esimo posto come peggior piazzamento in 11 eventi, sei top10 ed una vittoria. Le sue 17 vittorie sul Tour maggiore includono anche due Major e la Ko potrebbe desiderarne un terzo.
- Jennifer Kupcho, già due volte vincitrice nella stagione in corso, ma la campionessa è tenace e combattiva. Anche se le sue vittorie sono arrivate su percorsi molto diversi dalla sede di questa settimana, la Kupcho ha tutte le carte in regola per guadagnarsi una vittoria.
Bisognerà prestare attenzione anche all’unica azzurra in campo: Giulia Molinaro, che lo scorso anno si era classificata 3a con un risultato di -10.
2022 EDGA Czech Disabled Golf Masters
Dal 22 al 23 giugno al Golf Resort Black Bridge di Praga si terrà il Czech Disabled Golf Masters.
Evento approvato da Czech Golf Federation valido ai fini del ranking mondiale WR4GD.
Tra i partecipanti si segnalano Manuel de los Santos, Mehmet Kazan, mentre tra le donne Tineke Loogman e Daphne van Houten.
Questi gli italiani in gara: Pietro Andrini, Cristiano Berlanda, Edoardo Biagi, Loris Stradi, Paolo Vernassa.
EDGA 2022 Grand Prix Handi/Valide de Baden
Al Golf de Baden, in Bretagna (Francia) il 25 e 26 giugno 2022 ci sarà il Grand Prix Handi/Valide de Baden.
Evento approvato dalla Fédération Française de Golf valido ai fini del ranking mondiale WR4GD.
Tra i partecipanti si segnala il paragolfer belga Graham Freeman, che recentemente ha partecipato all’EGA European Team Championship for Golfers with Disability, e vincitore al Pas de Calais Open nella categoria strokeplay netto.
Unica italiana in gara Alessandra Donati.
EDGA – English Open Amateur for Golfers with Disability 2022
In Inghilterra, a Chester, al Carden Park Golf Club si disputerà la gara amatoriale EDGA “English Open Amateur for Golfers with Disability 2022”, dal 21 al 22 giugno.
Evento organizzato da English Golf valido ai fini del ranking mondiale WR4GD.
Women’s Amateur Championship
Dal 20 al 25 giugno al Hunstanton Golf Club, in Inghilterra, si terrà il 119th Women’s Amateur Championship, uno dei tornei internazionali più prestigiosi del calendario “amateur”. Prenderanno parte alla competizione sette atlete italiane della Federazione Italiana Golf: Letizia Bagnoli, Alessandra Fanali, Carolina Melgrati, Benedetta Moresco, Alessia Nobilio, Emilie Alba Paltrinieri ed Anna Zanusso. Le giovani campionesse saranno accompagnate dal Commissario Tecnico della Squadra Nazionale Dilettanti Femminile Roberto Zappa.
Le 144 giocatrici si affronteranno in una competizione medal stroke play per le prime 36 buche. Le prime 64 classificate accederanno ai match play formando il consueto tabellone con le teste di serie suddivise a destra / sinistra.
La vincitrice del 2021 fu la scozzese Louise Duncan. La vittoria del torneo porta con sé anche un pass per partecipare all’AIG Women’s Open, allo U.S. Women’s Open, al The Evian Championship e all’Augusta National Women’s Amateur Championship.
Toyota Junior World Cup
Anche gli amateur azzurri saranno impegnati questa settimana in una competizione internazionale: la Toyota Junior Golf World Cup, in programma dal 22 al 24 giugno al Cocopa Resort Club (Queen Course) di Tsu, in Giappone.
I ragazzi che rappresentano la Federazione Italiana Golf sono: Filippo Ponzano, Pietro Guido Fenoglio, Eugenio Bernardi e Luca Memeo. La formula di gara prevede 54 buche stroke play medal, con classifica a squadre e individuale. In gara ci saranno anche Giappone, Canada, Cile, Messico, Svezia e Sudafrica, nazione vincitrice nell’ultima edizione del torneo (nel 2019, prima della pandemia).
Nella gara a squadre si terrà conto dei migliori 3 risultati giornalieri su 4 ottenuti.
Nato nel 1992 l’evento della Toyota Junior Golf World Cup vanta, tra i vari partecipanti, anche nomi di grandi campioni come Hideki Matsuyama, Jon Rahm, Henrik Stenson e Justin Rose.
Esiste anche una Toyota Junior Golf World Cup femminile, con squadre da 3 giocatrici ciascuna, ma non c’è l’Italia tra le nazioni partecipanti (che sono: Giappone, Canada, Colombia, Messico, Sudafrica e Spagna).
European Amateur Championship
Dal 22 al 25 giugno, a Valencia, sul percorso del Parador Campo de Golf El Saler va in scena la 35esima edizione del The European Amateur Championship.
Gli azzurri presenti in campo, in rappresentanza della Federazione Italiana Golf, saranno sei: Marco Florioli, Pietro Bovari, Filippo Celli, Lucas Nicolas Fallotico, Giovanni Manzoni e Flavio Michetti.
Al Campionato Europeo Dilettanti saranno 144 i giocatori partecipanti, giunti da 42 Paesi. L’evento ha formula individuale stroke play e, in passato, ha già visto grandi italiani protagonisti: Massimo Scarpa nel 1992, Stefano Mazzoli nel 2015 e Luca Cianchetti nel 2016. Tutte ottime premesse per i nostri giovani campioni.
Nell’albo d’oro della competizione troviamo anche i nomi di Rory McIlroy, che vinse al Golf Club di Biella “Le Betulle” nel 2006 e del danese Nicolai Hojgaard nel 2018, poi vincitore del DS Automobiles 78° Open d’Italia.