McIlroy protagonista (e vincitore) nel final day del RBC Canadian Open

Quello del RBC Canadian Open è un final day che non vedevamo da tempo, con emozioni al cardiopalma.

Al St. George’s Golf & Country Club di Toronto va in scena uno show che vede protagonista il nordirlandese Rory McIlory.

Il defending champion e due volte vincitore della FedExCup segna 5 birdie su un impeccabile score nelle prime 9 buche e prosegue con una “striscia” di 4 birdie dalla buca 9 alla 12. Fa seguito con due bogey, ma non perde la calma nè la concentrazione e chiude le ultime due buche con due nuovi birdie, alla 17 e alla 18.

Uno score da 62 colpi, per un risultato odierno di -8 ed un -19 totale (66 – 68 – 65 – 62), con due colpi di vantaggio sul secondo classificato. Si guadagna il 21° titolo sul PGA Tour alla sua 214esima partenza in carriera, insieme ad un 3° posto nell’Official World Golf Ranking.

Rory non è l’unico protagonista della giornata. A lui si aggiungono Tony Finau e Justin Thomas, “antagonisti” della giornata che sfidano il campione colpo su colpo. L’americano di Salt Lake City, co-leader delle 54 buche, consegna oggi uno score bogey free con 6 birdie e, con il -6 di giornata, si porta a -17 in 2a posizione. Conquista il suo decimo secondo posto in carriera e la sua 50esima top10.

Altro attore protagonista della giornata è Justin Thomas, che gioca quasi un match-play in team con McIlroy. Segna 5 birdie sulle prime nove buche, seguiti da altri 3 sulle seconde, ma termina con due bogey alla buca 17 e 18, che lo portano a -15 totali, in 3a posizione. Il vincitore del PGA Championship registra il suo record di birdie in carriera con sei di fila dalla buca 6 alla 11 e si porta in 3a posizione nella classifica della FedExCup.

Chiude la classifica dei campioni il nordirlandese Justin Rose che segna un 10 sotto PAR, 60 colpi, pareggiando il suo punteggio più basso in carriera ed il più basso sul Tour maggiore in questa stagione. Segna 3 eagle sullo score (buca 1, 11 e 15) e, sul tee della buca 18, si trova a -11. Una tensione non indifferente da gestire: poter entrare negli annali della storia del golf per un 58 o un 59. Un bogey alla buca 18 risolve, non nel migliore dei modi, il quesito di una giornata comunque da record.

Divide la 4a posizione con Rose anche il giovane americano Sam Burns, autore di un -5 di giornata. Sesto posto per un grande Corey Conners, campione nazionale “in casa” che, con un giro bogey free di 62 colpi recupera 13 posizioni in classifica e si porta a -12 totali.

Settimo posto, a -10, per un trio americano composto da Keith Mithcell (oggi 66), Chris Kirk (66) e Wyndham Clark (69).

REPORT – Day 3

E’ un moving day decisamente movimentato quello del RBC Canadian Open, che vede due grandi campioni al comando.

Il defending champion e due volte vincitore della FedExCup Rory McIlroy è alla ricerca della 21esima vittoria sul Tour. Completa il 3° round in 65 colpi (-5) con 6 birdie ed un bogey sullo score. Unito al -6 messo da parte nei primi due giri, si porta in 1a posizione, a -11 totali.

Lo raggiunge, con una performance che eguaglia il suo punteggio minimo in carriera (62 colpi) Tony Finau, che vola in cima alla classifica con il campione inglese. Il professionista  americano di Salt Lake City, che ha in attivo 2 vittorie sul Tour Maggiore e due recenti top5 negli ultimi 4 eventi disputati, completa le prime nove buche con uno straordinario -5 (3 birdie ed un eagle al PAR 5 della buca 9). Sulle seconde nove segna altri 4 birdie ed un solo bogey (-8), per risalire di 15 posizioni classifica, a -11 e con un vantaggio di 3 colpi sui terzi nel leaderboard.

Al St. George’s Golf & Country Club Justin Thomas registra il suo 19° punteggio in “63 colpi o meno” da quando è entrato a far parte del PGA Tour, il maggior numero rispetto a qualsiasi altro giocatore nel medesimo arco di tempo. Con un -9 totale risale di 18 posizioni classifica ed è 3°, a pari merito con Sam Burns, che oggi gira in 65 colpi, Alex Smalley, che segna il terzo 67 di fila, ed il leader dei primi due giorni Wyndham Clark (oggi 68).

L’inglese Matt Fitzpatrick, ieri in 2a posizione, conclude il 3° round del RBC Canadian Open in 70 colpi e scende al 9° posto in compagnia di altri 5 campioni (Kirk, Long, Mitchell..)

Il n°1 al mondo e leader della FedExCup Scottie Scheffler scende al 29esimo posto (-21 posizioni classifica) dopo un 71 di giornata.
Nick Taylor e Corey Conners salgono, invece, al 15esimo posto e, con un -5 totale, sono i migliori di tutti i canadesi in gara.

REPORT – Day 2

Il campo come protagonista assoluto nel secondo round di un affollato RBC Canadian Open.

“Traffico” per una classifica molto stretta e per la presenza di un fiume di fan a seguire, nel pomeriggio, i featured group di altissimo livello.

Giocano Rory McIlroy con Justin Thomas ma anche un interessante Matthew Fitzpatrick ed il leader della prima giornata, Wyndham Clark.

Si fa fatica a fare birdie e, come dice il nordirlandese Rory McIlroy, è difficile imbucare su green così mossi e veloci. Per non parlare del rough intorno ai green, degno di un film horror di Dario Argento.

Chiude ancora leader Wyndham Clark, aggiungendo al 63 della prima giornata il 70 del 2° round. L’americano esce sotto PAR nelle prime nove buche ma poi sente la fatica e la difficoltà nel finale, pareggiando i conti con il St. George’s Golf Club.

-7 è il numero per comandare, di una lunghezza, su 5 giocatori del calibro di Rory McIlroy, Matthew Fitzpatrick, Keith Mitchell, Alex Smalley, Jim Knous.

McIlroy non ha deluso nelle seconde nove buche dove ha brillato per recuperi e intelligenza tattica. Fitzpatrick, al contrario ha sofferto il ritorno in club house dopo aver toccato, addirittura, i 10 colpi sotto al par. Un doppio bogey alla 14 ha stancato l’inglese che consegna, a fine giornata del RBC Canadian Open, lo score in 70 colpi.

Bellissimo il giro 64 colpi di Austin Cook. Il suo è il giro più basso di giornata che fa recuperare all’americano 54 posizioni di classifica. Un ascensore di un grattacielo per il “quinto piano” di classifica. Gran recupero.

Il taglio è fissato ad 1 colpo sopra il PAR, segno di un percorso ben preparato e di un design senza tempo. Il St. George’s Golf Club è nato infatti nel 1929, ha subito modifiche nel 2014 ma sempre nel segno di un rispetto, maniacale, del primo disegno dell’architetto.

Attenzione al meteo, nuvole all’orizzonte.

Attenzione a Rory, difende il titolo vinto al RBC Canadian Open nel 2019.

REPORT – Day 1

Al St. George’s Golf & Country Club di Toronto termina il 1° round del RBC Canadian Open con l’americano Wyndham Clark in 1a posizione, con un vantaggio di un colpo sul secondo classificato.

Il torneo, che si gioca per la prima volta dal 2019, dopo due cancellazioni dovute alla pandemia da Covid-19 torna attesissimo ed in grande forma, con il 28enne di Denver, alla ricerca della sua prima vittoria sul Tour maggiore, che completa un giro bogey free con 5 birdie sulle prime nove e due birdie sulle seconde (63 colpi). Con un -7  segna il giro più basso della sua stagione.

Lo segue, staccato di un colpo, a -6, l’inglese Matt Fitzpatrick, che ha già collezionato 16 top10 dall’inizio della stagione 2019-2020 ed è il giocatore con il maggior numero di round giocati, senza una vittoria. Sullo score segna 7 birdie ed un bogey e, con un 64, eguaglia il proprio punteggio minimo in carriera sul PGA Tour.

Dividono la 3a posizione gli americani Doug Ghim e Harold Varner III, che segnano un -5 nelle 18 buche di apertura del RBC Canadian Open.

Il miglior canadese in gara è Mackenzie Hughes, che gira in 66 colpi (-4) ed è 5° nel leaderboard. Sullo score segna 3 birdie, un eagle al PAR5 della buca 11 ed un bogey. Medesimo punteggio e posizione classifica per il defending champion Rory McIlroy, che scrive 6 birdie e due bogey.

5° posto, a -4, anche per Tony Finau e Lee Hodges, che hanno un colpo di vantaggio sui 9 giocatori in 9a posizione. Tra questi ultimi ci sono Shane Lowry, Sam Burns e Carlo Ortiz.

Il n°1 al mondo e leader della FedExCup Scottie Scheffler realizza un -1 (69 colpi) alla sua prima partenza dopo la sconfitta in un playoff contro Sam Burns al Charles Schwab Challenge ed è 25°.

PRE-GARA: PGA Tour – RBC Canadian Open

Nonostante alcuni campioni del PGA Tour giochino a Londra questo fine settimana, il field del RBC Canadian Open è eccezionalmente forte. L’evento, un tempo conosciuto come “il quinto Major”, si tiene per la prima volta dopo il 2019, in una sede che è rimasta la stessa dal 2010: il St George’s Golf and Country Club di Toronto.

Il numero 1 del mondo Scottie Scheffler ed il defending champion Rory McIlroy saranno sul tee di partenza giovedì 9 giugno, insieme a giocatori del calibro di Justin Thomas, Cameron Smith e Sam Burns.

Oltre al montepremi in palio (8,7 milioni di dollari) l’evento è parte del The Open Qualifying series e garantirà due posti al Major, che andranno a due giocatori non ancora esentati, se si classificano tra i primi otto (e pari merito).

Il percorso, che quest’anno compie 93 anni, è stato trasformato in un PAR 70 e ridotto di quasi 60 metri. I golfisti saranno divisi su due tee (della buca 1 e della buca 9).

Potremo seguire con attenzione il torneo, dal 9 al 12 giugno, su GOLFTV/DISCOVERY+ ed EUROSPORT, con il commento di Alessandro Bellicini e Nicola Pomponi, alla seguente programmazione:


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