Phil Mickelson, la USGA e il driver

Phil Mickelson, la USGA e il driver.

Nuova puntata della querelle infinita tra Phil Mickelson e la USGA.

Nello scorso mese di febbraio, la USGA e la R&A hanno annunciato di avere in programma una modifica circa la norma sulla lunghezza massima dei drivers, senza dare una indicazione chiara sulla tempistica.

La modifica consiste nella limitazione della lunghezza dei drivers utilizzabili dai Pros a 46 pollici (poco meno di 120 cm).

Mickelson ha bollato come “patetica” tale ipotesi di modifica, affidando ad un tweet le sue motivazioni:

1) Incoraggiamento ad effettuare uno swing più corto e violento (con il conseguente rischio di un aumento degli infortuni);

2) Impedisce di avere un ampio arco di swing, fatto che consente di sviluppare maggior velocità;

3) In un momento di  cambiamento epocale nel mondo del golf, il government body degli amateurs cerca di renderlo meno divertente.

Il tweet ha ovviamente generato svariate reazioni.

Una delle più singolari recita:

“Gli amateurs non dovrebbero usare drivers più lungo di 45 pollici”

“I pros che usano drivers più lunghi di 46 pollici lo fanno solo per fare scena”

La replica di Phil non si é fatta attendere:

“Quindi stai dicendo che il campione PGA in carica vuole fare scena?”

Mickelson usa un driver da 47,5 pollici, che rispetta l’attuale limite di 48, ed é uno dei pochi pros che utilizzano un bastone più lungo di 46.

Stiamo a vedere che piega prenderà questa nuova discussione.


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