Martine e Heather Gilks: madre e figlia con la passione del golf

Ho finalmente conosciuto Martine e Heather Gilks a Torino, durante la Giovanni Nasi & DiaSorin International, ma virtualmente ci conoscevamo da un paio di anni, grazie al gruppo Facebook che riunisce tutte le donne EDGA. Martine è innamorata dell’Italia e studia italiano, così ben presto abbiamo iniziato a scambiarci messaggi, in cui lei mi faceva domande sulla grammatica italiana, ed io le chiedevo di parlarmi dell’Inghilterra.

Martine e Heather, madre e figlia, provengono dalle West Midlands inglesi, per la precisione il loro circolo è il Coventry Golf Club. Ognuna di loro ha una disabilità: Martine ha una osteoartrite e fibromialgia che le causano dolore cronico e affaticamento; Heather ha una paralisi cerebrale. Entrambe hanno trovato nel golf la forza di reagire alla malattia e di migliorare la qualità della loro vita.

Fonte: EDGA

Racconta Martine: “Penso che sia molto facile tagliarsi fuori, stare a casa e non fare nulla. Ci sono giorni in cui vado al mio circolo per giocare e, onestamente, soffro così tanto, mi dico che sarebbe meglio stare a casa, ma mi costringo ad uscire, ad andare, so già che poi mi sentirò meglio. Stare all’aria aperta, socializzare con altre persone… i benefici che ne ricevo sono immensi anche per la mia salute mentale. Non importa se poi il mio golf è assolutamente orribile! ”

Martine ed Heather si divertono a giocare insieme e spesso competono una contro l’altra, come è successo al Giovanni Nasi & Diasorin International.

Martine continua: “Penso che questa sia una delle grandi cose del golf. Non vedi le differenze… giochiamo a golf e questo è ciò che conta. Penso che proprio questo aspetto sia la parte più affascinante del nostro sport”.

Fonte: EDGA

Heather parla della sua paralisi cerebrale: “Ho una paralisi cerebrale, che colpisce sia le mie gambe che il mio braccio sinistro. Colpisce il mio lato sinistro più del destro. Mi è stata diagnosticata quando avevo circa tre anni. Ho fatto un sacco di fisioterapia sin da quando ero piccola e sto continuando anche ora. Al momento sto cercando di testare i miei limiti e vedere cosa posso e non posso fare. ”

“Odio non essere trattata come tutti gli altri. Ad esempio, ho provato con la corsa. Mi stancavo sempre molto prima di tutti gli altri, poi la gente diceva: “Oh, hai solo bisogno di un vantaggio”. Ma non voglio un vantaggio. Sono venuta a giocare a golf, grazie al sistema di handicap, usando un golfcar, posso uscire e giocare proprio come tutti gli altri. E questo, proprio questo concetto, l’ho adorato!”

Il livello di gioco di Heather sta ancora progredendo e migliorando. Grazie a EDGA nel maggio del 2021 ha partecipato all’evento Rose Ladies Series a Woburn, assieme alle altre giocatrici EDGA Aimi Bullock e Nicky Weeks.

Heather Gilks si è anche ben piazzata al Giovanni Nasi & Diasorin International: prima classificata nella categoria ‘Under 21’, e seconda assoluta nella classifica strokeplay netto.

Chiedo a  Heather cosa si sente di consigliare a chi ancora non gioca a golf:

“Il golf vale il tempo e rappresenta una sfida che appassiona. Vado a scuola ed i miei compagni mi dicono – ehi aspetta, giochi a golf? Ed io rispondo – Sì, gioco a golf. E lo lo adoro. È un grande sport. Ed è un peccato che in tanti non lo capiscano. Voglio dire, i numeri nel Regno Unito stanno aumentando soprattutto per ciò che riguarda i giovani, ma dovrebbero essere molti di più. Una volta che lo provi, poi ti rendi conto e dici ‘avrei dovuto iniziare prima!’ Quindi, il mio consiglio principale è, vai e provalo perché poi te ne innamorerai. “


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