Tom Doherty: il golf è amicizia

Ho giocato con Tom Doherty il secondo giorno di gara dell’EDGA Algarve Open 2022. Cordiale ed espansivo non abbiamo impiegato molto a socializzare: mi ha subito chiesto informazioni e consigli sul vino italiano, mentre io ero curiosa di conoscere i possibili itinerari turistico-golfistici nel sud dell’Irlanda, zona da cui proviene.

Tom ha difficoltà nel deambulare: all’età di 15 anni, a causa di un incidente in bicicletta, la sua colonna vertebrale ha subìto un forte trauma. Racconta: “L’incidente… non c’è molto da raccontare. Ero un ragazzino pieno di energia, appassionato di calcio gaelico, basket e atletica. Finita la scuola, noi ragazzi andavamo con le nostre biciclette sul muretto che costeggiava il marciapiedi a sfidarci facendo le ‘impennate’.

Purtroppo durante una di queste impennate qualcosa è andato storto, sono caduto facendo un volo di due metri. Sono rimasto paralizzato dalla vita in giù per alcune settimane. Poi ho passato lunghi mesi di riabilitazione a Dublino. La mia famiglia mi è stata di grandissimo aiuto e sostegno durante tutto quel periodo. Nonostante la distanza da casa mia (tre ore e mezza di auto), li ho sempre sentiti vicini, anche se fisicamente non erano con me. No, non sono stati mesi facili, né per me, né per i miei familiari, né per i miei amici”.

Grazie alla riabilitazione, Tom riacquista l’uso della gamba sinistra, può riprendere a camminare con l’aiuto di un bastone.

“Improvvisamente la mia vita è stata stravolta. Ma poi ti dici, ok ora questa è la mia vita, e l’apprezzi comunque”.

Tom ha continuato a vivere a pieno la sua passione sportiva: come allenatore di calcio, basket e atletica, e come giocatore di basket in carrozzina. E poi il golf, naturalmente.

Foto: EDGA

“Si tratta solo di togliere le barriere, accogliendo i nuovi golfisti, senza pregiudizi. Golf Ireland sta facendo dei grandi passi avanti in questi ultimi anni a favore dei golfisti con disabilità. La squadra irlandese, capitanata da Gareth McNeilly ha vinto il titolo europeo a squadre, siamo un bel gruppo e credo cresceremo ancora. L’aspetto più bello del golf è la socialità, la possibilità di conoscere persone nuove, creare una rete sempre più ampia di amicizie. Comunque lo sport in generale è un ottimo mezzo per abbattere le barriere”.

Come ho già raccontato nel mio reportage dell’EDGA Algarve Open, purtroppo Tom è stato costretto al ritiro. “Non voglio rischiare di compromettere il polso, è quello che uso per appoggiarmi al bastone. E poi quest’anno ho già vinto tanto” mi dice con un sorriso. E’ vero, Tom Doherty ha vinto la categoria stableford dell’EDGA Johnny Reay Classic a maggio e l’ RSM play-off Series lo scorso settembre.

Foto: EDGA

Pur non giocando più, Tom continua a farmi compagnia durante il resto della gara, condividiamo infatti lo stesso buggy.

Mi mostra alcune foto del suo circolo, il Killarney Golf & Fishing Club: scherzo sull’abbinamento tra golf e pesca, e ridiamo. Mi invita ad andare a trovarlo. Rimango incantata dalla bellezza e dal fascino del luogo. Eh sì, Tom credo proprio ti verrò a trovare, armata di un bel peschino.


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