TGL League: Tiger, Rory a che punto siete?

TGL League: Tiger, Rory a che punto siete?

Le vicende che hanno interessato il golf professionistico mondiale nell’ultimo anno e mezzo hanno distolto molto l’attenzione da quella che, circa un anno fa, era stata presentata come la vera novità, e cioé la TGL League.

Ma il fatto che non sia stato l”argomento principale di discussione tra addetti ai lavori, media ed appassionati non si é tradotto in un rallentamento nella tabella di marcia per la realizzazione del progetto lanciato dalla TWRW Sports di Tiger Woods, Rory McIlroy e Mike McCarley.

Rispetto all’ultima volta in cui ne ho parlato, il format é praticamente definito.

Dodici giocatori del PGA Tour (partner della TMRW Sports in questa operazione) divisi in sei franchigie disputeranno la stagione che si articolerà su 15 tornei (disputati il lunedì successivo ad un evento del PGA Tour) e due settimane di playoff.

I tornei di golf virtuale (protagonista della TGL League sarà il simulatore) verranno disputati in uno stadio in corso di realizzazione a Palm Beach, in Florida.

Il progetto si basa , come sappiamo, sul reperimento di investitori e sostenitori nel mondo dello sport, dello spettacolo e dei media.

Ed é proprio in questo ambito che la TGL League ha fatto registrare importanti sviluppi.

Delle sei franchigie, quattro hanno già un proprietario.

La prima franchigia ad essere stata contratualizzata é stata il Los Angeles Team.

I proprietari del Team sono quattro, Serena e Venus Williams, Alexis Ohanian (cofondatore di Reddit e marito di Serena) e Giannis Antetokounmpo, stella dei Milwaukee Bucks.

A seguire é arrivato il Boston Team, franchigia di proprietà del Fenway Sports Group.

La holding si occupa unicamente di acquisizioni nel mondo dello sport, dove attualmente possiede:

  • il 50% della RFR, squadra dek campionato NASCAR;
  • il Liverpool FC;
  • i Boston Red Sox, squadra della MLB;
  • i Pittsburgh Penguins, team della NHL

L’investimento nel mondo del golf , anche se virtuale, risponde chiaramente ad una logica di diversificazione.

L’Atlanta Team, terza franchigia in ordine di tempo, é interamente di proprietà di Arthur Blank.

Il signor Blank é un grande sostenitore dello sport ad Atlanta, essendo proprietario dei Falcons (squadra di NFL) e degli United (franchigia della MLB).

Anche lui vede l’ingresso nella TGL League come un enorme opportunità, sia per il golf, che per la città di Atlanta (ovviamente, NDR).

Ultima franchigia assegnata (l’annuncio é di ieri, NDR) é il New York Team, che é stato acquistato dalla Cohen Private Ventures, una holding non specializzata nello sport, sebbene possieda i New York Mets, la squadra di baseball  della Grande Mela.

Qualche giorno fa ho parlato della versione europea del golf professionistico virtuale, e non si può notare la gramde differenza tra le due operazioni.

Al di là dell’oceano la TGL League presenta una forte trasversalità, probabile frutto di una grande attività di lobbying, che ha attratto personaggi e capitali.

Ma, dopotutto, é partita puntando dichiaratamente molto in alto, soprattutto con riguardo alla componente spettacolare.

Il Next Golf Tour lo trovo più mirato sul gioco del golf in sé, avendo come obiettivo primario quello di agevolare i giovani professionisti, idea che mi piace molto di più.


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