‘It was a hell of a round!’ (trad. è stato un giro incredibile!) è il saluto che il colosso americano dell’abbigliamento sportivo ha voluto riservare a Tiger Woods.
Il 15 volte campione major aveva infatti annunciato qualche giorno fa in un post sui social media la separazione dalla Nike.
Woods è stato ambasciatore del marchio dal 1996 quando, a 20 anni, firmò un contratto quinquennale da 40 milioni di dollari dopo essere diventato professionista in quello che fu l’inizio di uno degli accordi di sponsorizzazione più redditizi nella storia dello sport.
48 anni compiuti lo scorso 30 dicembre, Woods, tornato alle competizioni alla fine di novembre dopo un infortunio di sette mesi, ha concluso la sua dichiarazione con un: “Ci vediamo a Los Angeles!”, il che suggerisce che potrebbe svelare un nuovo sponsor quando giocherà al Genesis Invitational al Riviera Country Club a metà febbraio.
“Oltre 27 anni fa, ho avuto la fortuna di avviare una partnership con uno dei marchi più iconici al mondo”, ha scritto Woods su X.
“I giorni successivi sono stati pieni di tanti momenti e ricordi meravigliosi, se iniziassi a nominarli, potrei andare avanti all’infinito.”
“La passione e la visione di Phil Knight hanno portato insieme questa partnership tra Nike e Nike Golf e voglio ringraziarlo personalmente, insieme ai dipendenti Nike e agli incredibili atleti con cui ho avuto il piacere di lavorare lungo il percorso”.
“La gente chiederà se c’è un altro capitolo. Sì, ci sarà sicuramente un altro capitolo. Ci vediamo a Los Angeles!”
La lucrosa sponsorizzazione si è rivelata una partnership reciprocamente vantaggiosa, con il famoso swoosh sinonimo delle più grandi vittorie di Woods nel suo tradizionale rosso della domenica.
Woods è diventato professionista nell’agosto del 1996, con Nike e Titleist tra i primi partner ad assicurarsi importanti accordi di sponsorizzazione.
Ha vinto il suo primo major ad Augusta nella primavera del 1997 e rimane il giocatore di golf più famoso della terra..
Lo dimostrano anche gli spot pubblicitari che lo vedono protagonista.
Delle decine di pubblicità, oltre a quella straordinaria della Buick alla quale dedicai un articolo, voglio porre l’accento su quelle che considero le tre migliori di sempre.
La terza per importanza della mia personale classifica è
Il Golf non è difficile con Tiger Woods
Un giovanissimo Tiger evidenzia quanto sia problematico lo slice nel golf.
La sua soluzione è quella di giocare fra gli spettatori. Effettivamente avere i fans a destra e sinistra è un bell’aiuto per mantenere la faccia del bastone dritta al bersaglio al momento dell’impatto…
Poi però chiede a Joe, un 27 di handicap di mettere in pratica il suo consiglio.
Per poi rendersi conto (Tiger) di dovergli dedicare ancora un pò di tempo per evitare quell’esagerata compensazione che lo porta a chiudere il colpo..
La Bella Vita
Tiger era rimasto fermo per qualche mese per infortunio, ma al suo rientro tutto è tornato come prima.
Vittoria The Masters 2019
Andato in onda qualche secondo dopo la vittoria al Masters 2019, pochi istanti dopo il putt finale. Considerando l’enormità del momento, uno dei migliori comeback sportivi, il video fissa perfettamente lo storico ritorno di Tiger ai vertici del golf.
