Orari e tornei della settimana dal 24 al 30 ottobre

Nella settimana dal 24 al 30 ottobre, sono molti i Tour professionistici che si prendono una pausa.

L’Alps Tour ha terminato la stagione con il Grand Final, ma è in attesa di disputare il first stage delle Q-School nella prima settimana di novembre.

Il Challenge Tour è “a riposo” fino al 3 novembre, quando i migliori campioni si ritroveranno a Mallorca, in Spagna, per il Rolex Challenge Tour Grand Final supported by The R&A.

Il Ladies European Tour, dopo la tappa indiana della scorsa settimana, sarà in pausa per due intere settimane e riprenderà in Arabia Saudita dal 10 al 12 novembre per un’altra tappa delle Aramco Team Series.

Una settimana di relax anche per le campionesse del Tour maggiore femminile: il prossimo appuntamento del LPGA Tour sarà dal 3 al 6 novembre con il TOTO Japan Classic.

DP World Tour – Portugal Masters

Dal 27 al 30 ottobre il DP World Tour chiude le quattro settimane di “swing iberico” con quella che si preannuncia come un’emozionante sedicesima edizione del Portugal Masters.

Per i campioni del DP World Rankings sarà l’ultima occasione per assicurarsi le carte del Tour.
Il Portugal Masters al Dom Pedro Victoria Course di Vilamoura è, infatti, il 41° dei 43 tornei presenti nel calendario del Tour Europeo.

Il Dom Pedro Victoria Course, PAR 71 da 6.574 progettato da Arnold Palmer, ha ospitato il Portugal Masters ogni anno da quando è stato inserito nel DP World Tour, ovvero dal 2007.

Nelle ultime 15 edizioni, solo un giocatore ha vinto l’evento in più occasioni: l’inglese Tom Lewis, che si è imposto nel 2011 e nel 2018. L’inglese Steven Brown ha vinto il suo primo evento del Tour nel 2019 per assicurarsi la carta della stagione successiva, mentre il sudafricano George Coetzee ha conquistato l’edizione 2020. Il campione in carica è il belga Thomas Pieters, che nella stagione in corso ha ottenuto un 1° posto (all’Abu Dhabi HSBC Championship di gennaio) e cinque top5.

Questa settimana, quindi,  rappresenta l’ultima opportunità per i giocatori di guadagnarsi la possibilità di restare sul Tour nella prossima stagione. I primi 117 giocatori della classifica stagionale (Rankings) si assicureranno la carta.

Tra coloro che hanno bisogno di un buon punteggio per superare questo “taglio” ci sono i due azzurri Francesco Laporta e Renato Paratore, rispettivamente 121° e 122°, appena sotto la soglia di acquisizione della carta. Lo spagnolo Sebastian Garcia Rodriguez occupa attualmente il 117° posto, mentre Darius van Driel, che gli è subito dietro, ha 4,3 punti in meno rispetto al cut off (118°).

Il field è di 120 giocatori e comprende alcuni degli “astri nascenti” del golf europeo, desiderosi di fare bella figura con l’avvicinarsi della Ryder Cup 2023 al Marco Simone Golf & Country Club.

Da quando, in occasione del BMW Championship di Wentworth del mese scorso, si è dato inizio al processo di qualificazione per determinare la squadra europea del capitano Luke Donald lo scozzese Robert MacIntyre ha vinto al DS Automobiles Italian Open, mentre il danese Nicolai Højgaard, attualmente 67° nella classifica del DP World Tour, punta a conquistare il terzo titolo di carriera (ed il 2° nella stagione in corso).

Tra i fatti curiosi, si segnala che al Portugal Masters vedremo la 5a coppia di fratelli prendere posto nell’entry list. Ricardo Gouveia gioca in casa, dopo essersi piazzato tra i primi 20 negli ultimi due eventi, e sarà in compagnia del fratello minore Tomas.

Nel mondo del golf abbiamo già visto i fratelli Fitzpatrick, i Molinari, gli Højgaard ed i Paul giocare nello stesso evento del DP World Tour. I Gouveia diventano, così, la 5a coppia.

Tra i favoriti spiccano i nomi di Robert MacIntyre, Yannik Paul e Lucas Bjerregaard, ma tiferemo con passione per i sette azzurri in campo: Andrea Pavan, Francesco Laporta, Edoardo Molinari, Nino Bertasio, Renato Paratore, Lorenzo Gagli e Filippo Celli.

Sarà possibile vedere il Portugal Masters dal 27 al 30 ottobre su GOLFTV/DISCOVERY+ ed EUROSPORT, con il commento di Maurizio Trezzi e Matteo Delpodio alla seguente programmazione:

PGA Tour – Butterfield Bermuda Championship

Da giovedì 27 a domenica 30 ottobre i campioni del PGA Tour volano per raggiungere il primo die due eventi lontano dal continente: il Butterfield Bermuda Championship, giunto alla sua quarta edizione.

L’evento sarà al Port Royal GC a Southampton, nelle Bermuda. Con i suoi 6.244 metri (PAR 71) è il campo più lungo dell’isola maggiore. Considerati il tempo imprevedibile e l’ambientazione in riva al mare (vento, intemperie …) è un percorso che richiede grande precisione da tee a green. Disegnato nel 1970 da Robert Trent Jones, è riconosciuto come uno dei campi da golf più belli al mondo, grazie anche al magnifico panorama che sia ha sull’Oceano Pacifico. Il campo ha ospitato il Grand Slam of Golf dal 2009 al 2014 e questo è il quarto anno che è nel calendario del PGA Tour.

Nel field troviamo numerosi vincitori del Tour Maggiore, campioni di Major ed un ex vincitore della FedExCup.

Vedremo i giovani Seamus Power, Garrick Higgo e Chad Ramey insieme al past champion di FedExCup Bill Haas. Con loro ci sarà anche il “beniamino dei tifosi” Harry Higgs, che si è classificato secondo al Butterfield Bermuda Championship nel 2019.

Nell’entry list troviamo anche il capitano di Ryder Cup Luke Donald, insieme Brian Gay, già vincitore al Butterfield Bermuda Championship, John Daly grazie ad una sponsor exemption. Ci sarà anche il professionista polacco e vincitore sul DP World Tour Adrian Meronk, che sarà in campo per volontà degli sponsor. Per Meronk si tratta della terza partecipazione al PGA Tour, dopo aver disputato il Genesis Scottish Open e l’Open Championship quest’estate.

Gli esperti sono pronti a scommettere su un giocatore dal putt solido per ottenere la vittoria al Port Royal GC. Le statistiche, infatti, ci dicono che solo tre dei primi dieci classificati al torneo nel 2021 erano fuori dai primi 15 classificati per numero di putt per giro. Brian Gay si è piazzato al 12° posto nel tentativo di difendere il proprio titolo ed era 1° per numero di putt per round.

Tra le nuove stelle in campo vedremo anche Willie Mack III, che sembra riuscire bene su questo percorso. Ha appena guadagnato la carta del Korn Ferry Tour attraverso il Second Stage della scorsa settimana, dopo aver vinto il titolo APGA del Butterfield Bermuda in un playoff all’inizio del mese. Che sia già il momento di conquistare una vittoria sul Tour Maggiore?

Il defending champion è Lucas Herbert, che non sarà presente all’evento e che ha conquistato il suo primo titolo sul Tour dopo aver resistito nell’ultimo giro con un punteggio di -2, nonostante le condizioni di forte pioggia. Il campione australiano aveva conquistato l’Irish Open sul DP World Tour all’inizio dell’anno e ha vinto sul Tour alla sua terza partenza come membro effettivo, tenendo testa a Patrick Reed, che ha realizzato 4 birdie nelle 6 buche finali, chiudendo in 2a posizione.

Potremo seguire l’evento su GOLFTV/DISCOVERY+ ed EUROSPORT, con il commento di Alessandro Bellicini, Nicola Pomponi e Matteo Delpodio alla seguente programmazione:

Asia-Pacific Amateur Championship

L’Asia-Pacific Amateur Championship è un evento annuale per i giocatori dilettanti, organizzato dall’Asia-Pacific Golf Confederation (APGC) in collaborazione con grandi realtà del mondo del golf professionistico, che garantisce al vincitore Amateur:

  • un invito a partecipare al Masters Tournament del 2023
  • un’esenzione per il 151esimo Open Championship
  • un’esenzione per il “The 128th Amateur Championship”.

Disputato ogni anno dal 2009, l’evento prevede 4 giorni di gara (18 buche al giorno) in formula stroke play, con taglio per i primi 50 classificati (più pari merito) dopo le prime 36 buche. In caso di parità dopo 72 buche, il vincitore sarà decretato da uno spareggio sudden-death

Il torneo si terrà dal 27 al 30 ottobre all’Amata Spring Country Club, progettato da Lee Schmidt e fondato nel 2005. Oltre ad aver già ospitato l’AAC nel 2012, il percorso è stato teatro di eventi prestigiosi come il LPGA Thailand, il Thailand Golf Championship e l’evento a squadre Royal Trophy.

L’AAC 2022 sarà trasmesso in più di 190 Paesi, confermandosi ancora una volta come il torneo di golf amatoriale più trasmesso al mondo. La copertura comprenderà tre ore di diretta per tutti e quattro i giorni. Potremo seguire l’evento su GOLFTV/DISCOVERY+ ed EUROSPORT, con il commento di Isabella Calogero alla seguente programmazione:


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